Please assign a menu to the primary menu location under menu

Il Blog di ILERNA Online Italia

La Formazione Professionale su misura per te

spazzolino

Spazzolino elettrico: guida alla scelta e all’impiego

Diseno-sin-titulo-2021-05-26T171135.237Guida all'uso dello spazzolino elettrico

Oggi parliamo del famigerato spazzolino elettrico, un dispositivo in grado di rimuovere in maniera efficace placca e residui di cibo, minimizzando il rischio di carie.

Nel termine elettrico, sono compresi tutti quegli spazzolini che hanno un movimento automatico, che può essere diverso da quello rotante. 

Nelle prossime righe, vedremo le principali caratteristiche dello spazzolino elettrico e i vantaggi e svantaggi di questo dispositivo divenuto uno degli strumenti principe dell’igiene orale domestica. 

spazzolino elettrico

Caratteristiche dello spazzolino elettrico

Nonostante gli innumerevoli tipi di spazzolini elettrici presenti sul mercato, la maggior parte di essi è costituita da due parti ben distinte: 

  1. Testina: munita di setole che ruotano, vibrano od oscillano ad una certa frequenza. Generalmente, il consiglio degli esperti è volto agli spazzolini muniti di testine rotanti circolari, in quanto assicurano movimenti oscillatori e rotatori tali da rivelarsi efficaci non solo nella rimozione della placca, ma anche nella prevenzione del sanguinamento gengivale.
  2. Corpo (impugnatura): contiene il motore e le batterie di alimentazione, indispensabili per trasmettere l’impulso oscillatorio alla testina sovrastante. Nel corpo dello spazzolino elettrico può essere sistemato un sensore di pressione, ovvero un segnalatore specifico indicante un’eccessiva pressione di spazzolamento. La maggior parte degli spazzolini da denti funziona con un meccanismo a bassa tensione. Se alcuni modelli fanno uso di un trasformatore che alimenta lo strumento mediante una presa a muro, la maggior parte possiedono una batteria ricaricabile dentro al corpo dello spazzolino.

Velocità di movimento 

Molti spazzolini elettrici ti consentono di selezionare la velocità. Inoltre, questo tipo di dispositivi permette di creare una turbolenza nell’acqua che aumenta notevolmente la capacità di pulizia negli spazi più insidiosi da raggiungere con le setole. 

Tra le caratteristiche più importanti da tenere in considerazione, troviamo le seguenti: 

  • tipi di movimento della testina (roto-oscillante o vibratorio);
  • numero di rotazioni che lo spazzolino è in grado di fare in un minuto;
  • timer integrato, per selezionare il tempo corretto;
  • sensore di pressione, che ti indica quando stai premendo troppo;
  • collegamento tramite bluetooth per monitorare la tua igiene orale. 

Vantaggi dello spazzolino elettrico

Optare per uno spazzolino elettrico ha i seguenti vantaggi: 

  • Rimozione efficace della placca: lo spazzolino elettrico consente una rimozione maggiormente efficace della placca e una diminuzione notevole della gengivite rispetto allo spazzolino manuale.
  • Non danneggia le gengive: se usato correttamente, lo spazzolino elettrico favorisce la salute orale generale. Il massaggio delle setole sulle gengive, infatti, aumenta l’afflusso di sangue ai capillari, portando maggior ossigeno ai tessuti parodontali.
  • Comodo per chi ha mobilità limitata: lo spazzolino elettrico risulta utile in caso di tunnel carpale, artrite e disabilità dello sviluppo. 
  • Timer incorporato: le persone che usano lo spazzolino manuale si lavano i denti per circa 46 secondi, troppo poco per rimuovere la placca. Grazie al timer incorporato, lo spazzolino elettrico ti consente di seguitare con lo spazzolamento sino a quando verrà ritenuto necessario (sarebbe bene che lo spazzolamento duri almeno 2 minuti). 

Svantaggi

Per quanto concerne gli svantaggi derivanti dall’utilizzo di uno spazzolino elettrico, segnaliamo quanto segue: 

  • Costo: gli spazzolini elettrici hanno un costo più elevato rispetto a quelli manuali: i prezzi variano dai 15€ ai 250€.
  • Spazzolamento complicato: oltre a non concedere una pulizia profonda dei denti, un impiego scorretto di questo strumento elettrico può porre le basi per recessioni gengivali, lesioni alle gengive, carie ed altre patologie dei denti. Se non adeguatamente rimossa con il movimento elettrico delle spazzole, la placca si deposita sui denti, rendendoli opachi ed ingialliti.

Quale spazzolino scegliere?

Sia lo spazzolino elettrico  che quello manuale hanno i propri vantaggi e svantaggi. 

Tuttavia,la maggior parte dei professionisti consigliano l’utilizzo dello spazzolino elettrico perché consente una migliore igiene orale nel caso in cui possieda le seguenti caratteristiche:

  • testine tonde, oscillanti e rotanti;
  • un motore potente.

Queste due caratteristiche consentono di esercitare una pressione decisa sui denti e far sì che le setole della testina massaggino il margine gengivale. Questa manovra consente un miglior afflusso di ossigeno alla gengiva e ne preserva la tonicità.


Ti sei mai chiesto quali siano le caratteristiche dello spazzolino perfetto? Se la risposta è sì, dai un’occhiata al link sottostante:

REGALA UN SORRISO

regala un sorrisoGiornata Mondiale del Sorriso 2020

Oggi, 7 ottobre 2020, è la Giornata Mondiale del Sorriso, nata nel 1999 grazie alla World Smile Foundation, organizzazione no profit con sede in Massachusetts che contribuisce a diffondere gesti positivi. Il loro logo è l’icona smile di Harvey Ball, comunissima nell’era dei social media.

Harvey Ball era convinto che la sua faccina gialla sorridente rappresentasse sentimenti positivi, qualcosa che andava al di là dei limiti territoriali o diversità a livello religioso e politico. Per tale motivo, volle istituire la Giornata del Sorriso, affinché tutti  potessero essere no limits, come il suo celebre smile.

regala un sorriso

Regala un sorriso seguendo questi semplici consigli 

Oggi più che mai siamo invitati a compiere un atto di gentilezza e a regalare un sorriso ai più bisognosi. Certo è che non avere un sorriso particolarmente gradevole può generare problemi a livello di autostima. Per tale motivo, ti invitiamo a seguire i consigli sottostanti. 

Lavati i denti nel modo corretto 

Gli esperti consigliano di lavarsi i denti tre volte al giorno per prevenire la placca batterica. La tecnica raccomandata prevede uno strofinamento verticale, partendo dall’esterno verso l’interno della bocca, in modo tale che le setole rimuovino efficacemente i residui di cibo e la placca.

Inoltre, è importante mantenere la bocca aperta per raggiungere facilmente con lo spazzolino i punti più difficili e nascosti dove si sedimentano batteri e sporcizia.

Infine, vi ricordiamo che è importante dedicare almeno tre minuti alla pulizia dei denti e pulire accuratamente lo spazzolino con acqua tiepida per evitare la proliferazione dei batteri. 

Scegli il tipo di spazzolino più adatto 

Per quanto concerne lo spazzolino, è fondamentale che sia munito di testina piuttosto piccola e arrotondata. Inoltre, non dovrebbe presentare fessure nella zona in cui sono attaccati i ciuffi di setole per impedire ai batteri di annidarsi tra le setole.  

Ricordiamo inoltre che è meglio preferire uno spazzolino dotato di setole artificiali, in quanto, non essendo cave, non raccolgono batteri o residui di cibo al loro interno.

Per maggiori informazioni, dai un’occhiata all’articolo sottostante: 

LEGGI L’ARTICOLO

 

Usa il dentifricio nelle giuste dosi 

Ricorda che è necessario usare il dentifricio in piccole dosi per le seguenti ragioni:

  • evitare che il gusto troppo forte ed il conseguente bisogno di sputare portino ad interrompere l’azione di spazzolamento prima del previsto;
  • usare il dentifricio in ingenti quantità ci fa incorrere nel rischio di assorbire eccessive quantità di fluoro; questo minerale, per fissarsi sui denti, ha comunque bisogno di essere mantenuto in sede per un tempo adeguato.

Inoltre, i dentifrici con un indice di abrasività inferiore a 250 possono causare effetti nocivi in quei soggetti che hanno una salute orale più delicata. 

Per saperne di più, ti consigliamo di dare un’occhiata al post sottostante:

LEGGI L’ARTICOLO

Non ti dimenticare il filo interdentale 

Gli esperti affermano che il filo interdentale dovrebbe essere utilizzato come minimo tre volte al giorno. Tuttavia, per comodità, passarlo una volta al giorno, preferibilmente la sera, è sufficiente. Un mancato utilizzo del filo interdentale favorisce l’accumulo di placca in quegli spazi inaccessibili allo spazzolino, dando  vita a incrostazioni di tartaro

Ti sei mai chiesto quale sia la tecnica più adatta per fare uso del filo interdentale? Allora l’articolo sottostante può fare al caso tuo:

LEGGI L’ARTICOLO

 

Igienizza il cavo orale con il colluttorio  

Il collutorio è particolarmente efficace solo se il suo uso è combinato a spazzolino, dentifricio e filo interdentale. I suoi benefici? 

  • aiuta a prevenire la placca;
  • consente di trattare particolari condizioni del cavo orale, quali gengiviti, afte ed alito cattivo.

E ricordate: evitate di impiegare colluttori a base di alcol, in quanto tendono a danneggiare le mucose. 

Se sei curioso di scoprire i tipi di colluttori in commercio, dai un’occhiata qui sotto:

LEGGI L’ARTICOLO

 

Segui un’alimentazione corretta 

Un’alimentazione corretta è fondamentale per la salute della bocca. Gli esperti consigliano di limitare il più possibile il consumo di zuccheri che favoriscono la formazione delle carie e la comparsa di diverse malattie parodontali. Al contrario, è preferibile consumare cibi ricchi di calcio, come il latte e i legumi, che aiutano a rinforzare lo smalto dentale e la struttura dei denti.

Ti stai chiedendo quale sia la migliore dieta da seguire per avere un sorriso smagliante? Scopri tutti i dettagli al seguente articolo:

LEGGI L’ARTICOLO

 

Allena il tuo viso 

Per avere un sorriso smagliante, è necessario praticare degli esercizi facciali per rassodare e tonificare i muscoli del viso.

Un consiglio? Rilassati poi protendi le labbra e sorridi. Mantieni il sorriso per 10 secondi, quindi rilassalo di nuovo. Fai questi esercizi una volta al giorno fino a quando non otterrai un sorriso bello e naturale.

Scegli il colore di rossetto giusto 

Se osservate la ruota dei colori, noterete che essa è suddivisa in tonalità “fredde” e tonalità “calde”. I colori posizionati all’opposto sulla ruota sono complementari tra loro.

Ad esempio, il blu (freddo) e il giallo (caldo) sono colori complementari: quindi, se i tuoi denti non sono esattamente color perla, è preferibile optare per un rossetto dalle tonalità blu per smorzare il giallo dei denti.

 

 

E per conludere, vi lasciamo una celebre citazione di Joseph Addison:

“Quel che il Sole è per i fiori, i sorrisi lo sono per l’umanità”

 

 

COME USARE IL COLLUTTORIO

colluttorioCome usare il colluttorio

Il collutorio è un presidio sanitario utilizzato come supporto ai normali metodi di igiene orale. Infatti, questo prodotto in soluzione è particolarmente efficace solo se il suo uso è combinato a spazzolino, dentifricio e filo interdentale. I suoi benefici? Aiuta a prevenire la placca e a trattare particolari condizioni del cavo orale, quali gengiviti, afte ed alito cattivo. E’ fondamentale utilizzarlo prima o dopo lo spazzolamento dei denti.

come usare il colluttorio

Ingredienti dei colluttori

Gli ingredienti comuni ai vari collutori sono: 

  • acqua;
  • dolcificanti acariogeni, come xilitolo (che esplica anche una lieve attività antibatterica), sorbitolo, sucralosio e saccarina sodica. 

Talvolta, soprattutto in caso di collutori commerciali, possiamo trovare una significativa quantità di alcool, usato soprattutto per esaltare il sapore del prodotto più che per le reali proprietà antibatteriche, particolarmente contenute alle concentrazioni usate. L’alcool può invece avere un effetto irritante sulla mucosa orale e secondo alcuni studi aumenterebbe il rischio di tumore alla bocca e al cavo orale.

Categorie di colluttori

In linea generale, i collutori si possono distinguere in due categorie:

  • collutori medicati (venduti solo in farmacia);
  • collutori cosmetici (venduti liberamente).

I primi contengono sostanze chimiche a potente azione antibatterica (principalmente clorexidina), mentre nei secondi è preponderante la presenza di fluoro, che per la sua capacità di favorire la riparazione delle microlesioni dello smalto, è considerato un efficace agente contro la carie. In entrambi i casi, si consiglia di consigliare il vostro dentista di fiducia prima di procedere con la loro assunzione. 

 Per quanto concerne i colluttori in commercio, la maggior parte sono a base di alcool: l’energica azione disinfettante consente di rinfrescare l’alito e purificare le gengive.

Come usare il colluttorio

Ribadiamo che il collutorio da solo non è sufficiente per una buona igiene orale, ma se utilizzato insieme a spazzolino e filo interdentale è un prezioso strumento ausiliario per prevenire fastidi al cavo orale, carie, gengiviti e alitosi.

Il collutorio va usato dopo aver lavato i denti con spazzolino e dentifricio, e dopo aver usato il filo interdentale. Prima di procedere agli sciacqui controllate se va utilizzato puro o diluito, quindi mettetene in bocca una piccola quantità e fatelo passare nel cavo orale assicurandovi che abbia toccato tutte le zone. Dopo aver usato il collutorio, evitate di risciacquare la bocca con acqua: le proprietà del prodotto continuano a fare effetto dopo averlo sputato. Può essere utilizzato ogni qualvolta ci si lava i denti, oppure secondo le esigenze personali.

La dose giusta sono 20 ml e mai diluito. Generalmente il flacone presenta un dosatore (il tappo), che ci consente di misurare con precisione la quantità da utilizzare. Per quanto concerne i colluttori a  base di fluoro, la dose consigliata è di 10 ml solitamente. Ad ogni modo, in caso non si tratti di colluttori prescritti dal medico, non dovrete preoccuparvi della quantità da utilizzare, a meno che non si tratti di colluttori a base di alcool che tendono a danneggiare le mucose. 

 Effetti collaterali

Per quanto concerne i colluttori naturali e senza alcool, generalmente non presentano alcun tipo di effetto collaterale

Per quanto concerne i colluttori a base di Clorexidina, possono presentarsi i seguenti aspetti: 

  • comparsa di pigmentazioni
  • incremento formazione tartaro, 
  • alterazioni gusto, 
  • comparsa irritazioni della mucosa orale.

 

Vi siete mai chiesti quali sono i principali rimedi per il mal di denti? Tra di essi, si consiglia di lavare i denti almeno due volte al giorno, dopo i pasti, e pulire anche la lingua per eliminare eventuali batteri nascosti. Inoltre, ricordate di utilizzare lo scovolino per prevenire la formazione di placca e tartaro tra dente e dente. Inoltre, gli esperti raccomandano di fare uso di colluttorio, filo interdentale e uno spazzolino specifico. Per sapere di più, fate click al bottone sottostante:

LEGGI L’ARTICOLO

COME SCEGLIERE LO SPAZZOLINO PERFETTO

spazzoliniCome scegliere lo spazzolino

Lo spazzolino, assieme a dentifricio, colluttorio e filo interdentale, è il protagonista indiscusso di una corretta igiene orale. Gli esperti consigliano di utilizzarlo almeno tre volte al giorno:

  • la mattina dopo aver fatto colazione;
  • dopo pranzo; 
  • la sera prima di andare a dormire.

È assodato che un utilizzo corretto ed adeguato dello spazzolino da denti è la base di una corretta igiene dentale quotidiana. Nel seguente video, si mostra come pulire correttamente denti, gengive e lingua. 

Uno spazzolino utilizzato correttamente rappresenta infatti l’arma più efficace per prevenire carie e disturbi gengivali in genere, ed evitare il deposito di placca sullo smalto dentale e sugli spazi interdentali.

Come utilizzarlo

Qui di seguito, My Personal Trainer ci spiega come utilizzare in maniera impeccabile lo spazzolino da denti:

  1. Posizionamento dello spazzolino sulla superficie esterna dei denti: per poter rimuovere la placca il più possibile, i denti dell’arcata superiore devono essere puliti con movimenti che vanno dall’alto verso il basso; i denti dell’arcata mandibolare devono invece essere invece spazzolati dal basso verso l’alto. Ricorda che lo spazzolamento deve essere deciso, ma non eccessivamente energico per evitare di lesionare le gengive. 
  2. Posizionamento dello spazzolino sulla superficie interna dei denti: gli esperti raccomandano di prestare particolare cattenzione anche alla pulizia delle pareti dentali interne: tralasciando quest’area, la placca tende a depositarsi più facilmente, fino a creare vere e proprie concrezioni di tartaro, che possono essere rimosse esclusivamente da un igienista.
  3. Posizionamento dello spazzolino sulla superficie masticatoria dei denti: lo step successivo per l’utilizzo corretto dello spazzolino è quello di appoggiare le setole dello spazzolino direttamente sulla superficie masticatoria dei denti, muovendo lo spazzolino avanti e indietro. Lo spazio intercuspidale originato dalle 4 punte dei molari, essendo simile ad un avvallamento, costituisce un’area ideale per il deposito della placca.
  4. Posizionamento dello spazzolino sul dorso linguale: per la pulizia della lingua, particolarmente indicato è il cosiddetto puliscilingua, chiaramente più delicato del normale spazzolino. Ad ogni modo, si può tranquillamente utilizzare lo spazzolino a setole morbide. Il movimento di spazzolamento per pulire la lingua dovrebbe essere eseguito con movimenti circolari. Alcuni spazzolini sono persino dotati di appositi puliscilingua dietro la testina dello spazzolino. Un’accurata pulizia del dorso linguale garantisce un alito più fresco e allontana i batteri che si nascondono sulla sua superficie.

Quale spazzolino scegliere 

 come scegliere lo spazzolino

Per quanto concerne la scelta dello spazzolino, qui di seguito alcuni  criteri per agevolare l’acquisto: 

  1.  Scelta della testina dello spazzolino: per facilitare la pulizia dei denti, la testina di uno spazzolino dovrebbe essere piuttosto piccola e arrotondata per evitare di traumatizzare gengive e palato con eventuali spigoli. Inoltre, non dovrebbe presentare fessure nella zona in cui sono attaccati i ciuffi di setole per impedire ai batteri di annidarsi tra le setole. Alcuni spazzolini sono muniti di testina flessibile, per garantire una pulizia più efficace. La testa flessibile favorisce il perfetto adattamento delle setole dello spazzolino anche sulla superficie frastagliata dei molari.
  2.  Scelta delle setole dello spazzolino: è bene evitare l’utilizzo di spazzolini a setole naturali: queste, infatti, non solo rischiano di lesionare le gengive, ma trattengono anche i batteri al loro interno, aumentando così le probabilità di sviluppare carie. Si dovrebbe dunque preferire uno spazzolino dotato di setole artificiali, in quanto, non essendo cave, non raccolgono batteri o residui di cibo al loro interno.

Lo spazzolino ideale

Uno spazzolino ideale dovrebbe possedere le seguenti caratteristiche:

  • Forma, dimensione e struttura adatte alle esigenze di ciascuno 
  • Efficace nel rimuovere residui di cibo e placca dalla superficie dei denti e dagli spazi interdentali
  • Facile nello scorrimento 
  • Facile da maneggiare
  • Testina corta con setole sintetiche, abbastanza morbide, dritte, di uguale lunghezza, con punte arrotondate
  • Delicato per le gengive
  • Durevole e a basso costo
  • Impugnatura dritta con maniglia ergonomica
  • Non dovrebbe contenere lattice (dato il numero elevato di persone allergiche a tale materiale)
  • Inodore e insapore

Lo spazzolino da denti può essere anche elettrico, particolarmente efficace nel corso della pulizia dei denti data la sua capacità di raggiungere anche i punti più impervi. Questo tipo di spazzolino utilizza l’energia elettrica per muovere la testina che effettua un movimento oscillatorio. A prescindere dal tipo di spazzolino, l’importante è senza dubbio il suo corretto utilizzo.

Quando cambiare lo spazzolino

Uno dei quesiti più comuni concernente questa materia riguarda quando cambiare lo spazzolino. In linea di massima, è necessario cambiarlo almeno una volta ogni 3 mesi o, più precisamente, quando le setole diventano più fragili e meno compatte. Il deterioramento di queste ultime è molto frequente, soprattutto se i denti vengono lavati con frequenza e con movimenti energici.

Queste indicazioni valgono per tutte quelle situazioni in cui l’adulto (o il bambino) si trovi in un buono stato di salute.

Tuttavia, è importante procedere con la sostituzione dello spazzolino anche prima dei 3 mesi qualora si dovessero presentare una delle seguenti circostanze:

  • In presenza di un’influenza con febbre e mal di gola (anche in occasione di un semplice raffreddore) o, in casi più specifici, un’infezione o un’infiammazione ai denti o alle gengive. 
  • In presenza di una carie dentale. 

A proposito della presenza di batteri sulla superficie dello spazzolino o tra le setole, è di fondamentale importanza asciugarlo bene in tutte le sue parti. L’ambiente umido tra le setole, infatti, favorisce la proliferazione dei batteri

Pertanto, come prima cosa, è necessario pulire e asciugare con un panno lo spazzolino e successivamente riporlo in un contenitore con la testina rivolta verso l’alto. Generalmente è consigliabile non riporlo in una custodia di plastica e non coprirlo con il cappuccio: se le setole non sono completamente asciutte, questo ostacolerà il passaggio dell’aria favorendo la persistenza di un ambiente umido.

Bacio di qualità – Tutti i consigli dell’igienista dentale

BacioBacio

Quali sono i requisiti di un bacio di qualità? San Valentino, epoca di baci. Bacio alla francese, bacio a stampo, bacio d’addio, bacio rubato o primo bacio. Tanti modi di baciare, e tanti motivi per farlo. Il bacio, si sa, è una delle azioni che più di tutte fa bene al corpo e alla mente. Contribuisce a eliminare la placca, diminuisce lo stress, abbassa la pressione, migliora lo stato d’animo e la percezione di se stessi, e fa bruciare in media 10 calorie al minuto. Evviva i baci.

Però attenzione, ci sono vari motivi per cui un bacio può essere indimenticabile, e non tutti sono positivi. A chi non è mai capitato che un tanto sospirato bacio si sia poi rivelato essere un trionfo di tonno e cipolla?

Una bocca sana e pulita è condizione fondamentale per un bacio indimenticabile, positivamente. Per arrivare preparati, gli igienisti dentali di Ilerna Online, centro di formazione a distanza, ci suggeriscono alcune accortezze da tenere sempre presenti per un bacio di qualità:

1) Spazzolino: la durata massima dello spazzolino è di tre mesi, poi smette di svolgere correttamente il suo lavoro e bisogna cambiarlo. Non dimentichiamo che lo spazzolino è un ricettacolo di batteri, quindi va cambiato con frequenza proprio per evitarne la proliferazione. Importantissimo: spazzolare sempre la lingua, utilizzando anche dentifricio e concentrandosi soprattutto sulla zona più in fondo. Per la pulizia della lingua esistono in commercio appositi strumenti, ma si possono usare benissimo anche il retro dello spazzolino o un cucchiaino.

2) Filo interdentale: un grande alleato per eliminare i residui di cibo che si annidano negli angoli più remoti del cavo orale. Da usare prima di andare a dormire, va passato con cura in ogni fessura tra un dente e l’altro, seguendo la forma del dente e arrivando fino alla gengiva.

3) Collutorio: importantissimo per disinfettare il cavo orale, combatte l’alitosi e regala una sensazione di freschezza immediata. Ovviamente non bisogna abusarne, e in generale si consiglia di prediligere il collutorio antinfiammatorio senza clorexidina, perfetto per proteggere le gengive senza il rischio di un’azione eccessivamente aggressiva sui denti.

4) Pulizia dei denti professionale: in questo modo si eliminano le incrostazioni di placca e tartaro e si proteggono i denti da eventuali carie e malattie dentali e gengivali. Una detartrasi annuale o semestrale è vivamente raccomandata per mantenere la bocca in ordine, i denti sono più bianchi, più sani e più forti e anche le gengive sono molto più protette. Quando la bocca è sana, a giovarne è anche l’alito, e di conseguenza il bacio.

5) Alimentazione: ci sono alimenti la cui digestione richiede maggiore sforzo, e ci sono soggetti che sono più predisposti a problemi di acidità di stomaco, che come conseguenza causa alitosi. Prima di baciare, è bene bere tanta acqua, evitare di mangiare tanto, evitare cibi fritti, carne, latticini e spezie. Sí alla mela, al finocchio e alla menta come aiuto per una corretta digestione.

 

La finalità di questo articolo è quella di diffondere la conoscenza e sensibilizzare gli utenti riguardo a tematiche connesse con l’importanza della salute del cavo orale. Non si propone di sostituirsi al parere, alla diagnosi o al trattamento medico. Richiedi sempre l’opinione del tuo medico dentista o professionista qualificato, e consultalo ogni qualvolta abbia un dubbio riguardo a malattie e trattamenti