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Veganismo e salute orale: miglioramento o peggioramento?

veganismo e salute oraleVeganismo e salute orale

Veganismo e salute orale: quali saranno gli effetti a livello dentale derivanti da un regime alimentare privo di proteine di origine animale?

Gennaio è sinonimo di veganismo grazie al movimento Veganuary, che dal 2014 promuove e educa sul veganismo spingendo la popolazione mondiale ad assumere un regime alimentare strettamente vegano. 

Oggi, secondo il Rapporto Eurispes 2020, la percentuale di vegetariani e vegani è dell’8,9%, un massimo storico per l’Italia, con un 2,2% di vegani.

veganismo e salute orale

Cosa vuol dire “vegano”? 

La parola “vegano” è originaria del secolo XIX , quando per prima volta si definirono “vegetariani totali” tutti coloro che evitavano il consumo di uova, latticini o che non facevano uso di animali per qualunque tipo di proposito

Il termine “vegano” venne coniato nel 1944 per conto di Donald Watson, fondatore della Vegan Society d’Inghilterra. Questa parola venne inserita all’interno del Dizionario di Oxford nel 1962. Come lo definiva? «Vegetariano che non consuma burro, uova, formaggio e latte».

Cos’è il veganismo?

Il veganismo viene definito della seguente forma:

“Il veganismo è uno stile di vita che cerca di evitare, per quanto sia possibile, tutte le forme di sfruttamento e crudeltà nei confronti degli animali, che si manifestano sottoforma di alimenti, capi d’abbigliamento, ecc.”

Inoltre, è bene sottolineare che la Giornata Mondiale del Veganismo si celebra il primo novembre di ogni anno dal 1994, anno in cui si commemora l’inaugurazione della Vegan Society

 Tipi di vegetariani e vegani

Vegetariano è colui che non assume né carne né pesce o prodotti contenenti questi alimenti.

Come indica A.I.R.O (Accademia Italiana Ricerca Orale), esistono differenti modelli alimentari vegetariani:

  1. Lacto-ovo-vegetariano: consuma cereali, verdura, frutta, legumi, semi, noci, latticini, uova ed esclude carne e pesce.
  2. Lacto-vegetariano: oltre a carne e pesce, non mangia uova.
  3. Vegano, vegetaliano o vegetariano integrale: è simile al modello lacto-vegetariano, con l’ulteriore esclusione di latticini ed altri prodotti di origine animale.

Esistono poi alcuni modelli definiti spesso vegetariani in maniera del tutto improprio

  1. La dieta macrobiotica: si basa sul consumo di cereali, legumi e verdura. A volte si utilizzano limitate quantità di pesce, e frutta, frutta secca e semi sono utilizzati in proporzioni ridotte.
  2. Dieta semivegetariana: coloro che assumono questo regime alimentare consumano occasionalmente carne, ma principalmente seguono una dieta vegetariana.

Veganismo e salute orale

Conseguenze positive 

Sapevate che il ridotto consumo di derivati animali e maggiore consumo di vegetali determina un miglioramento della salute orale?

I vegetariani e vegani tendono ad avere uno stile di vita più salutare:

  • non consumano né tabacco né alcool;
  • sono fisicamente più attivi.

Inoltre, i vegani assumono una quantità maggiore di antiossidanti grazie al grande consumo di frutta e verdura. Ciò migliora la risposta immunitaria nei processi infiammatori. I soggetti vegetariani e vegani presentano una migliore condizione a livello dei tessuti molli del cavo orale con minore incidenza di fenomeni infiammatori gengivali, e minore danno parodontale. 

Conseguenze negative

Tuttavia, vi sono altri studi che dimostrano che frutta, verdura e cereali favoriscono l’insorgere di carie e l’erosione dello smalto, con conseguenza sui tessuti duri del cavo orale.

Per quanto concerne le carie dentali, si tratta di fenomeni strettamente legati all’assunzione di carboidrati, contenuti nella frutta e nella verdura.  Gli zuccheri contenuti nella frutta (glucosio, fruttosio e saccarosio) possono essere fermentati in acidi dai batteri orali e quindi favorire l’insorgere delle carie.

L’erosione dentale, invece, viene definita come la perdita di tessuto duro causato da acidi estrinseci o intrinseci tra cui fattori chimici, e biologi. Le sue cause principali? 

  • Consumo frequente di alimenti acidi quali frutta e verdura.
  • Reflusso gastrico

L’acido degli alimenti e delle bevande possono portare alla demineralizzazione dei tessuti dentali, caratterizzata da una dissoluzione superficiale dei cristallini dello smalto seguito da una continua dissoluzione degli strati più profondi. Nel caso in cui la distruzione erosiva non venisse fermata, si può incorrere nell’esposizione della dentina. 

Tuttavia, la letteratura scientifica non ha prodotto studi certi riguardo l’associazione tra regime alimentare vegano e l’insorgenza di carie o di erosione.  

Infine, è bene ricordare che una dieta vegana non correttamente bilanciata comporta un maggior rischio per la salute dei denti. Come ricorda il Dott. Jacopo Gualtieri, odontoiatra dell’EAO (European Association for Osseointegration), ciò dipende in gran parte da un deficit di calcio e vitamine B, D e B12, a cui deve far fronte chi elimina dalla propria dieta i prodotti di origine animale, e da una maggiore presenza di sostanze cariogeniche, come zuccheri e acidi, negli alimenti vegetariani.

 

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