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Come scrivere un CV efficace

cvCome scrivere un CV efficace

Onliners! Quante volte vi siete chiesti come scrivere un CV efficace? Il Curriculum Vitae costituisce il vostro biglietto da visita, il primo passo per rispondere alle offerte di lavoro o per proporvi ad un’azienda: per questo motivo la prima domanda che dovete porvi riguarda come fare un curriculum che possa attirare l’attenzione del recruiter.

Oggi vi mostreremo alcuni semplici trucchetti per redigere un CV con i fiocchi. 

come scrivere un CV efficace

Parola d’ordine: sii efficace

Ricordati che è bene accompagnare il proprio Curriculum Vitae con una lettera di presentazione (nel caso in cui venisse espressamente richiesta), in cui sottolineare sia le proprie hard skills che soft skills e fornire 3-4 esempi di risultati raggiunti nel corso della propria carriera professionale. Un’altro valido consiglio è cercare di personalizzare il CV secondo l’azienda a cui lo stiamo inviando: leggi con attenzione l’offerta di lavoro e cerca di rimarcare quelle caratteristiche considerate fondamentali per quella determinata posizione. 

Cosa scrivere sul Curriculum Vitae

Come sottolinea Kirsty Bonner, Career Advisor e guru di LinkedIn seguita da migliaia di followers alla ricerca dei consigli perfetti in materia di ricerca del lavoro, un Curriculum Vitae dovrebbe rispettare la seguente struttura: 

  • Dati personali 
  • Riepilogo professionale
  • Competenze essenziali e risultati raggiunti 
  • Esperienza professionale 
  • Istruzione
  • Certificati / Abilitazioni 
  • Premi /Volontariato 

 Dati personali 

Le prime informazioni inserite nel Curriculum devono essere quelle personali:

  • nome e cognome
  • data di nascita 
  • indirizzo di residenza
  • contatti (mail, telefono)
  • Contatti social (LinkedIn, Twitter,  nel caso in cui ci di candidi per professioni legate al mondo digitale)
  • Blog o sito personale 

La foto non è obbligatoria (se decidi per esempio di inviare una tua candidatura a un’azienda con sede nel Regno Unito, è preferibile non inserirla e non indicare il proprio genere). 

È importante inoltre che l’indirizzo email sia anch’esso professionale: la scelta più semplice, ma anche più funzionale, è un indirizzo che comprenda il proprio nome e cognome. Disfati dei vecchi indirizzi hotmail che si utilizzavano su messenger: i nickname simpatici è meglio riservarli ad altri ambiti. 

Riepilogo professionale

Il riepilogo professionale è più importante di quanto credi: in quelle poche righe è concentrata la tua possibilità di fare colpo sul recruiter e far sì che prosegua nella lettura del tuo CV. Perfetto, ma cosa inserire? Descrivi in due parole i tratti forti del tuo carattere. Menziona il tuo attuale titolo e la tua esperienza professionale. Ti consigliamo di sottolineare la tua motivazione e volontà ad aiutare l’azienda a raggiungere gli obiettivi che si è prefissata. Aggiungi informazioni rilevanti circa i traguardi raggiunti e pertanto la tua capacità ad ottenere buoni risultati al momento dell’assunzione. 

Esperienza professionale e di studio 

Ricordati di inserire l’esperienza professionale prima della sezione dedicata agli studi: l’esperienza lavorativa sarà necessaria per attirare l’attenzione del recruiter. Nel caso in cui fossi un neolaureato, il punto forte del tuo CV è costituito senza dubbio dal tuo percorso formativo: in tal caso, è consigliabile inserire la sezione educazione prima di quella lavorativa (nel caso in cui si avessero già esperienze pregresse, quali tirocini curriculari o extracurriculari). 

Per il percorso lavorativo, oltre al job title, è fondamentale inserire il nome dell’azienda o delle aziende in cui hai lavorato e le date di inizio e fine, mettendo in risalto le mansioni principali e le responsabilità ricoperte e gli obiettivi raggiunti. 

Inizia sempre il curriculum con l’esperienza più recente aggiungendo via via le precedenti. Il CV va aggiornato regolarmente con le nuove esperienze maturate e i corsi formativi seguiti (anche se di pochi giorni). 

Per tutti coloro che hanno superato i 40 anni di età, è consigliabile omettere le esperienze lavorative anteriori al 200/2008. 

Motiva sempre i periodi di inattività

Un valido consiglio? Motiva sempre i periodi di inattività: a tutti può capitare di andare incontro a una pausa dal lavoro, vuoi per motivi esterni o per cause di forze maggiore. L’arrivo di un figlio, la redistribuzione del personale, la chiusura dell’azienda, la cassa integrazione o il licenziamento dovuti a un’emergenza in corso ( mai verità più grande fu scritta in tempi di Covid). Scrivilo sul tuo CV, non c’è nulla di cui vergognarsi. E ricordati: è al dir poco improbabile  imbattersi in una carriera costellata da solo successi e nessuna caduta; prediligi l’onestà a una bugia.

Competenze professionali e traguardi raggiunti 

Sezione fondamentale del CV è quella relativa alle competenze. Un consiglio? Strutturala nel seguente modo: 

  • traguardi raggiunti, motivati da validi esempi e supportati da cifre qualora fosse possibile 
  • competenze comunicative
  • competenze informatiche 
  • lingue straniere e livello (consigliamo di evitare di indicare i livelli codificati dal Consiglio d’Europa ma attenersi alla dicitura di LinkedIn); inoltre, evita di includere quelle lingue di cui non hai una sufficiente padronanza: per esempio, è inutile aggiungere alla lista il cinese se abbiamo un livello elementare e non siamo in grado di sostenere nemmeno una semplice conservazione. 

Come organizzare il layout del tuo Curriculum Vitae 

Font e formattazione del curriculum

Il curriculum deve essere immediato e facile da leggere: è consigliabile limitare l’uso di diversi colori, font e dimensioni dei caratteri. Per facilitare la leggibilità sono consigliati elenchi puntati e parole in grassetto per richiamare l’attenzione su alcuni punti. Nel Curriculum Vitae vanno anche evitati lunghi testi in corsivo o sottolineati che risultano spesso di difficile lettura. Kirsty Bonner consiglia di utilizzare i font di Times New Roman o Arial con una grandezza minima di 11. 

Lunghezza del curriculum

Non esistono regole fisse circa la lunghezza o brevità di un Curriculum Vitae, ma è preferibile che il CV non superi le due pagine, anche se il tuo profilo professionale è molto strutturato e hai già maturato numerose esperienze professionali. Per quanto riguarda i neolaureati, si consiglia di non andare oltre una pagina. 

Cosa non fare

Qui di seguito alcuni punti da evitare al momento della stesura del tuo Curriculum Vitae:

  • Non utilizzare la prima persona, ma fai uso di aggettivi e attributi per umanizzare il tuo curriculum. 
  • Non utilizzare collegamenti ipertestuali
  • Nel caso in cui decidessi di inserire una tua foto, assicurati che sia adeguata: niente foto di gruppo o selfie in discoteca. 
  • Evita l’utilizzo di color di fondo troppo scuri.
  • Non utilizzare le virgolette.
  • Non inserire tabelle o grafici.
  • Non usare pannelli laterali.
  • Non fare uso spropositato di icone e simboli.

 

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