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Il Blog di ILERNA Online Italia

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corso igiene dentale

Igienista dentale e assistente alla poltrona: che differenze ci sono

igienista-ASO

Igienista dentale e assistente alla poltrona sono due delle figure che più comunemente incontriamo nello studio di un dentista.

Vi siete mai domandati quali siano le loro competenze professionali? Ebbene, se lo avete fatto, ma non avete saputo trovare una risposta esaustiva, ve la forniamo di seguito.

La figura dell’igienista dentale 

In Italia, l’igienista dentale è un professionista che ha ottenuto una laurea triennale in Igiene Dentale, non acquisendo un titolo medico ma di operatore sanitario. 

In Spagna, la professione di igienista dentale compare nel 1986, quando viene creato il titolo professionale di secondo grado. L’origine di questa professione risale al XIX secolo, quando il dottor Alfred Fones affermò che esistevano una serie di mansioni che potevano essere realizzate da professionisti qualificati non odontoiatri, che però potevano collaborare a stretto contatto con loro. 

Per quanto venga riconosciuto l’immaginario collettivo lo percepisca come semplice assistente di un odontoiatra, il conseguimento di tale titolo permette anche all’igienista dentale di lavorare in completa autonomia, eseguendo pulizie dei denti sui pazienti.

Percorso di studi

In Spagna, a differenza dell’Italia, per diventare igienista dentale non è necessario essere in possesso di una laurea triennale. Il titolo che abilita all’esercizio della professione rilasciato in Spagna si ottiene realizzando un corso di formazione professionale (denominato Ciclo de Formación Profesional de Grado Superior), il quale ha una durata approssimativa di due anni. I corsi comprendono 14 materie più un tirocinio formativo, a cui si può accedere una volta superato il 70% delle materie previste e che può essere svolto in una struttura privata di conoscenza In nessun caso, può trattarsi di una clinica di proprietà familiare. In caso contrario, ci occuperemo noi di ricercare una struttura disponibile.

Mansioni dell’igienista dentale 

L’igienista dentale si occupa di diverse funzioni che possono essere suddivise in queste tre aree:

  • ambito amministrativo; 
  • ambito salute pubblica;
  • ambito tecnico-assistenziale.

Per quanto concerne la prima area, la principale mansione consiste nel collaborare alla programmazione e all’organizzazione dell’agenda e alla registrazione dei dati.

In quanto alle mansioni relative all’ambito salute pubblica, possiamo citare le seguenti: 

  • Raccogliere informazioni sullo stato del cavo orale
  • Realizzare esami del cavo orale sulla popolazione.
  • Favorire l’educazione sanitaria, fornendo istruzioni sull’igiene e sulla dieta adeguata da seguire. 

Infine, per quanto riguarda le mansioni in ambito tecnico-assistenziale, troviamo quanrto segue: 

  • Prendere impronte e fare radiografie
  • Eliminare tartaro e macchie dai denti
  • Collocare e ritirare la diga di gomma.
  • Realizzare la lucidatura delle otturazioni
  • Somministrare fluoruri topici.
  • Collocare e ritirare i fili di retrazione.
  • Apporre i sigillanti con tecniche non invasive. 

La figura dell’assistente alla poltona

Diversa è invece la figura dell’assistente alla poltrona di studio odontoiatrico, conosciuta anche come ASO. Per svolgere questo lavoro non è necessario intraprendere un percorso universitario o essere in possesso di una laurea in ambito medico, ma è sufficiente avere un diploma di scuola secondaria e, spesso consigliato ma non obbligatorio, frequentare di un corso di formazione al fine di ottenere un attestato qualificante.

In Spagna, il titolo non è riconosciuto dal Ministerio de Educación, pertanto le incombenze legate a questa figura professionale vengono svolte prevalentemente  da assistenti infermieri. 

Mansioni dell’ASO

I suoi compiti principali sono: 

  • Far accomodare i pazienti
  • Preparare i materiali e conservarli.
  • Pulire, disinfettare e sterilizzare gli strumenti
  • Controllare le attrezzature e i mobili.
  • Agevolare la vista, ritrarre i tessuti molli, cambiare le apparecchiature e aspirare (lavoro a quattro mani). 

Pertanto, l’assistente alla poltrona può interagire emotivamente ed empaticamente con i pazienti, ma non ha le competenze per lavorare su di loro, neanche per eseguire pulizie dei denti o valutazioni.


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Salute orale in autunno: i migliori metodi per salvaguardarla

autunnoSalute orale in autunno

Autunno e salute dentale. Vi siete mai chiesti che tipo di relazione ci sia tra questi due elementi? Il calo drastico delle temperature porta infatti con sé qualche fastidio fisico legato a cervicale ed articolazioni che incide anche sui denti. 

Rischi per denti e gengive in autunno

Come sottolineavano in uno dei nostri articoli, la stagione estiva porta a un radicale cambiamento delle proprie abitudini alimentari, con l’introduzione di gelati e bibite dolci nella propria dieta. Ciò porta a un eccessivo indebolimento delle mucose gengivali. Inoltre, l’eccessivo consumo di zuccheri e il riflusso gastrico portano all’insorgere di carie

Oltretutto la ripresa del lavoro o dello studio può facilmente provocare delle situazioni di stress che aumentano la produzione di cortisolo e adrenalina, particolarmente dannose per denti e gengive.

Come salvaguardare la salute orale durante la stagione autunnale

Con l’arrivo dell’autunno, è di fondamentale importanza far ritorno a un regime alimentare ben strutturato. Pertanto, sarà necessario limitare bevande a base di caffeina e teina e lasciare spazio a tisane da assumere prima di andare a dormire. 

L’alimentazione quotidiana andrà organizzata su cinque pasti piccoli al giorno, cercando di evitare tutti quei cibi o quelle bevande contenenti zuccheri. Si consiglia una dieta ricca di latte o di suoi derivati contenendo una grande quantità di calcio, un minerale fondamentale per la salute dei denti.

Via libera anche al salmone, un alimento contenente un’alta percentuale di vitamina D che favorisce l’assorbimento di calcio e fosforo. La frutta, in particolare i kiwi, garantirà poi un considerevole apporto vitaminico e un ricambio cellulare delle mucose che fungeranno da difesa contro infiammazioni gengivali.

Tuttavia, oltre all’alimentazione, vi sono alcuni accorgimenti che vi invitiamo a seguire per salvaguardare la vostra salute orale nel corso della stagione autunnale. 

Metodi per prendersi cura della salute dentale in autunno

La chiave per un sorriso sano è la prevenzione e la diagnosi precoce. Qui di seguito alcuni validi consigli per preparare la vostra dentatura alla stagione autunnale. 

1. Rimanere idratati

Rimanere idratati può fare miracoli per la salute orale. Poiché la saliva contribuisce a rivestire i denti di uno strato protettivo (eliminando al contempo i batteri nocivi), è indispensabile mantenere la bocca umida. Quando non si beve abbastanza acqua, la bocca può seccarsi e favorire la crescita di colonie batteriche. L’acqua contiene anche minerali che possono rafforzare i denti e contribuire al mantenimento dello smalto.

2. Evitare le bevande zuccherate 

Dallo zabaione al vino, passando per la cioccolata calda e il tè, la stagione fredda può spingere tutti a consumare queste gustose bevande. Nel corso degli anni, il premio della bevanda autunnale per eccellenza va al Pumpkin Spice Latte, diffuso in Italia dal colosso americano di Starbucks.

Oltre a evocare emozioni legate alle feste che si avvicinano con l’arrivo del freddo, tuttavia porta con sé anche molti zuccheri e tannini che possono macchiare i denti e causare l’insorgere di carie. Nel caso in cui vi venisse voglia di assaporare questa fantasmagorica bevanda, assicuratevi di lavare i denti 30 minuti dopo averla terminata per evitare sgradevoli accumuli di placca e macchie. Ad ogni modo, potete sempre richiedere una detartrasi o un trattamento sbiancante per rimuovere tutte le macchie di latte.

3. Gestire la sensibilità dentale causata dai cambiamenti climatici

La sensibilità dentale è un problema che colpisce molte persone nel corso di tutto l’anno. Per alcuni, i denti possono addirittura diventare più sensibili dopo un’otturazione o altri trattamenti dentali. Tuttavia, questa sensazione dolorosa può essere amplificata da improvvisi abbassamenti di temperatura.

Il freddo, infatti, può influire sulle terminazioni nervose dei denti e screpolare le labbra. Per far fronte a ciò, è possibile adottare misure preventive, come l’uso di un balsamo per le labbra e una visita dal dentista.

4. Evitare le caramelle di Halloween

Siete fan di Halloween? Forse voi sì, ma i vostri denti non ne saranno di certo d’accordo. 

I batteri amanti dello zucchero tendono a infestare la vostra dentatura causando l’insorgere di carie. La soluzione? Adottare uno spazzolamento adeguato, abitudini orali sane e assumere molta acqua. Ciò non significa che bisogna evitare il consumo di caramelle: un guilty pleasure è bene concederselo ogni tanto. Ad ogni modo, è bene limitarne l’assunzione. 

6. Sostituire lo spazzolino

Lo spazzolino è la vostra arma numero uno nella lotta contro i batteri e la placca. È necessario assicurarsi che lo spazzolino sia sempre in buone condizioni. Se è usurato e danneggiato, vi consigliamo vivamente di acquistarne uno nuovo.

Le setole dei vecchi spazzolini possono sfilacciarsi e ospitare colonie batteriche dannose. Cambiare lo spazzolino ogni 3 mesi può proteggere i denti e le gengive da setole sfilacciate e batteri malvagi.

7. Programmare una pulizia dentale prima delle feste

Organizzare una pulizia dentale è sempre un’ottima idea. Tuttavia, è importante far presente che qualsiasi clinica per la pulizia dei denti vicino a voi potrebbe essere intasata durante le vacanze. Per evitare lunghe liste d’attesa e ritardi, fissate un appuntamento fin da subito.

8. Optate per le gomme allo xilitolo

La gomma allo xilitolo non contiene zuccheri. Anche se ha un sapore dolce, lo xilitolo è un dolcificante di origine naturale che neutralizza il livello di pH della bocca. È inoltre in grado di donare un alito fresco e proteggere i denti dalla crescita batterica.

9. Pulizia dentale periodica

Sarà inoltre indispensabile seguire un’adeguata pulizia dei denti tramite l’utilizzo di spazzolino, dentifricio e filo interdentale. Un’importantissima accortezza aggiuntiva sarà quella di sottoporsi periodicamente ad una pulizia professionale dei denti alla quale associare una visita di controllo per una prevenzione dentale completa.

La pulizia dentale periodica, se svolta dal dentista almeno ogni sei mesi, è fondamentale perchè agisce nelle parti meno visibili evitando l’accumulo di batteri e placca che col tempo possono causare dei seri problemi dentali e gengivali.

Cibi autunnali per la salute orale

Ecco qui di seguito alcune prelibatezze autunnali che sono ottimali per salvaguardare la tua salute orale.

Le mele

L’autunno non è autunno senza una fetta di torta alle mele. La qualità fibrosa di questo frutto, infatti, aiuta a pulire la placca dai denti. Inoltre, ha un’alta densità d’acqua che aiuta anche l’idratazione.

Il formaggio

Ricco di calcio e minerali, il formaggio può rendere più forti ossa e denti. Inserendo i taglieri di formaggio nel vostro banchetto natalizio, non solo servirete un antipasto classico e delizioso, ma nutrirete anche i denti di tutti i commensali. Il formaggio aiuta a fornire minerali allo smalto e i suoi batteri “buoni” sono in grado di combattere le carie.

Mirtilli rossi

Avete mai provato la salsa ai mirtilli rossi? Ricca di sostanze nutritive come i polifenoli, aiuta a bloccare placca e batteri. Tuttavia, è leggermente acida: assicuratevi di bere un bicchiere d’acqua per neutralizzare gli acidi in bocca.

Cavolo nero

Sorprendentemente ricco di calcio, questo ortaggio a foglia verde è un ingrediente versatile, ottimo come guarnizione, insalata o piatto principale. Con i suoi minerali terrosi e la sua consistenza croccante, il cavolo riccio aiuta a rimuovere il tartaro e le particelle dai denti e a rafforzare lo smalto.

Noci

In questo periodo abbondano tutti i tipi di noci. Dalle noci pecan a quelle di macadamia, si può avere una varietà di sapori e di sostanze nutritive in grado di reintegrare i livelli di calcio dei denti.

Zucca e semi

Siete di quelli che intagliano le zucche di Halloween per dare un  tocco autunnale  alle vostre abitazioni? Come tutti sanno, una parte della preparazione delle zucche consiste nel gettare i semi. Invece di farlo, perché non utilizzare questi semi colmi di sostanze nutritive nelle vostre insalate? Ricchi di zinco, ferro e magnesio, favoriscono la guarigione delle gengive e la crescita dello smalto.


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Lingua gialla: cause e rimedi

Lingua giallaLingua gialla

Sapete a cosa è dovuto il fenomeno della cosiddetta lingua gialla? Nella maggior parte dei casi, questo sintomo si riscontra per la presenza di batteri, i quali aderiscono alle papille della mucosa linguale, creando una superficie ruvida e producendo dei pigmenti che formano una patina di colore giallo. 

Vediamo nel dettaglio quali sono le principali cause e i possibili rimedi di questa patologia. 

lingua gialla

Cos’è la lingua gialla?

La lingua gialla può dipendere da molteplici cause. Nella maggior parte dei casi, ha una stretta relazione con una scarsa igiene orale, ma potrebbe essere associato anche alla consumazione di cibi e bevande di un determinato tipo. Tra le cause frequenti della lingua gialla, troviamo inoltre:

  • stati febbrili;
  • disidratazione; 
  • respirazione orale;
  • terapie farmacologiche;
  • fumo;
  • presenza di infezioni (es. mughetto o reazioni a piercing sulla lingua);
  • carenze alimentari (soprattutto di vitamine del gruppo B e ferro)
  • problemi digestivi (dieta squilibrata, alterazioni della flora batterica intestinale ecc.); 
  • presenza di lichen planus orale;
  • leucoplachia.

Infine, un colorito giallo sulla punta, al centro o nella parte posteriore della lingua può associarsi ad ittero, che indica a sua volta problemi al fegato o alla cistifellea.

Cause della lingua gialla

Scarsa igiene orale 

Trascurare la propria igiene orale può avere come conseguenza che le cellule della pelle e i batteri si accumulino sulle papille della lingua. A loro volta, i batteri tendono a rilasciare dei pigmenti che ingialliscono la lingua.

Lingua pelosa nera

Avete mai sentito utilizzare il termine “lingua pelosa nera”? Si tratta di un evento innocuo causato dalla crescita esponenziale di cellule morte della pelle sulla lingua. Di conseguenza, questo fa sì che le papille diventino più grandi e batteri, sporco, cibo e altre sostanze si accumulino su di essi con grande facilità, generando colori diversi in superficie.

Prima che diventi nera, la lingua tende a virare verso il giallo. Alcuni dei fattori che ne favoriscono l’insorgere sono:

  • fumo, 
  • consumo eccessivo di caffè o alcool, 
  • bocca asciutta, 
  • assunzione di alcuni antibiotici come le tetracicline 
  • alimentazione poco bilanciata.

Oltre all’ingiallimento altri sintomi della lingua nera pelosa possono essere i seguenti: 

  • sensazione di bruciore sulla lingua, 
  • soffocamento o solletico, 
  • sapore strano nel cavo orale
  • alito cattivo.

Bocca secca 

La secchezza delle fauci dipende dalla scarsa quantità di saliva presente nella bocca, che aiuta a prevenire la carie. Inoltre, ciò può provocare macchie gialle sulla lingua. 

Se la bocca risulta anormalmente secca, l’accumulo di batteri può portare a macchie gialle sulla lingua.

I fattori che possono contribuire alla secchezza delle fauci sono:

  • effetti collaterali dei farmaci; 
  • malattie come la sindrome di Sjogren (si tratta di un disturbo autoimmune in cui le ghiandole che producono lacrime e saliva vengono distrutte, causando secchezza delle fauci e degli occhi);
  • diabete; 
  • radioterapia e chemioterapia;
  •  respirare attraverso la bocca mentre si dorme.

Lingua a carta geografica 

La lingua a carta geografica è una particolare patologia che si verifica quando mancano alcune papille sulla lingua. Per tale motivo, la superficie si presenta molto simile a una cartina geografica. 

Le macchie sono spesso rosse, ma possono anche avere sfumature giallastre.

Assunzione di farmaci

L’assunzione di antibiotici può causare lo sviluppo del mughetto orale, un’infezione causata da una crescita esponenziale del lievito Candida albicans. Ciò provoca l’insorgenza di macchie bianche o giallastre sulla lingua, labbra, gengive e guance interne.

Altri farmaci che causano questo colorito antiestetico sono quelli che contengono ferro, farmaci psicotropi che causano secchezza della bocca, farmaci antimalarici, contraccettivi orali, , farmaci chemioterapici, zidovudina, lansoprazolo, ecc.

Sigarette e tabagismo

Le sostanze chimiche contenute nelle sigarette e nel tabacco da masticare possono rendere la lingua gialla. 

Dieta squilibrata

Alcuni cibi e bevande possono rendere la lingua gialla o marrone in maniera temporanea. I più incisivi sono:

  • tè;
  • caffè;
  • caramelle con colorante giallo;
  • patatine o cracker.

Ittero 

Si definisce ittero la colorazione che provoca l’ingiallimento della pelle, sclere e mucose causata dall’innalzamento dei livelli di bilirubina nel sangue

È dovuto a un’aumentata produzione di bilirubina e/o a un’impossibilità da parte del fegato di effettuare il processo di coniugazione con acido glucuronico. La produzione di bilirubina aumenta in corso di un’aumentata distruzione di globuli rossi.

Condizioni gastriche 

La gastrite è un’infiammazione del rivestimento dello stomaco. Alcune persone con gastrite, soprattutto chi sviluppa la patologia in modo cronico, tandono ad avere una patina gialla sulla lingua.

Rimedi

Il rimedio da applicare fin da subito è una corretta igiene orale per rimuovere tutti i residui di cibo dai denti, proteggendo la bocca da carie e batteri.

Inoltre, seguire un regime alimentare sano ricco di fibre, un’idratazione costante che mantenga la bocca umida, abolire il fumo e il consumo di tabacco e alcool, possono essere rimedi altrettanto utili per combattere la formazione della patina. 

Pulire la lingua è anche un modo di combattere l’alitosi: il cattivo odore è infatti provocato dalla permanenza di batteri sulla lingua. infine, ricordate di fare uso di bicarbonato insieme allo spazzolino e al dentifricio.

Prevenzione

Le cause della lingua gialla sono molteplici. Qui di seguito, ricordiamo le più importanti.

In primis, l’importanza dell’alimentazione: fibre e alimenti sani come frutta e verdura e una corretta idratazione giornaliera rappresentano il miglior metodo di prevenzione, così come:

  • evitare cibi molto salati, come salumi, formaggi stagionati, ecc.;
  • evitare gli alcolici;
  • evitare il fumo.

Per non incorrere nei disturbi che possono affliggere la nostra cavità orale, è importante dedicare ogni giorno il giusto tempo alla pulizia dentale.

Infine, l’utilizzo di spazzolino e filo interdentale e di risciacqui compiuti con il collutorio permette di eliminare dalla bocca i residui di cibo, che, se depositati, generano placca batterica che si insinua fra i denti e sulla lingua.


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Denti e caldo: conseguenze sulla salute orale

Denti-caldoDenti e caldo

Con l’arrivo del caldo e la conseguente alimentazione scorretta data da snack, gelati, aperitivi e bevande zuccherate, insorgono vari problemi legati alla salute orale. Le problematiche che giungono all’ osservazione del dentista sono diverse ma dipendono principalmente proprio dal caldo.

Scopriamoli assieme nelle seguenti righe. 

Conseguenze del caldo sulla salute orale

La conseguenza principale dell’arrivo del caldo sulla salute orale è l’aumento della sensibilità ai denti. Ciò è dovuto spesso a un considerevole incremento del consumo di cibi e bevande acide (frutta e verdura, succhi di frutta, bibite, ecc), che possono causare una superficiale demineralizzazione dei denti di norma reversibile, associato ad un loro consumo a temperature “fredde” che aggravano il fenomeno della sensibilità dentale soprattutto nei pazienti con recessioni gengivali, usure dentali, parodontopatie o carie.

Per risolvere questo tipo di problema, è necessario ridurre non la quantità ma la frequenza di assunzione di questi cibi e di assumerli a temperature più vicine a quelle ambientali in modo da limitare la variazione termica improvvisa che altrimenti i denti percepirebbero.

Un secondo fenomeno è l’aumento o un rapido peggioramento delle infezioni batteriche a carico dei denti o di ferite chirurgiche con conseguente formazione di dolorosi ascessi. Il motivo principale è la temperatura ottimale per l’ambiente batterico e per la sua rapida proliferazione che velocizza ed aumenta il fenomeno ascesso/dolore di infezioni latenti (granulomi) od in atto; altro motivo è l’esposizione al sole che, se eccessiva, può debilitare transitoriamente il fisico ed abbassare il sistema immunitario. In tal caso, bisonerà sottoporsi a una cura antibiotica e alla soluzione terapeutica successiva del problema.

Infine, un altro evento spiacevole che può verificarsi nei periodi estivi è una più difficile guarigione delle ferite, una maggiore possibilità che si infettino ed una maggiore tendenza al sanguinamento; questo sempre a causa delle elevate temperature che oltre come detto a predisporre alle infezioni potrebbe condizionare la formazione del coagulo e le successive fasi di una corretta guarigione.

Regole da seguire

Ecco qui alcune semplici regole da seguire: 

  1. Inserite il vostro spazzolino, dentifricio e filo interdentale in un beauty case a parte, evitando di mischiare tali strumenti con trucchi, spazzole e creme. In tal modo, si eviterà la contaminazione batterica
  2. Ricordate di far uso di uno spazzolino di qualità, anche se da viaggio. Nel caso in cui non ve lo foste portati dietro, potete optare per una gomma senza zucchero allo xilitolo o una mela
  3. Nel caso in cui soffriate di sensibilità dentale, evitate le bevande molto fredde, che possono essere fonte di irritazione. 
  4. Portate sempre con voi un kit per eventuali traumi che possano manifestarsi: in caso di rottura, il dente può essere riattaccato dal dentista ma il frammento deve essere mantenuto idratato con soluzione fisiologica.
  5. Bevete molto per mantenervi idratati, in quanto la riduzione della salivazione può favorire la permanenza di zuccheri o sostanze acide.
  6. Riducete il consumo di soft drink perché ricchi di zuccheri, e aspettare mezz’ora prima di lavare i denti per permettere alla saliva di tamponare l’ambiente acido.
  7. Favorite il consumo di caramelle senza zucchero. Gli zuccheri, infatti, zuccheri sono nutrimento per i batteri che causano la carie 
  8. Se amate gli sport all’aperto, fate richiesta di una placca di protezione su misura, che possa preservare la dentatura in caso di traumi.

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Corona dentale, tutto quello che c’è da sapere

corona dentaleCorone dentali

La corona dentale, altrimenti definita capsula in ambito dentistico, ha lo scopo di proteggere e ricoprire il dente nella sua totalità. L’obiettivo? Ripristinare efficacemente la funzione masticatoria ed estetica del dente in questione. 

Nelle prossime righe, tratteremo nel dettaglio le caratteristiche di questo supporto protesico. 

corona dentale

Cos’è la corona dentale

La corona (altrimenti detta capsula) è un supporto protesico costituito da un cuore metallico altamente resistente e dotata di un rivestimento lucido in resina o ceramica. 

La capsula protesica ha lo scopo di ricoprire un dente gravemente danneggiato, rafforzandone la struttura e proteggendolo da inevitabili fratture. L’intervento che prevede l’inserimento della capsula sul dente viene definito “incapsulazione dentale”.

Quando ricorrere alla corona dentale

Gli specialisti consigliano ricorrere all’uso della corona dentale nei seguenti casi: 

  1. Il dente è colpito da estese carie e non può essere risanato da una semplice otturazione. 
  2. Il dente è particolarmente indebolito e si rende necessario rinforzarlo per prevenirne la caduta (a seguito ad esempio di una devitalizzazione).
  3. Il dente risulta compromesso da pulpite (infenzioni della polpa dentale).
  4. Il dente è scheggiato, rotto o seriamente lesionato.
  5. Lo smalto dentale risulta danneggiato da una patologia.

Materiali

Oggigiorno, i materiali impiegati per la realizzazione di corone dentali sono i seguenti: 

  • zirconio (la corona dentale in zirconio si compone di una struttura in zirconio e di un rivestimento esterno in ceramica. La parte in zirconio assicura sufficiente durevolezza e resistenza alla corona dentale, è perfettamente biocompatibile, anallergica, coprente, esteticamente ad altissima resa);
  • ceramica (detta anche in ceramica integrale, tutta in ceramica);
  • metallo-ceramica (una lega particolare);
  • metallo-resina;
  • resina (generalmente una corona dentale provvisoria sono realizzate in resina).

Applicazione 

L’intervento che prevede l’inserimento della corona dentale viene definito “incapsulazione dentale”

La sua applicazione si compone dei seguenti step:

  • Prima di procedere con l’incapsulazione dentale, è necessario rimuovere la corona naturale del dente danneggiato, al fine di creare lo spazio sufficiente per inserire la capsula dentale.
  • Dopo aver rimosso la corona naturale danneggiata, si esegue un’impronta dentale.
  • In seguito, verrà applicata una capsula dentale provvisoria, composta da resina acrilica. 
  • Prima di procedere con l’applicazione della capsula definitiva, al paziente viene chiesto di valutarne forma e colore
  • Una volta pronta, la capsula dev’essere testata direttamente nel paziente, in modo da poter eventualmente essere ritoccata o modificata prima di essere fissata in maniera definitiva.
  • Una volta definita secondo le necessità del paziente, la capsula potrà essere cementata nel dente.

Come curare una capsula dentale 

Come i denti naturali, le corone dentali richiedono un’accurata igiene dentale: il dente incapsulato necessita delle medesime cure di un dente naturale. 

Come indica My Personal Trainer, questi sono i passi da seguire: 

  • Lavate i denti almeno tre volte al giorno e dopo ogni singolo spuntino
  • Prestate attenzione ai dentifrici troppo aggressivi; potrebbero danneggiare lo smalto dei denti
  • Fate uso del filo interdentale almeno una volta al giorno
  • Limitate l’assunzione di caffè, e cioccolato
  • Evitate di fumare
  • Sottoponetevi a interventi di pulizia dentale professionale

In conclusione, la corona dentale presenta diverse caratteristiche in quanto a materiali adottati, necessità d’uso e colore. L’obiettivo comune? Ripristinare un’estetica dentale perfetta, assieme a una funzione masticatoria ottimale. 


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L’igiene orale e il salto di carriera: la parola a Gaia

charla-gaia_IGGaia e un sogno da realizzare

Ospite di oggi della rubrica “La parola agli studenti”?

Si chiama Gaia ed è una delle nostre studentesse di igiene dentale. Gaia si è unita alla famiglia di ILERNA Online nel 2019 con la speranza di convertirsi in un’eccezionale professionista dell’igiene orale.

Siete curiosi di dare un’cchiata all’intervista che ci ha gentilmente rilasciato? Allora proseguite con la lettura.

igiene orale

1. Perché hai scelto ILERNA Online Italia? 

Ho scelto ILERNA Online Italia perchè volevo regalarmi la possibilità di intraprendere un percorso didattico e formativo che non inibisse i mei impegni lavorativi. Nutrivo da tempo il desiderio di ampliare le mie conoscenze e la mia preparazione in ambito sanitario, oltre al sogno di diventare una professionista capace e preparata nel campo dell’igiene orale. 

2. Come sei venuta a conoscenza della nostra scuola? 

Sono venuta a conoscenza di questa scuola attraverso il consiglio di un’amica, che aveva da poco portato a termine con entusiasmo, il ciclo di studi con ILERNA Online Italia.

3. Cosa ne pensi del metodo di studio ILERNA? 

Credo che il metodo di studio proposto da questa scuola sia capace di catturare l’attenzione dei propri studenti attraverso approcci educativi stimolanti e mai banali. I professori uniscono alle lezioni online, materiale interattivo ricco di informazioni e di nozioni chiare ed esaustive, rispondendo ai possibili dubbi di noi studenti, con cordialità ed in tempi tempestivi.

4. Come vedi il tuo futuro a livello professionale? E quali credi che siano i nostri punti di forza?

Grazie ad ILERNA Online Italia il mio sogno di diventare un’igienista dentale, si sta realizzando! Nel mio futuro ora, vedo indipendenza e appagamento, per aver pienamente soddisfatto le mie aspirazioni professionali ed intellettive. Tutto questo senza dover rinunciare al mio attuale lavoro, che mi tiene impegnata per molte ore durante l’intero arco della giornata. 

Questo è il grande successo di questo istituto, dare la possibilità ai propri allievi di conseguire un traguardo accademico, senza limitarli ad orari inflessibili per assistere alle lezioni o per svolgere le attività scolastiche domiciliari. 

5. Consiglieresti il nostro istituto? Perché?

Consiglio a tutti coloro che desiderano diventare professionisti capaci, competenti e specializzati nell’ambito dell’igiene orale, di affidarsi ad ILERNA Online Italia e a tutto lo staff che ne fa parte! Il team di questa scuola vi seguirà passo per passo nell’evoluzione da studenti ad esperti conoscitori della materia!

6. Descrivi in tre parole la tua esperienza presso la nostra scuola. 

Posso dire con fermezza che la mia esperienza presso ILERNA Online Italia è appassionante, avvincente e soprattutto molto appagante.

Ringraziamo Gaia per le gentili parole spese sul nostro Centro. Siamo certi che a fine percorso si convertirà in aun professionista capace e competente.


Tempo fa, un’altra delle nostre studentesse, Barbara, ci ha gentilmente rilasciato un’intervista, focalizzandosi sui vantaggi della didattica a distanza. Per maggior dettagli a riguardo, cliccate al seguente bottone:

Tomografia computerizzata: cosa c’è da sapere

tomografia computerizzataTomografia computerizzata

La TC, altrimenti detta Tomografia Computerizzata, è una tecnica di diagnostica che sfrutta le radiazioni ionizzanti (raggi x) con il fine di esaminare ogni parte del corpo per la diagnosi e lo studio dei tumori e di numerose altre patologie

Se siete curiosi di ricevere maggiori informazioni riguardo la procedura di esecuzione della TAC così come i suoi vantaggi ed eventuali controindicazioni, leggete le seguenti righe. 

tomografia computerizzata

Cos’è la Tomografia Computerizzata?

La TAC (come veniva denominata anteriormente) è un esame radiologico, in cui i dati raccolti dal passaggio di vari fasci di raggi X nell’area interessata sono rielaborati da un computer, in modo da ricostruire un’immagine tridimensionale dei diversi tipi di tessuto

Un tempo, la TC veniva definita TAC, ovvero Tomografia Assiale Computerizzata, in quanto veniva eseguita lungo un asse con sezioni perpendicolari alla lunghezza del corpo. Oggi esistono macchinari multistrato più moderni e la tomografia computerizzata non è più solo assiale, ma le immagini sono acquisite con una tecnica spirale che permette di ottenere immagini tridimensionali. 

Procedura d’esecuzione della TC

Quando il paziente arriva in sala TC, viene fatto sdraiare in posizione supina sull’apposito lettino, che passa attraverso un’apertura circolare di uno spessore pari almeno a 50 cm.  Nel corso dell’esame, il tubo radiogeno, che emette i raggi X, ruota attorno al paziente

Per ottenere migliori immagini della vascolarizzazione di organi e tessuti, viene utilizzato un mezzo di contrasto a base di iodio, che viene comunemente iniettato per via endovenosa. 

In caso di TC addominale sono utilizzati anche altri tipo di contrasto, che sono somministrati per via orale, mentre in casi di  TC articolare vengono introdotti nel retto o in un’articolazione. 

Qualora il paziente dovesse risultare allergico al mezzo di contrasto utilizzato nella TAC, gli verranno fatti assumere, a circa 12 ore dalla procedura, appositi farmaci steroidei, con effetto antiallergico. La ritardata assunzione di tali farmaci sarà motivo di rinvio dell’esame diagnostico ad altra data.

Al termine dell’esecuzione della TC (con o senza MDC), non vi sono limitazioni di alcun tipo e al paziente verrà concesso di riprendere la sua vita normale. Se è stato utilizzato un  mezzo di contrasto, si raccomanda di bere abbondante acqua nel corso della giornata, al fine di favorirne la sua rapida eliminazione.

Durata della TAC

Se si considera soltanto la parte di esame dedicata all’acquisizione delle immagini del corpo, una TAC dura 5-10 minuti; se però si valuta l’intera procedura (preparativi, posizionamento del paziente ecc.), dura circa 20 minuti, nella variante senza mezzo di contrasto, e circa 30 minuti, nel caso in cui si facesse uso del mezzo di contrasto.

Inoltre, in alcuni casi è necessario ripetere più volte lo stesso esame, con il fine di analizzare un organo durante le sue varie fasi di vascolarizzazione.

Controindicazioni della Tomografia Computerizzata 

Un esame di tomografia computerizzata può comportare le seguenti controindicazioni

  1. controindicazioni lievi: nausea, vomito, prurito.
  2. controindicazioni moderate: vomito profuso, orticaria diffusa, edema facciale, broncospasmo.
  3. reazioni severe (estremamente rare): shock severo, edema polmonare, arresto cardio-respiratorio, fino al decesso in casi eccezionali.

Nello specifico, secondo quanto indicato da My Personal Trainer, possono generare controindicazioni alla TAC senza mezzo di contrasto:

  • Lo stato di gravidanza (ovviamente per le donne) 
  • L’obesità severa (le apparecchiature per la TAC riescono a sostenere persone di peso non superiore ai 150 chilogrammi);

Nel caso in cui sia previsto l’impiego del mezzo di contrasto, alle precedenti controindicazioni si sommano:

  • Il diabete mellito.
  • Una storia di grave reazione allergica a un mezzo di contrasto iodato 
  • L’insufficienza renale (questa condizione impedisce la corretta eliminazione del mezzo di contrasto).

È da segnalare che, nelle sue forme più gravi, anche la claustrofobia potrebbe divenire una controindicazione alla TAC.

Vantaggi della TC

Per quanto concerne i vantaggi, segnaliamo: 

  • Definizione di diagnosi molto precise grazie all’ottenimento di immagini ricche di dettagli e di ottima qualità (specie nella variante con mezzo di contrasto).
  • Dolore minimo e minima invasività.
  • Grazie alla sua grande capacità di rilevazione, in alcuni casi potrebbe rendere superfluo il ricorso alla chirurgia esplorativa o alla biopsia.
  • Le immagini altamente dettagliate sono di enorme aiuto in occasione di eventuali interventi chirurgici successivi.
  • Fornisce immagini in tempo reale, che possono essere sfruttate dai chirurghi poco prima di un intervento d’emergenza.

Siete curiosi di approfondire il mondo relativo alla Tomografia Computerizzata? Allora date un’occhiata al piano carriera del nostro Corso di tecniche di radiologia medica

La parola a Barbara: i vantaggi della didattica a distanza

Chara-blogLa didattica a distanza secondo Barbara

Torna la rubrica “La parola agli studenti”. Ospite di oggi è Barbara, studentessa di igiene dentale, che ha voluto condividere con tutti noi la sua esperienza presso il nostro Centro.

Barbara ha voluto sottolineare gli innumerevoli vantaggi della didattica a distanza, centrandosi sullo speciale rapporto tra studenti e professori.

Se siete curiosi di scoprire il punto di vista di Barbara, leggete le seguenti righe.

didattica a distanza

1.   Perché hai scelto ILERNA Online Italia? 

Ho scelto ILERNA Online perché mi dà la possibilità di diventare igienista conciliando lavoro, famiglia, studio. Negli anni precedenti, ho provato a fare domanda anche ad altre università italiane ma non sono mai riuscita ad entrare, perché sono a numero chiuso, con pochissimi posti disponibili, e le prove di accesso hanno moltissime domande. ILERNA, invece, offre a chiunque la possibilità di accedere al corso. Ad ogni modo, per portare a termine il percorso serve studio e dedizione, come è giusto che sia. 

2.   Come sei venuta a conoscenza della nostra scuola? 

Sono venuta a conoscenza di questa scuola un pò per caso, curiosando su internet. Ho mandato una mail per essere ricontattata e…eccomi qui! Sono stata contattata il giorno stesso, ho ricevuto tutte le informazioni di cui avevo bisogno, sia telefonicamente che per mail. Inizialmente, mi sembrava uno “scherzo”, tutto troppo perfetto e invece…era tutto esattamente così, reale! Ho chiesto anche ad altre persone che già la conoscevano (ma l’ho saputo in un secondo momento), e mi hanno confermato che effettivamente ILERNA è un’ottima opportunità di crescita professionale.

3.   Cosa ne pensi del metodo di studio ILERNA? 

Penso che il metodo di studio ILERNA sia fantastico: ti offrono materiale didattico online (o cartaceo), ci sono le videolezioni e la possibilità di seguirle anche in un secondo momento; inoltre, con lo svolgimento delle PAC sei sempre in studio attivo e non si rimane indietro. Nonostante si svolga quasi tutto online, si viene a creare un bellissimo rapporto con i professori,  che ti spiegano e ti aiutano in tutto, e questo non credo sia una cosa scontata! Non è facile riuscire a creare un rapporto alunni professori a distanza, invece loro ci riescono con naturalezza e semplicità. Sono sempre presenti e in meno di 24 ore rispondono alle nostre esigenze! C’è anche un servizio PREMIUM di cui puoi usufruire per essere seguito da un tutor che ti ricorda date, eventi, iscrizioni: io l’ho trovato molto utile!

4.   Come vedi il tuo futuro a livello professionale? 

Io sono assistente alla poltrona da 17 anni e vorrei fare un salto di qualità, ed è proprio per questo che ho intrapreso questo percorso con ILERNA. Mi vedo…una bravissima igienista dentale! (speriamo!!)

5.   Quali credi che siano i nostri punti di forza?

I punti di forza di ILERNA sono: 

  • possibilità di gestire lo studio e il percorso formativo in piena autonomia in base alle esigenze dello studente;
  • libertà di rivedere le lezioni in ogni momento;
  • disponibilità e competenza dei professori e di tutta l’organizzazione che c’è dietro (sono tutti gentili e disponibilissimi, pronti ad aiutarti per ogni dubbio).

6.   Consiglieresti il nostro istituto? Perché?

 Consiglio assolutamente ILERNA,  perché per chi, come me , ha voglia di diventare Igienista ma lavora, è un’ottima opportunità di crescita, forma e insegna perfettamente. Io lavoro e sono mamma di due bimbi, e per me prima di ILERNA era impensabile riuscire a conciliare tutto. ILERNA ti dà la possibilità di crescere professionalmente senza rinunciare a niente!

7.   Descrivi in tre parole la tua esperienza presso la nostra scuola. 

Descriverei la mia esperienza presso ILERNA come:

  • Formativa.
  • Opportunità.
  • Crescita professionale e personale.

Desideri unirti alla famiglia di ILERNA Online Italia? Scopri la nostra offerta formativa cliccando sul seguente bottone:

Nove consigli su come affrontare gli esami

consigli su come affrontare gli esamiConsigli su come affrontare gli esami

Onliners,  che ne dite di alcuni utili consigli su come affrontare gli esami?

In questo articolo, vi forniremo una serie di consigli per affrontare al meglio le prove che vi aspettano nel corso di questa settimana. 

Scopritene tutti i segreti nelle prossime righe. 

consigli su come affrontare gli esami

Cosa fare prima dell’esame 

Parlate con il professore

Durante il semestre, vi consigliamo di mantenere vivo il contatto con il professore. In caso di dubbi o domande, non rimuginate a lungo su quale potrebbe essere la risposta corretta: rivolgiti direttamente al professore attraverso Campus. Saranno a vostra completa disposizione e vi risponderanno in meno di 24 ore.

Lavorate sul materiale 

Per affrontare un esame al meglio, è fondamentale lavorare sul materiale che avete a disposizione. Mentre studi:

  • Organizzate gli appunti che avete raccolto durante la lezione: gli appunti sono una risorsa importante per organizzare il vostro studio. L’ideale sarebbe annotare tutte le parole chiave e i macro concetti più importanti menzionati dal professore, per poi approfondirli e ricercarli sui materiale che avete a disposizione su Campus;
  • Create delle mappe concettuali: fare schemi o creare mappe concettuali è un metodo efficace per ricordare con facilità le nozioni più importanti.

Non procrastinate

 Non rimandare a domani quello che potresti fare oggi. Prima di dare inizio a una buona sessione di studio, è importante fissare una tabella di marcia. Vi consigliamo di utilizzare un planner o creare un calendario con un semplice excel. Annotate le tasks che affronterete giorno per giorno, e ricordate: concedetevi una pausa ogni tanto, sarete molto più produttivi!

Concentratevi durante la sessione di studio 

Vi è mai successo di perdere la concentrazione durante una sessione di studio? Qui di seguito vi indichiamo alcuni consigli su come recuperarla: 

Se hai problemi a trovare la concentrazione nello studio, ti consigliamo di:

  • Ascoltate musica classica: diverse ricerche hanno dimostrato che la musica classica è in grado di agire positivamente sul nostro livello di concentrazione;
  • Concedetevi una pausa: talvolta è la stanchezza a giocare brutti scherzi e a farci perdere la retta via. Evitate sessioni di studio massacranti: concedetevi una una passeggiata all’aria aperta o 20 minuti della vostra serie preferita. Tuttavia, fissate un tempo specifico al vostro riposo: una piccola pausa non può trasformarsi in diverse ore di dolce far niente. 
  • Ritrovate la vostra motivazione: stress da prestazione o poca motivazione? Stabilite degli obiettivi e ritrovate la voglia di studiare pensando al vostro futuro professionale. 

Gestite lo stress

Imparare a gestire lo stress e le pressioni derivanti dal carico di studio è di fondamentale importanza per superare brillantemente la sessione d’esame.

Ci sono diverse tecniche per rilassarvi e abbandonare i pensieri negativi. Tra le tecniche migliori, l’Università Niccolò Cusano indica le seguenti: 

  • sedetevi sul divano o una poltrona  mantenendo la schiena dritta;
  • chiudete gli occhi e prestate attenzione a ciò che vi circonda: riuscirete a percepire rumori che prima  non avvertivate;
  • respirate profondamente e in modo naturale;
  • scansionate il vostro corpo e cercate di individuare quelle parti che avvertite come particolarmente tese. Tentate di sciogliere questa tensione nella vostra testa e ripetete a voi stessi di rilassarvi;
  • aprite gli occhi e affrontate la vostra giornata con tutta la positività che avete in corpo. 

 Svolgete la simulazione d’esame

Prima dell’esame ufficiale, i vostri professori caricheranno una simulazione d’esame in modo tale che possiate prendere atto di questa nuova modalità. Sottolineiamo che questa simulazione non ha alcun valore accademico  e costituisce una semplice prova per agevolarvi nel corso dell’esame ufficiale. 

Poco prima dell’esame 

Non guardate i social network 

L’avvento dei social network ha generato la cosiddetta FOMO (Fear Of Missing Out) ed è una nuova forma di ansia sociale che riguarda soprattutto i giovani. In parole povere, si tratta della paura di essere tagliati fuori: il pensiero costante che gli altri stanno facendo qualcosa di più interessante di noi e che ci stiamo perdendo quel qualcosa. Pertanto, vi consigliamo di evitare di visionare i vostri account prima dell’esame: potrebbero generare stress inutile.

Eliminate la caffeina

Il caffè può rivelarsi il peggior nemico in vista di un esame. Diversi studi dimostrano che oltre una certa soglia, la caffeina arriva a modificare la chimica del nostro cervello, creando una sorta di dipendenza.

Il nostro organismo diventa sempre più resistente alle sostanze presenti nel caffè, richiedendo una quantità sempre maggiore della bevanda per ottenere gli stessi effetti. Tuttavia, gli effetti negativi si accumulano nel tempo: ansia e nervoso sono i due nemici giurati dello studente sotto esami, ma sono le prime controindicazioni a farsi sentire. Può addirittura subentrare l’insonnia, a rendere ancora più difficile la fase di studio, e un senso di affaticamento

Durante l’esame 

Lavorate sull’esame

Gestire la prova nel modo giusto è importante per comunicare al professore tutto quello che hai studiato.

In particolar modo:

  • Leggete con attenzione le domande e organizzate nella vostra mente le risposte;
  • Gestite bene il tempo a disposizione per ciascuna domanda, in modo da poter rispondere a tutti i quesiti;
  • Prima di iniziare a scrivere, rileggete 2 o 3 volte le domande se necessario;
  • Rispondete  prima alle domande di cui siete sicuri della risposta e che attribuiscono un maggior punteggio;
  • Mantenete la calma  e cerca di riflettere per cercare una soluzione alla domanda di cui credete non conoscere la risposta.

 

 

Ricordate, Onliners! Qualora non doveste passare l’esame o non vi foste presentati, potrete ripeterlo nel corso della sessione straordinaria. Questi esami avranno luogo i giorni 12 e 13 febbraio, e saranno online. In tal caso, dovrete iscriverti agli esami della sessione straordinaria tramite la sezione “Iscrizioni” del Campus virtuale.

 

Per qualsiasi dubbio o domanda, non esitate a contattarci allo 02 82 94 49 45 o a scriverci a alunni@ilernaonline.it.

Veganismo e salute orale: miglioramento o peggioramento?

veganismo e salute oraleVeganismo e salute orale

Veganismo e salute orale: quali saranno gli effetti a livello dentale derivanti da un regime alimentare privo di proteine di origine animale?

Gennaio è sinonimo di veganismo grazie al movimento Veganuary, che dal 2014 promuove e educa sul veganismo spingendo la popolazione mondiale ad assumere un regime alimentare strettamente vegano. 

Oggi, secondo il Rapporto Eurispes 2020, la percentuale di vegetariani e vegani è dell’8,9%, un massimo storico per l’Italia, con un 2,2% di vegani.

veganismo e salute orale

Cosa vuol dire “vegano”? 

La parola “vegano” è originaria del secolo XIX , quando per prima volta si definirono “vegetariani totali” tutti coloro che evitavano il consumo di uova, latticini o che non facevano uso di animali per qualunque tipo di proposito

Il termine “vegano” venne coniato nel 1944 per conto di Donald Watson, fondatore della Vegan Society d’Inghilterra. Questa parola venne inserita all’interno del Dizionario di Oxford nel 1962. Come lo definiva? «Vegetariano che non consuma burro, uova, formaggio e latte».

Cos’è il veganismo?

Il veganismo viene definito della seguente forma:

“Il veganismo è uno stile di vita che cerca di evitare, per quanto sia possibile, tutte le forme di sfruttamento e crudeltà nei confronti degli animali, che si manifestano sottoforma di alimenti, capi d’abbigliamento, ecc.”

Inoltre, è bene sottolineare che la Giornata Mondiale del Veganismo si celebra il primo novembre di ogni anno dal 1994, anno in cui si commemora l’inaugurazione della Vegan Society

 Tipi di vegetariani e vegani

Vegetariano è colui che non assume né carne né pesce o prodotti contenenti questi alimenti.

Come indica A.I.R.O (Accademia Italiana Ricerca Orale), esistono differenti modelli alimentari vegetariani:

  1. Lacto-ovo-vegetariano: consuma cereali, verdura, frutta, legumi, semi, noci, latticini, uova ed esclude carne e pesce.
  2. Lacto-vegetariano: oltre a carne e pesce, non mangia uova.
  3. Vegano, vegetaliano o vegetariano integrale: è simile al modello lacto-vegetariano, con l’ulteriore esclusione di latticini ed altri prodotti di origine animale.

Esistono poi alcuni modelli definiti spesso vegetariani in maniera del tutto improprio

  1. La dieta macrobiotica: si basa sul consumo di cereali, legumi e verdura. A volte si utilizzano limitate quantità di pesce, e frutta, frutta secca e semi sono utilizzati in proporzioni ridotte.
  2. Dieta semivegetariana: coloro che assumono questo regime alimentare consumano occasionalmente carne, ma principalmente seguono una dieta vegetariana.

Veganismo e salute orale

Conseguenze positive 

Sapevate che il ridotto consumo di derivati animali e maggiore consumo di vegetali determina un miglioramento della salute orale?

I vegetariani e vegani tendono ad avere uno stile di vita più salutare:

  • non consumano né tabacco né alcool;
  • sono fisicamente più attivi.

Inoltre, i vegani assumono una quantità maggiore di antiossidanti grazie al grande consumo di frutta e verdura. Ciò migliora la risposta immunitaria nei processi infiammatori. I soggetti vegetariani e vegani presentano una migliore condizione a livello dei tessuti molli del cavo orale con minore incidenza di fenomeni infiammatori gengivali, e minore danno parodontale. 

Conseguenze negative

Tuttavia, vi sono altri studi che dimostrano che frutta, verdura e cereali favoriscono l’insorgere di carie e l’erosione dello smalto, con conseguenza sui tessuti duri del cavo orale.

Per quanto concerne le carie dentali, si tratta di fenomeni strettamente legati all’assunzione di carboidrati, contenuti nella frutta e nella verdura.  Gli zuccheri contenuti nella frutta (glucosio, fruttosio e saccarosio) possono essere fermentati in acidi dai batteri orali e quindi favorire l’insorgere delle carie.

L’erosione dentale, invece, viene definita come la perdita di tessuto duro causato da acidi estrinseci o intrinseci tra cui fattori chimici, e biologi. Le sue cause principali? 

  • Consumo frequente di alimenti acidi quali frutta e verdura.
  • Reflusso gastrico

L’acido degli alimenti e delle bevande possono portare alla demineralizzazione dei tessuti dentali, caratterizzata da una dissoluzione superficiale dei cristallini dello smalto seguito da una continua dissoluzione degli strati più profondi. Nel caso in cui la distruzione erosiva non venisse fermata, si può incorrere nell’esposizione della dentina. 

Tuttavia, la letteratura scientifica non ha prodotto studi certi riguardo l’associazione tra regime alimentare vegano e l’insorgenza di carie o di erosione.  

Infine, è bene ricordare che una dieta vegana non correttamente bilanciata comporta un maggior rischio per la salute dei denti. Come ricorda il Dott. Jacopo Gualtieri, odontoiatra dell’EAO (European Association for Osseointegration), ciò dipende in gran parte da un deficit di calcio e vitamine B, D e B12, a cui deve far fronte chi elimina dalla propria dieta i prodotti di origine animale, e da una maggiore presenza di sostanze cariogeniche, come zuccheri e acidi, negli alimenti vegetariani.

 

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