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funzioni ossa

Classificazione ossa: caratteristiche e funzioni principali

classificazione ossaClassificazione delle ossa

La diagnostica per immagini permette di visualizzare alcune strutture del corpo, come ossa e organi, in modo assolutamente non invasivo, indolore e molto rapido.

 Oggi vedremo nello specifico caratteristiche e funzioni principali delle ossa, tematica basica fondamentale per essere degli ottimi TSRM

Che cosa sono le ossa?

Le ossa sono una forma specializzata di tessuto connettivo specializzato, fortemente dinamico e plastico. Nel corpo umano, si contano ben 212 ossa.

Nel loro insieme, partecipano alla formazione del sistema scheletrico, una struttura dotata di numerose e importantissime funzioni.

Caratteristiche generali

Il tessuto osseo è formato dalla seguenti parti: 

  • PARTE ORGANICA:  è costituita da cellule proprie del tessuto osseo volte all’accrescimento, produzione e riassorbimento del tessuto stesso, oltre che da matrice extracellulare.
  • PARTE INORGANICA: numerosi sali minerali quali i fosfati di calcio, il magnesio e i citrati di sodio, manganeso, potassio, costituiscono la parte inorganica.

Il 35% del peso secco dell’osso è costituito dalla matrice extracellulare, che è responsabile della robustezza ed elasticità; mentre, la componente inorganica mineralizzata rappresenta il 65% del peso secco e conferisce compattezza e durezza. Inoltre, è bene ricordare che con l’avanzare dell’età, cambiamenti nella propria dieta e nelle condizioni generali dell’individuo, il tessuto osseo va incontro a diversi cambiamenti strutturali e funzionali. 

Il tessuto osseo è soggetto ad un fisiologico rimodellamento, necessario per la guarigione della fratture e l’adattamento dello scheletro all’uso meccanico, nonché per l’omeostasi* del calcio. Infatti, è bene sottolineare che uno squilibrio del riassorbimento e della formazione ossea si traduce in diverse malattie.

Le superfici esterne delle ossa sono rivestite dal periostio, una spessa capsula connettivale a fibre intrecciate, che protegge l’osso e supporta l’azione trofica mediata dai vasi sanguigni di cui è ricco. Se nella faccia esterna del periostio sono presenti poche cellule e molte fibre di collagene (strato fibroso), nella faccia interna vi sono invece poche fibre, numerosi capillari sanguigni e cellule osteoprogenitrici. Dal periostio si dipartono trasversalmente fibre connettivali, che costituiscono un sistema di ancoraggio all’osso. Le superfici interne dell’osso, infine, sono costituite dall’endostio, uno strato di cellule squamose e fibre connettivali.

*Il mantenimento della omeostasi adeguata di calcio, e pertanto della calcemia, è un processo complesso e dinamico che implica l’assorbimento e l’eliminazione del calcio nell’intestino, la filtrazione e il riassorbimento nel rene, la conservazione e la mobilizzazione nello scheletro.     

Funzioni delle ossa

Le principali funzioni svolte dalle ossa sono le seguenti:

  • PROTEZIONE: proteggono diversi organi e strutture interne (si pensi alla funzione di protezione svolta dal cranio nei confronti del cervello).
  • RISERVA E DEPOSITO: fungono da riserva e deposito di minerali quali calcio, fosforo, sodio e magnesio, che sono indispensabili per regolare diversi meccanismi fisiologici.
  • FORMA E SOSTEGNO: le ossa costituiscono il sostegno del capo, del tronco, degli arti e degli organi interni. Inoltre, conferiscono al corpo determinate forme, che variano leggermente in base al sesso, all’etnia, all’età e alle caratteristiche individuali. Grazie alla regolazione ormonale, l’organismo, utilizza  le ossa come fonte di questi minerali al momento del bisogno o come riserva quando questi sono presenti in eccesso.
  • MOVIMENTO: i muscoli scheletrici, inserendosi sulle ossa tramite tendini, consentono spostamenti dell’intero corpo o di parti di esso, agendo come componente attiva del movimento (le ossa sono la componente passiva).
  • PRODUZIONE CELLULE SANGUIGNE: Il midollo osseo in loro presente è in grado di produrre le cellule del sangue (globuli bianchi, globuli rossi, piastrine).

Classificazione ossa

Le ossa del corpo umano hanno diverse forme e dimensioni, che conferiscono a ciascuna di esse funzioni diversificate. In base a queste loro caratteristiche vengono distinte in: ossa lunghe, quando la lunghezza prevale sulle altre dimensioni; ossa piatte o larghe, quando larghezza o lunghezza prevalgono sullo spessore; ossa brevi, quando le tre dimensioni sono pressoché uguali.

  1. OSSA LUNGHE: sono formate da una parte centrale, detta diafisi, e da due estremità, dette epifisi. Le epifiisi contraggono rapporti con le ossa vicine e sono provviste di superficie articolare; mentre la diafisi è costituita da tessuto compatto e da una cavità in cui è generalmente contenuto il midollo osseo. Tipiche ossa lunghe sono quelle degli arti (femore, tibia, fibula, omero, radio, ulna). Talvolta, si distingue una terza, piccola, zona cartilaginea, chiamata metafisi ed essenziale per la crescita in lunghezza delle ossa lunghe. Essa è presente nel bambino e nel giovane adolescente, mentre scompare nell’adulto.
  2. OSSA CORTE O BREVI: sono caratterizzate da lunghezza e diametro di simile misura, e costituite da tessuto spugnoso completamente avvolto da una lamina di tessuto compatto. Esempi di ossa corte del corpo umano sono quelle del polso, del calcagno e delle vertebre.
  3. OSSA PIATTE: come le ossa lunghe, sono dotate di una parte centrale di tessuto spugnoso, il diploe, in cui si trova il midollo osseo. Il tutto è ricoperto da due strati (uno per lato) di tessuto compatto (detti tavolati). Tipiche ossa piatte sono quelle del cranio, del bacino e dello sterno.
  4. OSSA IRREGOLARI: sono caratterizzate da una forma irregolare (sfenoide ed etmoide del cranio).
  5. OSSA PNEUMATICHE: sono dotate di piccole cavità (seni) piene d’aria che comunicano con le cavità nasali (mascellare, frontale, sfenoide ed etmoide).
  6. OSSA SESAMOIDI: a livello tendineo, favoriscono la meccanica del movimento. Ad esempio, la rotula è un osso sesamoide che, oltre a proteggere il ginocchio, facilita l’azione del muscolo quadricipite durante l’estensione della gamba.
  7. OSSA WORMIANE: si tratta di piccole ossa piatte soprannumerarie situate, ma solo in alcuni individui, tra le ossa craniche, lungo il decorso delle suture.

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