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osteoporosi

Sintomi osteoporosi: come sapere se se ne soffre

sintomi osteoporosiOsteoporosi: sintomi e trattamento

Sapevate che nel corso della vita, circa il 40% della popolazione incorre in una frattura di femore, vertebra o polso, in maggioranza dopo i 65 anni? La causa di ciò è l’osteoporosi, che colpisce circa 5.000.000 di persone, di cui l’80% sono donne in post menopausa. 

Secondo i dati ISTAT relativi all’anno 2020, l’8,1% della popolazione italiana ha dichiarato di essere affetto da osteoporosi, che aumenta progressivamente con l’avanzare dell’età, in particolare nelle donne dopo i 55 anni.

Le fratture da fragilità per osteoporosi hanno grandi conseguenze, sia in quanto a mortalità che a disabilità motoria.

Nelle seguenti righe, tratteremo nel dettaglio i sintomi di questa patologia e la tipologia di trattamento da adottare.

Che cos’è l’osteoporosi?

L’osteoporosi è una malattia sistemica dell’apparato scheletrico, caratterizzata da una bassa densità minerale e dal deterioramento della microarchitettura del tessuto osseo, con conseguente aumento della fragilità ossea. Le ossa tendono a diventare più porose, il numero e le dimensioni delle cavità o delle cellule al loro interno aumentano, sono più fragili, meno resistenti ai colpi e si rompono più facilmente.

Esistono due tipologie di osteoporosi:

  • Osteoporosi primaria: include le varietà post-menopausale e senile.
  • Osteoporosi secondaria: è dovuta a diverse patologie e all’assunzione di alcuni farmaci nel medio-lungo periodo.

Cause dell’osteoporosi 

Nel corso della vita si verificano numerosi cambiamenti metabolici all’interno dell’osso, alternando fasi di distruzione e formazione ossea. Queste fasi, oltre ad essere regolate da diversi ormoni, dipendono inoltre dall’attività fisica, dalla dieta, dalle abitudini tossiche e dalla vitamina D.

In condizioni normali, una persona raggiunge il picco di massa ossea (PMO) all’età di 30-35 anni. Dopo questo punto, si verifica una naturale perdita di massa ossea.

Le donne soffrono più frequentemente di osteoporosi per diversi motivi: il loro picco di massa ossea è spesso inferiore a quello degli uomini e la menopausa accelera alquanto la perdita di massa ossea (osteoporosi postmenopausale).

Esistono inoltre molte altre cause di osteoporosi:

  • alcolismo;
  • farmaci (glucocorticoidi, trattamenti ormonali utilizzati per la cura del cancro al seno e alla prostata…);
  • malattie reumatiche infiammatorie;
  • insufficienza endocrina, epatica, renale.

Sintomi

L’osteoporosi è definita un’epidemia silenziosa perché tende a non manifestare sintomi fino a quando la perdita di massa ossea è così significativa da provocare fratture. Le fratture più frequenti sono quelle vertebrali, dell’anca e del polso (frattura di Colles o frattura dell’estremità distale del radio). La frattura dell’anca è di particolare importanza perché è considerata un evento grave in quanto richiede un intervento chirurgico, il ricovero in ospedale e una perdita di qualità della vita per il paziente, anche se solo per un breve periodo di tempo.

Tra altri sintomi, troviamo:

  • Dolore al ginocchio
  • Calcoli Renali
  • Coxalgia
  • Cruralgia
  • Dolore al collo
  • Dolore all’anca
  • Dolore alla Mano e al Polso
  • Dolore alle ossa
  • Dolore dorsale
  • Dolori Muscolari
  • Fratture ossee
  • Gambe dolenti
  • Ipercalcemia
  • Ipercifosi
  • Iperlordosi
  • Mal di Schiena
  • Osteopenia
  • Reumatismi
  • Trombocitosi.

Diagnosi

Sebbene si tratti di una malattia silenziosa, i reumatologi hanno ad oggi a disposizione un’ampia gamma di strumenti per diagnosticarla precocemente e adattarne il trattamento. L’obiettivo di ciò è prevenire la perdita di massa ossea e combattere l’osteoporosi.

Esistono abitudini di vita che possono contribuire a migliorare la qualità delle ossa, come un’adeguata assunzione di calcio, l’esercizio fisico e il non fumare. L’apporto giusto può essere fornito da alimenti naturali ricchi di calcio (soprattutto il latte e i suoi derivati) o da integratori sotto forma di farmaci (sali di calcio). In quest’ultimo caso, la quantità e il programma di somministrazione devono essere monitorati dal medico.

Analogamente, la vitamina D è una sostanza essenziale per le ossa. Il suo fabbisogno giornaliero è soddisfatto principalmente dalla formazione di vitamina D nella pelle quando questa è esposta ai raggi solari.

Trattamento

L’obiettivo del trattamento dell’osteoporosi è quello di ridurre il numero di fratture da fragilità.

Come misura generale, si raccomanda di mantenere uno stile di vita sano, come una dieta equilibrata e ricca di calcio, la rinuncia al fumo e al consumo eccessivo di alcol, nonché l’esercizio fisico controllato quotidiano per prevenire le cadute. Inoltre, alcune persone possono richiedere integratori di calcio e vitamina D.

Il trattamento antiriassorbitivo è quello che previene la perdita di tessuto osseo. Questo gruppo comprende farmaci come i bifosfonati, il denosumab, i modulatori selettivi del recettore estrogenico (raloxifene, bazedoxifene) e gli estrogeni. Il trattamento osteoformante, come suggerisce il nome, stimola la formazione di nuova ossa e questo gruppo comprende la teriparatide. Infine, il farmaco con un meccanismo d’azione misto (antiriassorbente e osteoformante) è il ranelato di stronzio.

Tuttavia, il reumatologo valuterà le caratteristiche del paziente, la sua storia patologica e i fattori di rischio per l’osteoporosi e deciderà in ogni situazione quale sia il farmaco più appropriato in ciascun caso.


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Sole e ossa: effetti e benefici

sole e ossaBenefici del sole sulle ossa

Il sole costituisce un autentico carburante naturale. Tra i diversi benefici, ricordiamo quelli sulle ossa, quali la prevenzione di malattie dell’apparato scheletrico (quali il rachitismo nei bambini e l’osteoporosi negli adulti). 

Tuttavia, se in passato si tendeva ad abusare dell’esposizione ai raggi UV, perché il desiderio di esibire un colore ambrato era predominante rispetto ai buoni propositi di protezione, oggi sappiamo bene che godere dei benefici del sole significa esporsi in modo graduale, proteggendo la pelle con solari efficaci.

sole e ossa

L’effetto del sole sulle ossa

Quando ci esponiamo al sole, la luce solare è in grado di stimolare  nel nostro organismo la sintesi di calciferolo, un precursore della vitamina D che poi viene metabolizzato, prima a livello epatico e poi a livello renale, per produrre la forma attiva della vitamina. Tra le sue funzioni, una delle più importanti è aiutare il calcio a fissarsi nelle ossa. Per tale motivo, per una corretta mineralizzazione di ossa (e denti), è importante seguire anche una dieta varia e ricca di latticini e derivati, le principali fonti di calcio presenti nella nostra alimentazione.

Quanto esporsi al sole fa bene alle ossa

Per fare il pieno di vitamina D, per quanto tempo e come dobbiamo esporci al sole? Il consiglio degli esperti è di rimanere al sole a braccia scoperte per 15 minuti al giorno. Meglio alla mattina presto o il pomeriggio tardi, utilizzando una crema con un fattore di protezione molto basso o anche nulla. 

In autunno e in inverno il tempo va raddoppiato: mezz’ora e possibilmente intorno a mezzogiorno quando si raggiunge la migliore inclinazione dei raggi solari (meglio alla mattina presto o il pomeriggio tardi). 

Tieni presente, inoltre, che dopo i 65 anni, i livelli di vitamina D nell’organismo si abbassano fisiologicamente, quindi è il caso di avere maggiori attenzioni verso l’esposizione al sole per salvaguardare la salute delle ossa, che vanno incontro al rischio fragilità, osteopenia e osteoporosi.

Benefici del sole

Ma quali sono i benefici del sole? Eccone elencati alcuni qui di seguito.

Stimola la produzione di vitamina D

In assenza di vitamina D, il calcio non non può essere assorbito da parte dell’intestino e messo a disposizione delle ossa, rafforzandole e rendendole più resistenti. Oltre a ricavarne una parte dal cibo, il corpo sintetizza questa sostanza proprio grazie all’esposizione ai raggi solari. Inoltre, la vitamina D può essere assunta anche attraverso la dieta, consumando alimenti che ne sono ricchi, quali uova, latte, aringhe, sgombri e l’olio di fegato di merluzzo.

Tuttavia, l’azione dei raggi ultravioletti, quando la lunghezza d’onda della radiazione è tale da avere una buona intensità, è superiore a quella che si può introdurre attraverso l’alimentazione. 

Favorisce la produzione di melanina

La melanina è il pigmento scuro che comunemente chiamiamo abbronzatura e che, oltre a donare un piacevole effetto estetico, protegge la pelle dai rischi dell’esposizione solare. La melanina, infatti, esercita una funzione foto-protettiva in risposta ai raggi ultravioletti.

Cura dermatite atopica e psoriasi 

Il sole svolge una funzione disinfettante e antifiammatoria, ed è pertanto in grado di contrastare i sintomi della dermatite atopica e della psoriasi. L’esposizione al sole, infatti, è in grado di garantire un’azione battericida e la conseguente riduzione dello stato infiammatorio della pelle. Inoltre, grazie alla sintesi della vitamina D, svolge un’azione antipsoriasica e diminuisce la rapidità di crescita delle cellule

Allevia i dolori muscolari e articolari

Il sole favorisce il rilassamento muscolare e la mobilità del corpo. Inoltre, lenisce il dolore alle ossa e alle articolazioni

Migliora la qualità del sonno

Sapevate che il sole influenza positivamente il metabolismo e produce neurotrasmettitori fondamentali per il ritmo sonno veglia? Infatti, a seguito di una giornata al mare, si incentiva la produzione di melatonina notturna, si regolarizza l’equilibrio ormonale e le fasi di sonno-veglia. 

Combatte depressione e stress

Il sole è in grado di esercitare effetti positivi sull’umore, stimolando la produzione di serotonine e liberando le endorfine. 

Previene l’osteoporosi 

Il deficit di vitamina D riguarda una grossa percentuale della popolazione italiana. Questa carenza si traduce in un aumentato rischio per la salute delle ossa e infatti l’osteoporosi è una malattia che in Italia colpisce milioni di persone. Facendo cultura sull’esposizione al sole e la vitamina D, i benefici in termini di qualità di vita dei pazienti possono essere alti, così come i costi sociali sensibilmente abbattuti.

Alimenti per ossa: cosa introdurre nella propria dieta quotidiana

Alimenti per ossaAlimenti per ossa

Vi siete mai chiesti perché le ossa siano così importanti per il nostro corpo? Le ossa sono fondamentali perché non solo ci permettono di muoverci, ma anche perché proteggono gli organi interni da possibili lesioni in cui potrebbero incorrere. 

Per questo è necessario introdurre nella propria dieta quotidiana alcuni alimenti che, se consumati con regolarità, fanno bene alle nostre ossa. 

Nelle prossime righe, vi forniremo un elenco di tutti quegli alimenti che costituiscono un vero e proprio toccasana per le nostre ossa. 

Ossa: caratteristiche e patologie

Le ossa sono una forma di tessuto connettivo che ha una principale funzione di sostegno. Il corpo umano è costituito da 212 ossa, connesse tra loro a formare delle articolazioni. 

Le ossa sono composte principalmente da minerali come calcio e fosforo, cartilagine, nervi, vasi sanguigni e cellule come gli osteoblasti, responsabili dello sviluppo dell’osso, e gli osteoclasti, che, invece, sono coinvolti nel riassorbimento osseo.

Con l’avanzare dell’età, la densità minerale ossea diminuisce gradualmente, in maniera fisiologica. Quando questa diventa inferiore ai livelli di normalità parliamo di osteopenia, che può sfociare in osteoporosi. Dobbiamo considerare anche altri fattori esterni come il tabacco e l’alcool, che aumentano la possibilità di soffrire di questa malattia; si deve tener conto del fatto che una frattura iniziale aumenta il rischio di soffrirne in futuro.

  Per prevenire queste patologie che colpiscono le ossa, è importante prestare attenzione all’alimentazione, garantendo un corretto apporto di micronutrienti come calcio, fosforo, vitamina K e vitamina D, oltre che mantenere uno stile di vita attivo. Gli alimenti sconsigliati in caso di rischio di osteoporosi sono quelli eccessivamente ricchi di fosforo e sodio (come carne rossa e cibi industriali); alimenti ricchi di ossalati (come cioccolato, caffè e tè), che riducono l’assorbimento del calcio a livello intestinale.

Alimenti per ossa

Ecco alcuni alimenti che, qualora vengano consumati con regolarità, fanno bene alle nostre  ossa: 

1- Acqua

È risaputo che nell’organismo umano l’acqua è il costituente presente in maggiore quantità. Infatti, è coinvolta in tutti i processi fisiologici, tra cui la respirazione e la digestione, e agisce come lubrificante con funzione di ammortizzatore nelle articolazioni. Risulta dunque fondamentale per evitare stress e infiammazione delle ossa. Inoltre l’acqua rappresenta una delle principali fonti di calcio. Pertanto, prediligere l’assunzione di acqua ricca di minerali può essere un ottimo modo per garantire un corretto apporto di questo micronutriente, fondamentale per la salute delle ossa.

2- Latte e latticini

Il calcio è il minerale più abbondante nel nostro corpo ed è fondamentale per l’organismo, poiché partecipa a molte funzioni, tra le quali il funzionamento dei muscoli ed è necessario per la salute delle ossa e dei denti. I latticini sono tra le principali fonti di calcio, tuttavia, bisogna prestare attenzione al contenuto di grassi saturi. È preferibile prediligere latte e formaggi magri, come yogurt o ricotta. 

3- Pesce

Il pesce azzurro (sardina, sgombro) e i pesci grassi (salmone) sono ricchi di calcio e vitamina D oltre che di componenti utili come gli acidi grassi omega-3.

4- Legumi

I legumi dovrebbero far parte della nostra nutrizione in maggior misura: contengono calcio e proteine in buona quantità e sono utili anche per la salute delle ossa.

5- Mandorle  

Grazie al loro apporto di calcio e potassio, le mandorle contribuiscono al mantenimento di ossa sane e forti.

6- Agrumi e fichi

Arance e limoni contengono vitamina C, utile per la sintesi di proteine strutturali come il collagene (presente anche nelle ossa) e calcio in buone quantità.

I fichi rappresentano il frutto più ricco di calcio, e contengono considerevoli quantità di potassio e magnesio, minerali altrettanto importanti per mantenere in salute le ossa. I fichi secchi, in particolare, essendo disidratati, presentano una maggiore concentrazione di tali nutrienti.

7- Avocado 

L’avocado è ricco di vitamina K ed è fondamentale per la salute delle ossa, in quanto favorisce l’assorbimento di calcio e ne riduce la perdita tramite le urine. 

8- Broccoli

I broccoli sono un’ottima fonte di nutrienti importanti per l’accrescimento e il mantenimento della salute delle ossa. Tra questi troviamo calcio, fosforo, zinco, vitamina A, vitamina C e vitamina K. 

9- Spinaci 

Anche gli spinaci sono ricchi di micronutrienti fondamentali per le nostre ossa, tra cui calcio, vitamina C e vitamina K. Inoltre, sono tra i vegetali più ricchi di ferro, il cui assorbimento è favorito dalla vitamina C.