Please assign a menu to the primary menu location under menu

Il Blog di ILERNA Online Italia

La Formazione Professionale su misura per te

formazione professionale

Come smettere di essere stanco: quello che non ti hanno mai detto

Come smettere di essere stancoCome smettere di essere stanco

Avete mai sperimentato quella stanchezza provocata dal cambio stagione? Ci svegliamo e vogliamo già tornare a letto…Strascichiamo i piedi verso l’ufficio e quella sensazione di spossatezza non se ne vuole proprio andare. Andiamo a prenderci un bel caffè, magari con un dolcetto per fare scorta di zuccheri, ma niente…Continuiamo a essere stanchi più che mai. 

Le tre parole chiave che costituiscono il punto focale su cui centrarci sono: 

  • Sonno
  • Esercizio fisico 
  • Dieta 

Nelle prossime righe, ti daremo alcuni utilissimi consigli da seguire con rigore per smettere di essere stanco.

smettere di essere stanco

Sonno

Prima di tutto, è importante cessare di assumere quantità spropositate di caffeina. Nonostante si dica che la caffeina rimane in circolo tra le 5 e le 7 ore, si tratta in realtà di una bufala. Solo la metà della quantità di caffeina che assumiamo rimane in circolo per 5-7 ore; ciò significa che l’altra metà ci mette altre 5-7 ore per essere completamente eliminata dal nostro organismo. Pertanto, il nostro consiglio è di evitare di assumere caffeina dopo mezzogiorno. In tal modo ti assicurerai di aver espulso tutta la caffeina dal corpo prima di andare a dormire.

Un altro aspetto importante è stabilizzare il proprio ritmo circadiano, ovvero quei cambiamenti fisici, mentali e comportamentali che seguono un ciclo di 24 ore. Questi processi naturali rispondono principalmente alla luce e al buio e interessano la maggior parte degli esseri viventi, compresi animali, piante e microbi. Il ritmo circadiano è infatti in parte influenzato dalla luce solare. Per tale motivo, evitate di fissare per lungo tempo qualsiasi tipo di schermo prima di andare a letto. Il cervello assocerà infatti la luce blu dello schermo con il fatto che ci troviamo di giorno. Pertanto, il nostro cervello non rilascerà la melatonina necessaria per addormentarsi.

Esercizio fisico

Adesso passiamo alla parte relativa all’esercizio fisico. Sai bene quanto psicologia e fisiologia siano strettamente connesse fra loro. Sottoporsi a costante esercizio fisico provocherà un incremento del testosterone e una  diminuzione del cortisolo (l’ormone dello stress), aumentando la fiducia in se stessi.  Inoltre, il movimento è sinonimo di maggiore energia. Se ti sottoporrai a un costante esercizio fisico, avrai una maggior base energetica da poter espandere.

Pertanto, anche se non hai tempo per fare ginnastica, puoi stimolare la tua attenzione con qualche piccolo esercizio durante la giornata. La chiave è muoversi!

Dieta

Infine, la dieta. Segui tutto il giorno una sana alimentazione. Una buona colazione è un ottimo modo per iniziare la giornata, ma devono seguire anche un pranzo e una cena nutrienti. Mangiando in modo sano, avrai più nutrimento ed energie, mentre i cibi spazzatura possono farti sentire stanco e letargico.

Inoltre, evita i cibi pesanti, ricchi di amidi, grassi e zuccheri. Quando ci sentiamo stanchi ci viene subito la tentazione di uno snack dolce. Errore grave: nel breve termine funziona, ma a lungo andare ci toglie energia. Questo accade perché i cibi che contengono molti zuccheri, ne fanno impennare velocemente i livelli nel sangue. Il corpo reagisce rilasciando molta insulina per abbassare gli zuccheri. Queste oscillazioni causano stanchezza.

Ultimo punto fondamentale è assumere acqua

Giornata Mondiale della Radiologia: vantaggi e procedure di diagnostico

Giornata Mondiale della Radologia MedicaGiornata Mondiale della Radologia Medica

Sapevate che l’8 novembre è la Giornata Mondiale della Radiologia? Si tratta infatti dell’anniversario della scoperta delle radiazioni X da parte di Wilhelm Conrad Roentgen nel 1895. 

È un’occasione per mettere in risalto il ruolo della radiologia nel migliorare la cura della persona assistita, evidenziando l’importanza dei professionisti di area radiologica all’interno del contesto sanitario.

In questo articolo, vedremo che cosa si intende per radiologia medica, i principali vantaggi e alcune procedure di diagnosi radiologica.

I professionisti della radiologia

Tale team è costituito da un medico radiologo e da un tecnico sanitario di radiologia medica. Ma qual’è la differenza tra queste due figure? 

Il tecnico radiologo fa parte degli operatori sanitari dell’area tecnico-diagnostica. La sua specializzazione consiste nel saper utilizzare i macchinari a radiazioni, energia termica, ultrasuoni e risonanza magnetica. Non può lavorare da solo, ma collabora con il medico di riferimento, agendo secondo le sue indicazioni.

Il radiologo è un medico chirurgo a tutti gli effetti, specializzato in radiologia. Quindi, per svolgere questo lavoro è necessaria la laurea in Medicina: un percorso di studi che offre una preparazione più specializzata rispetto a quella del tecnico radiologo. 

Radiologia digitale: l’innovazione del settore

Fino a poco tempo fa si usava la pellicola per vedere l’esito della radiografia tradizionale e bisognava attendere lo sviluppo delle immagini. Se poi il risultato era insoddisfacente, il paziente doveva ripetere l’esame una seconda volta . 

Le moderne tecniche di radiologia digitale hanno di certo segnato il passaggio ad una nuova era. Oggi l’immagine viene acquisita, trasmessa al computer e riprodotta in modo chiaro e preciso e in tempo reale sullo schermo. 

Vantaggi della radiologia digitale 

Oggigiorno, grazie ai progressi compiuti all’inizio del secolo scorso, è possibile effettuare la radiografia in formato digitale, che elimina il bisogno della pellicola e consente di gestire liberamente le immagini da un computer.

 Ecco alcuni dei vantaggi derivanti dall’utilizzo dei sistemi digitali: 

  • Immagini di qualità superiore

Le macchine radiografiche digitali offrono una qualità d’immagine superiore perché il software integrato permette di manipolare i fattori che determinano la nitidezza della visualizzazione, come lo zoom, il contrasto, la luminosità e gli istogrammi.

Inoltre, gli utenti possono memorizzare le immagini diagnostiche su un computer e accedervi da lì, consentendo un miglioramento della visualizzazione fino al 70%. In questo modo, gli specialisti possono essere di gran lunga più sicuri nella valutazione dei pazienti.

  • Maggiore precisione

Grazie all’elevata qualità delle immagini offerte dalle apparecchiature di radiologia digitale, è stato dimostrato che offrono una maggiore precisione nella rilevazione di alcune patologie, come il cancro al seno. Questa piccola differenza può essere cruciale nel fornire una diagnosi tempestiva e salvavita.

  • Sicurezza del paziente

Con le apparecchiature radiografiche digitali, i pazienti sono esposti a una percentuale di radiazioni molto inferiore rispetto alle apparecchiature convenzionali; in particolare, l’incidenza delle radiazioni ionizzanti è ridotta del 50-80%. Questo perché l’elevata precisione e nitidezza delle apparecchiature odierne non richiede esami così rigorosi o più di un’esposizione per ottenere un’immagine adeguata per la diagnosi.

  • Ottimizzazione dei tempi e dei costi

Grazie all’elevata nitidezza delle immagini offerta dalle apparecchiature radiologiche digitali, gli operatori non dovranno eseguire esami così impegnativi sui pazienti. Al contrario, saranno in grado di avere risultati affidabili in tempi più brevi, facilitando il processo, riducendo i tempi e offrendo un servizio sanitario migliore grazie a diagnosi tempestive per i pazienti.

Inoltre, poiché questi nuovi sistemi non necessitano di pellicole per funzionare, si ridurranno i costi e gli sprechi di materiale. Pertanto, investire in apparecchiature digitali non è solo una decisione intelligente, ma anche una questione di sostenibili

Procedure di radiologia diagnostica

Esistono diversi metodi per ottenere immagini che aiutano a individuare, diagnosticare o monitorare le condizioni mediche. Tra questi vi sono:

Raggi X

I raggi X o le radiografie semplici vengono spesso eseguiti per esaminare le ossa, il torace o l’addome. Con i raggi X, le strutture più dense, come le ossa, appaiono bianche (opache), mentre le aree piene d’aria (come i polmoni) appaiono nere. La maggior parte delle strutture del corpo presenta una sfumatura di grigio tra queste due.

Le radiografie possono essere utilizzate da sole per diagnosticare condizioni come fratture, alcune polmoniti o un’ostruzione intestinale. Ma spesso sono necessari ulteriori studi di imaging.

Ad esempio, le radiografie del torace possono talvolta identificare un tumore al polmone. Alcune fratture (come le fratture da stress) possono essere viste solo con la risonanza magnetica.

L’area del corpo da studiare può porre dei limiti all’efficacia dei raggi X. Nelle regioni in cui diverse strutture si sovrappongono (ad esempio, la clavicola, il cuore e il polmone sul lato sinistro del torace), è meno probabile che un’anomalia sia visibile rispetto a una radiografia dell’avambraccio.

Le tecniche radiografiche specializzate possono essere utilizzate per individuare particolari condizioni. Ad esempio, la mammografia digitale è una tecnica radiografica che utilizza radiazioni a basso dosaggio per rilevare il cancro al seno, mentre le radiografie panoramiche sono utilizzate per rilevare le malattie dentali.

Tomografia computerizzata (TC)

La tomografia assiale computerizzata (TAC o TC) utilizza una serie di raggi X e un computer per produrre un’immagine trasversale dell’interno del corpo. La TAC fornisce maggiori dettagli rispetto a una radiografia e può definire meglio le aree in cui i tessuti si sovrappongono. La TAC è in grado di rilevare anomalie più piccole rispetto a quelle riscontrabili con una radiografia convenzionale.

L’uso di coloranti di contrasto per la TC può migliorare ulteriormente la visualizzazione in alcune aree, come il tratto digestivo. In alcune situazioni, procedure TC come l’angiografia TC possono fornire informazioni che altrimenti richiederebbero una procedura più invasiva.

Risonanza magnetica (RM)

La risonanza magnetica utilizza forti campi magnetici e onde radio per produrre immagini dell’interno del corpo. Mentre la TC è spesso un metodo migliore per valutare le ossa e i vasi sanguigni, la RM è spesso un esame migliore per valutare i tessuti molli, come il cervello, il midollo spinale, i nervi, i muscoli, i tendini e il tessuto mammario.

Per quanto riguarda i disturbi del cervello, del midollo spinale e dei nervi periferici, la risonanza magnetica ha permesso agli operatori sanitari di diagnosticare condizioni che in passato potevano essere solo ipotizzate clinicamente (es. la sclerosi multipla).

Ad eccezione della PET/CT, la maggior parte delle tecniche di imaging sono strutturali ma non funzionali. Ciò significa che rivelano la struttura di un’area del corpo ma forniscono informazioni sulla funzione.

Come nel caso della TC, per definire meglio le regioni sottoposte a scansione viene spesso utilizzato il contrasto. La tecnologia della risonanza magnetica può anche essere utilizzata come alternativa a procedure più invasive, come l’angiografia a risonanza magnetica (MRA).

Un vantaggio della risonanza magnetica è che non utilizza radiazioni ionizzanti, che sono state collegate a un aumento del rischio di cancro, soprattutto nei bambini. I limiti includono:

  • il costo;
  • l’indice di massa corporea (la risonanza magnetica è difficile nelle persone molto in sovrappeso);
  • non può essere utilizzata nelle persone che hanno metalli nel corpo.

L’ecografia utilizza onde sonore (energia acustica) per produrre immagini in movimento di una parte del corpo. Conosciuta soprattutto come metodo per esaminare il feto durante la gravidanza, l’ecografia è particolarmente utile per alcune condizioni mediche.

L’ecografia non comporta radiazioni ed è quindi sicura in gravidanza. Poiché dipende dalla ricerca di un contrasto (ad esempio tra una massa solida e una piena di liquido), è meno utile per distinguere le condizioni in cui non è presente tale contrasto nella densità dei tessuti.

Scansioni di medicina nucleare

L’imaging di medicina nucleare comprende tecniche che utilizzano materiale radioattivo (“traccianti radioattivi”) che viene poi rilevato da una telecamera per produrre immagini dell’interno del corpo. Mentre la maggior parte dei metodi di imaging sono considerati strutturali, cioè descrivono le strutture all’interno del corpo, queste scansioni sono utilizzate per valutare il funzionamento delle regioni del corpo.

In alcuni casi, la sostanza radioattiva può essere utilizzata anche per trattare un tumore (ad esempio, l’uso dello iodio radioattivo per trattare il tumore alla tiroide).

Imaging molecolare

Possono essere utilizzate anche altre tecniche specializzate, dette di imaging molecolare. Queste includono procedure come la TC di perfusione, la TC a doppia energia e l’imaging ottico.


Vuoi intrapredere una carriera nel campo della radiologia medica? Allora dai un’occhiata al nostro Corso in Tecniche di Radiologia Medica:

BLACK FRIDAY ILERNA: quattro venerdì di sconti

black friday ILERNABlack friday ILERNA

Il Black Friday ILERNA arriva in anticipo e si quadruplica! 

ILERNA Online Italia si tinge di nero e apre le sue porte al Black Friday. Sei pronto a usufruire di sconti imperdibili sull’acquisto delle materie dei nostri corsi di formazione? Allora continua a leggere!

A partire da venerdì 4 novembre, gli attuali alunni di ILERNA potranno usufruire di sconti fino a €260 sull’acquisto dei moduli dei nostri corsi di formazione

Ricordati: maggiore sarà l’attesa, minore sarà lo sconto di cui potrete usufruire. 

Come funziona il Black Friday a ILERNA Online Italia

Gli sconti del Black Friday si applicheranno solo sull’acquisto di due o più moduli dello stesso corso di formazione, e risultano variabili in funzione del numero di moduli a cui l’utente si iscrive, nonché delle date in cui viene effettuato il pagamento. 

Saranno escluse e pertanto non scontate, indipendentemente dal corso di formazione prescelto, le materie relative alla Formazione in Centri di Lavoro (tirocinio). Inoltre, non saranno inclusi nella promozione altri prodotti offerti da ILERNA Online, quali, ad esempio, il materiale didattico eventualmente acquisito.

Come beneficiare degli sconti del Black Friday

Per usufruire del Black Friday firmato ILERNA Online Italia, non dovrete far altro che seguire i seguenti step:

  • Accedete al sito web di ILERNA Online Italia.
  • Selezionate il corso di formazione prescelto.
  • Aggiungete al carrello almeno 2 materie.
  • Prima di effettuare il pagamento, vi si applicherà automaticamente lo sconto in base al numero di materie selezionate e alla data in cui realizzerete l’acquisto.

A chi è rivolto

Potranno beneficiare degli sconti del Black Friday solo gli attuali studenti di ILERNA Online Italia

Per poter accedere ai nostri corsi di formazione, è necessario aver compiuto 18 anni di età ed essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore. 

Venerdì 4 novembre: sconti fino a €260 

Venerdì 4 novembre sarà possibile usufruire dei seguenti sconti:

  • 4 materie: 230€ di sconto
  • 3 materie: 140€ di sconto
  • 2 materie: 110€ di sconto

Inoltre, per essere i primi, potrete beneficiare di un 50% di sconto sull’acquisto del Servizio PREMIUM.

Venerdì 11 novembre: sconti fino a €260 

Venerdì 11 novembre sarà invece tempo di questi sconti:

  • 4 materie: 230€ di sconto
  • 3 materie: 140€ di sconto
  • 2 materie: 110€ di sconto

Venerdì 18 novembre: sconti fino a €230 

Il 18 novembre gli sconti attivi saranno i seguenti:

  • 4 materie: 230€ di sconto
  • 3 materie: 140€ di sconto
  • 2 materie: 110€ di sconto

Settimana 21-25 novembre: sconti fino a €210 

Nella settimana compresa tra il 21 e il 25 novembre (inclusi), sarà possibile usufruire dei seguenti sconti:

  • 4 materie: 210€ di sconto
  • 3 materie: 120€ di sconto
  • 2 materie: 100€ di sconto

Per maggiori informazioni, non esitare a contattarci allo 02 94 75 99 06 o scriverci a info@ilernaonline.it. Ti invitiamo inoltre a visitare il seguente sito cliccando al bottone sottostante:

In cosa consiste la medicina nucleare e a cosa serve

medicina nucleareLa medicina nucleare

La medicina nucleare è una delle branche della medicina che negli ultimi anni viene sempre più utilizzata per individuare con precisione una grande quantità di malattie. Tuttavia, il suo nome non ispira la fiducia di chi non la conosce.  Per tale motivo, nelle prossime righe spiegheremo nel dettaglio in cosa consiste, i suoi utilizzi, vantaggi e le possibili controindicazioni.

medicina nucleare

Che cos’è la medicina nucleare?

La medicina nucleare è una branca della medicina che diagnostica e tratta diverse malattie attraverso l’applicazione di radiotraccianti o radiofarmaci.  Queste sostanze sono radioattive e vengono introdotte nell’organismo in piccole quantità, tramite iniezione in vena, ingestione orale o inalazione come gas, con l’obiettivo di monitorarle dall’esterno.

Il radiofarmaco viene distribuito in tutto il corpo umano e raccolto da un dispositivo di rilevamento delle radiazioni noto come gamma camera. Una volta immagazzinate digitalmente, le informazioni vengono elaborate e si ottengono immagini funzionali e molecolari. Questi permettono di analizzare il funzionamento degli organi e dei tessuti sottoposti a scansione.

La medicina nucleare si differenzia da altre modalità diagnostiche in quanto è una tecnica non invasiva e permette di identificare diverse anomalie senza richiedere interventi chirurgici o l’introduzione di dispositivi nell’organismo.

A cosa serve la medicina nuclear?

La medicina nucleare viene utilizzata per ottenere immagini dello stato di un determinato organo, generando informazioni molto utili che aiutano a diagnosticare, nel modo più preciso possibile, anche la più piccola anomalia. Attualmente è uno dei test più efficaci, in quanto è in grado di individuare le malattie nelle loro fasi iniziali e di facilitarne il trattamento. Se si applicassero altre tecniche, probabilmente non sarebbe possibile rilevare questi cambiamenti a livello cellulare.

Le tecniche maggiormente utilizzate nella medicina nucleare 

Come già detto, le tecniche utilizzate in medicina nucleare non sono invasive. Ciò significa che, di norma, si tratta di esami completamente indolore. I test più comunemente utilizzati sono elencati di seguito:

  • Tomografia a emissione di positroni (PET).
  • Tomografia computerizzata a emissione di fotoni singoli.
  • Imaging cardiovascolare.
  • Scansioni ossee.
  • Radioterapia.

Utilizzi della medicina nucleare 

Non è raro che la grande maggioranza dei pazienti non conosca la medicina nucleare. Tuttavia, con il passare del tempo e i progressi della medicina, queste terapie basate sull’uso di sostanze radioattive sono sempre più utilizzate per malattie come il cancro, le patologie cardiache o i disturbi cerebrali. Tra i suoi usi più importanti, troviamo i seguenti:

  • Valutazione del danno cardiaco dopo un infarto.
  • Individuazione e trattamento di vari tipi di cancro (colon, polmone, linfoma, ecc.).
  • Diagnosi accurata delle malattie di tipo arterioso nei pazienti ad alto rischio.
  • Valutazione del cuore prima e dopo la chemioterapia.
  • Diagnosi ed evoluzione di malattie come la demenza e l’Alzheimer.
  • Analisi della funzione polmonare differenziale per la riduzione o il trapianto di polmone.
  • Esame delle ossa per verificare la presenza di fratture, infezioni o artrite.
  • Determinare la presenza di metastasi ossee.
  • Valutazione di anomalie cerebrali come convulsioni, perdita di memoria o blocco del flusso sanguigno.
  • Misurazione della funzione della ghiandola tiroidea per individuare l’ipertiroidismo o l’ipotiroidismo.
  • Diagnosi di un disturbo delle cellule del sangue.

Controindicazioni della medicina nucleare 

Sebbene la medicina nucleare sia considerata una tecnica non invasiva e sicura, si tratta comunque di un metodo controverso  a causa della possibile contaminazione che può derivare dall’uso di radiofarmaci. La dose totale somministrata ai pazienti è talmente bassa da non comportare alcun rischio per la salute.

Tuttavia, va anche detto che le dosi somministrate non sono uguali per tutti i pazienti, in quanto possono variare a seconda del peso o dell’organo da studiare. In alcuni casi molto limitati, possono verificarsi effetti collaterali, come ad esempio:

  • Basso rischio di radiazioni.
  • Reazioni allergiche agli isotopi radioattivi o ai radiofarmaci.
  • Lieve dolore dopo l’iniezione endovenosa.

Se la medicina nucleare è di vostro interesse, ILERNA Online Italia vi consiglia il Corso di formazione professionale in Tecniche di Radiologia Medica. Duemila ore di intenso approfondimento, interamente online e con tirocinio formativo interno. 

Igienista dentale e assistente alla poltrona: che differenze ci sono

igienista-ASO

Igienista dentale e assistente alla poltrona sono due delle figure che più comunemente incontriamo nello studio di un dentista.

Vi siete mai domandati quali siano le loro competenze professionali? Ebbene, se lo avete fatto, ma non avete saputo trovare una risposta esaustiva, ve la forniamo di seguito.

La figura dell’igienista dentale 

In Italia, l’igienista dentale è un professionista che ha ottenuto una laurea triennale in Igiene Dentale, non acquisendo un titolo medico ma di operatore sanitario. 

In Spagna, la professione di igienista dentale compare nel 1986, quando viene creato il titolo professionale di secondo grado. L’origine di questa professione risale al XIX secolo, quando il dottor Alfred Fones affermò che esistevano una serie di mansioni che potevano essere realizzate da professionisti qualificati non odontoiatri, che però potevano collaborare a stretto contatto con loro. 

Per quanto venga riconosciuto l’immaginario collettivo lo percepisca come semplice assistente di un odontoiatra, il conseguimento di tale titolo permette anche all’igienista dentale di lavorare in completa autonomia, eseguendo pulizie dei denti sui pazienti.

Percorso di studi

In Spagna, a differenza dell’Italia, per diventare igienista dentale non è necessario essere in possesso di una laurea triennale. Il titolo che abilita all’esercizio della professione rilasciato in Spagna si ottiene realizzando un corso di formazione professionale (denominato Ciclo de Formación Profesional de Grado Superior), il quale ha una durata approssimativa di due anni. I corsi comprendono 14 materie più un tirocinio formativo, a cui si può accedere una volta superato il 70% delle materie previste e che può essere svolto in una struttura privata di conoscenza In nessun caso, può trattarsi di una clinica di proprietà familiare. In caso contrario, ci occuperemo noi di ricercare una struttura disponibile.

Mansioni dell’igienista dentale 

L’igienista dentale si occupa di diverse funzioni che possono essere suddivise in queste tre aree:

  • ambito amministrativo; 
  • ambito salute pubblica;
  • ambito tecnico-assistenziale.

Per quanto concerne la prima area, la principale mansione consiste nel collaborare alla programmazione e all’organizzazione dell’agenda e alla registrazione dei dati.

In quanto alle mansioni relative all’ambito salute pubblica, possiamo citare le seguenti: 

  • Raccogliere informazioni sullo stato del cavo orale
  • Realizzare esami del cavo orale sulla popolazione.
  • Favorire l’educazione sanitaria, fornendo istruzioni sull’igiene e sulla dieta adeguata da seguire. 

Infine, per quanto riguarda le mansioni in ambito tecnico-assistenziale, troviamo quanrto segue: 

  • Prendere impronte e fare radiografie
  • Eliminare tartaro e macchie dai denti
  • Collocare e ritirare la diga di gomma.
  • Realizzare la lucidatura delle otturazioni
  • Somministrare fluoruri topici.
  • Collocare e ritirare i fili di retrazione.
  • Apporre i sigillanti con tecniche non invasive. 

La figura dell’assistente alla poltona

Diversa è invece la figura dell’assistente alla poltrona di studio odontoiatrico, conosciuta anche come ASO. Per svolgere questo lavoro non è necessario intraprendere un percorso universitario o essere in possesso di una laurea in ambito medico, ma è sufficiente avere un diploma di scuola secondaria e, spesso consigliato ma non obbligatorio, frequentare di un corso di formazione al fine di ottenere un attestato qualificante.

In Spagna, il titolo non è riconosciuto dal Ministerio de Educación, pertanto le incombenze legate a questa figura professionale vengono svolte prevalentemente  da assistenti infermieri. 

Mansioni dell’ASO

I suoi compiti principali sono: 

  • Far accomodare i pazienti
  • Preparare i materiali e conservarli.
  • Pulire, disinfettare e sterilizzare gli strumenti
  • Controllare le attrezzature e i mobili.
  • Agevolare la vista, ritrarre i tessuti molli, cambiare le apparecchiature e aspirare (lavoro a quattro mani). 

Pertanto, l’assistente alla poltrona può interagire emotivamente ed empaticamente con i pazienti, ma non ha le competenze per lavorare su di loro, neanche per eseguire pulizie dei denti o valutazioni.


Sei interessato a intraprendere un percorso di studi nel settore dell’igiene dentale? Allora dai un’occhiata al nostro piano di studi:

Radiografie dentali: rischi e tipologie

radiografie dentaliRadiografie dentali

Le radiografie dentali sono immagini che i dentisti utilizzano per valutare la tua salute orale

Questi raggi X vengono utilizzati con bassi livelli radioattivi per catturare immagini della parte interiore dei tuoi denti e gengive. Tale tecnica consente ai professionisti di identificare eventuali problemi, quali cavità, carie e denti inclusi.

Motivi per ricorrere alle radiografie dentali

Vi starete chiedendo: perché utilizzare una radiografia dentale? Nel caso in cui il tuo dentista stia seguendo il progresso di un problema dentale o trattamento, è possibile che ricorra spesso all’uso di radiografie dentali.

I fattori che possono influenzare le radiografie dentali sono i seguenti: 

  • età;
  • attuale igiene orale;
  • sintomi inerenti a una malattia dentale;
  • storico di patologie legate alle gengive o all’insorgere di carie.

In caso di nuovi pazienti, il dentista tende a far uso delle radiografie dentali per avere una panoramica della tua igiene dentale.  Ciò è di fondamentale importanza se non ti sei mai stato sottoposto a questa tipologia di trattamento. 

Normalmente, i bambini hanno bisogno di radiografie dentali con maggiore frequenza rispetto agli adulti, in quanto è necessario tenere sotto controllo la loro crescita dentale. 

Rischi delle radiografie dentali

Anche se le radiografie dentali comportano radiazioni, i livelli di esposizione sono talmente bassi da essere considerati sicuri per bambini e adulti. Inoltre, qualora il dentista opti per radiografie digitali invece di svilupparle su pellicola, i rischi di esposizione alle radiazioni sono ancora più bassi.

Il dentista posizionerà anche una “pettorina” di piombo su torace, addome e regione pelvica per evitare un’inutile esposizione alle radiazioni degli organi vitali. 

Le donne in gravidanza o che ritengono di esserlo dovrebbero evitare tutti i tipi di radiografie, in quanto le radiazioni non sono considerate sicure per i feti in via di sviluppo.

Tipologie di radiografie 

Esistono differenti tipologie di radiografie. Ecco qui di seguito le principali: 

  1. Le radiografie endorali vengono eseguite tramite l’uso di pellicole radiografiche, che vengono collocate nel cavo orale. Il loro obiettivo principale è ispezionare i denti, e comportano un’esposizione ai raggi molto bassa. 
  2. La radiografia bite wing è una tecnica radiografica intraorale che mostra su pellicola un’immagine delle corone dei molari o dei premolari, sia inferiori che superiori. È indicata per verificare la presenza di carie tra i denti, carie sotto le otturazioni, aggiustamenti di restauri, tartaro e riassorbimento osseo da lieve a moderato.
  3. Le periapicali si utilizzano per verificare la presenza di ascessi, fratture dentali, carie e cisti e sono molto utili durante i trattamenti canalari per riuscire a determinare la grandezza e la forma del canale radicolare.
  4. Le radiografie occlusali consentono di individuare fratture, cisti e denti non ancora spuntati. In tal caso, viene utilizzata una lastra più grande rispetto alle precedenti, che permette una visione quasi completa di entrambe le arcate dentarie. 

Per avere una visione più completa delle arcate dentarie, delle mascelle, della zona dei seni nasali e del cranio con proiezioni laterali e anteriori, gli esami radiologici impiegati sono quelli extraorali come la panoramica e la teleradiografia del cranio.

  1. La panoramica permette di studiare le arcate dentarie, la posizione dei denti, le ossa mascellari e la mandibola. Consente di rivelare la presenza di carie, parodontiti; inoltre, può evidenziare anche eventuali malformazioni dentarie o lesioni ossee, infiammazioni, granulomi, cisti o formazioni di altro genere. L’esposizione alle radiazioni, con l’impiego delle tecnologie digitali, è davvero ridotta e – ad eccezione delle donne in gravidanza – questo permette che si possa eseguire un’ortopanoramica anche su soggetti più giovani come bambini e adolescenti.
  2. La teleradiografia del cranio permette di avere una visione di insieme dell’anatomia della testa, in quanto consente di capire se le arcate dentarie sono posizionate correttamente e se i denti occupano le giuste posizioni rispetto alle ossa. É un esame molto utile per problematiche come malocclusioni e morsi inversi.

Dopo la radiografia dentale…

Quando le immagini sono pronte, il dentista le esamina e verifica la presenza di eventuali anomalie. Se la pulizia dei denti viene effettuata da un igienista dentale, il dentista può esaminare i risultati delle radiografie con il paziente dopo la pulizia.

L’eccezione è rappresentata dal caso in cui l’igienista scopra problemi significativi, quali ad esempio carie.


Vuoi accedere al settore sanitario grazie ad un corso altamente specializzante? Allora dai un’occhiata alla nostra offerta formativa:

Classificazione ossa: caratteristiche e funzioni principali

classificazione ossaClassificazione delle ossa

La diagnostica per immagini permette di visualizzare alcune strutture del corpo, come ossa e organi, in modo assolutamente non invasivo, indolore e molto rapido.

 Oggi vedremo nello specifico caratteristiche e funzioni principali delle ossa, tematica basica fondamentale per essere degli ottimi TSRM

Che cosa sono le ossa?

Le ossa sono una forma specializzata di tessuto connettivo specializzato, fortemente dinamico e plastico. Nel corpo umano, si contano ben 212 ossa.

Nel loro insieme, partecipano alla formazione del sistema scheletrico, una struttura dotata di numerose e importantissime funzioni.

Caratteristiche generali

Il tessuto osseo è formato dalla seguenti parti: 

  • PARTE ORGANICA:  è costituita da cellule proprie del tessuto osseo volte all’accrescimento, produzione e riassorbimento del tessuto stesso, oltre che da matrice extracellulare.
  • PARTE INORGANICA: numerosi sali minerali quali i fosfati di calcio, il magnesio e i citrati di sodio, manganeso, potassio, costituiscono la parte inorganica.

Il 35% del peso secco dell’osso è costituito dalla matrice extracellulare, che è responsabile della robustezza ed elasticità; mentre, la componente inorganica mineralizzata rappresenta il 65% del peso secco e conferisce compattezza e durezza. Inoltre, è bene ricordare che con l’avanzare dell’età, cambiamenti nella propria dieta e nelle condizioni generali dell’individuo, il tessuto osseo va incontro a diversi cambiamenti strutturali e funzionali. 

Il tessuto osseo è soggetto ad un fisiologico rimodellamento, necessario per la guarigione della fratture e l’adattamento dello scheletro all’uso meccanico, nonché per l’omeostasi* del calcio. Infatti, è bene sottolineare che uno squilibrio del riassorbimento e della formazione ossea si traduce in diverse malattie.

Le superfici esterne delle ossa sono rivestite dal periostio, una spessa capsula connettivale a fibre intrecciate, che protegge l’osso e supporta l’azione trofica mediata dai vasi sanguigni di cui è ricco. Se nella faccia esterna del periostio sono presenti poche cellule e molte fibre di collagene (strato fibroso), nella faccia interna vi sono invece poche fibre, numerosi capillari sanguigni e cellule osteoprogenitrici. Dal periostio si dipartono trasversalmente fibre connettivali, che costituiscono un sistema di ancoraggio all’osso. Le superfici interne dell’osso, infine, sono costituite dall’endostio, uno strato di cellule squamose e fibre connettivali.

*Il mantenimento della omeostasi adeguata di calcio, e pertanto della calcemia, è un processo complesso e dinamico che implica l’assorbimento e l’eliminazione del calcio nell’intestino, la filtrazione e il riassorbimento nel rene, la conservazione e la mobilizzazione nello scheletro.     

Funzioni delle ossa

Le principali funzioni svolte dalle ossa sono le seguenti:

  • PROTEZIONE: proteggono diversi organi e strutture interne (si pensi alla funzione di protezione svolta dal cranio nei confronti del cervello).
  • RISERVA E DEPOSITO: fungono da riserva e deposito di minerali quali calcio, fosforo, sodio e magnesio, che sono indispensabili per regolare diversi meccanismi fisiologici.
  • FORMA E SOSTEGNO: le ossa costituiscono il sostegno del capo, del tronco, degli arti e degli organi interni. Inoltre, conferiscono al corpo determinate forme, che variano leggermente in base al sesso, all’etnia, all’età e alle caratteristiche individuali. Grazie alla regolazione ormonale, l’organismo, utilizza  le ossa come fonte di questi minerali al momento del bisogno o come riserva quando questi sono presenti in eccesso.
  • MOVIMENTO: i muscoli scheletrici, inserendosi sulle ossa tramite tendini, consentono spostamenti dell’intero corpo o di parti di esso, agendo come componente attiva del movimento (le ossa sono la componente passiva).
  • PRODUZIONE CELLULE SANGUIGNE: Il midollo osseo in loro presente è in grado di produrre le cellule del sangue (globuli bianchi, globuli rossi, piastrine).

Classificazione ossa

Le ossa del corpo umano hanno diverse forme e dimensioni, che conferiscono a ciascuna di esse funzioni diversificate. In base a queste loro caratteristiche vengono distinte in: ossa lunghe, quando la lunghezza prevale sulle altre dimensioni; ossa piatte o larghe, quando larghezza o lunghezza prevalgono sullo spessore; ossa brevi, quando le tre dimensioni sono pressoché uguali.

  1. OSSA LUNGHE: sono formate da una parte centrale, detta diafisi, e da due estremità, dette epifisi. Le epifiisi contraggono rapporti con le ossa vicine e sono provviste di superficie articolare; mentre la diafisi è costituita da tessuto compatto e da una cavità in cui è generalmente contenuto il midollo osseo. Tipiche ossa lunghe sono quelle degli arti (femore, tibia, fibula, omero, radio, ulna). Talvolta, si distingue una terza, piccola, zona cartilaginea, chiamata metafisi ed essenziale per la crescita in lunghezza delle ossa lunghe. Essa è presente nel bambino e nel giovane adolescente, mentre scompare nell’adulto.
  2. OSSA CORTE O BREVI: sono caratterizzate da lunghezza e diametro di simile misura, e costituite da tessuto spugnoso completamente avvolto da una lamina di tessuto compatto. Esempi di ossa corte del corpo umano sono quelle del polso, del calcagno e delle vertebre.
  3. OSSA PIATTE: come le ossa lunghe, sono dotate di una parte centrale di tessuto spugnoso, il diploe, in cui si trova il midollo osseo. Il tutto è ricoperto da due strati (uno per lato) di tessuto compatto (detti tavolati). Tipiche ossa piatte sono quelle del cranio, del bacino e dello sterno.
  4. OSSA IRREGOLARI: sono caratterizzate da una forma irregolare (sfenoide ed etmoide del cranio).
  5. OSSA PNEUMATICHE: sono dotate di piccole cavità (seni) piene d’aria che comunicano con le cavità nasali (mascellare, frontale, sfenoide ed etmoide).
  6. OSSA SESAMOIDI: a livello tendineo, favoriscono la meccanica del movimento. Ad esempio, la rotula è un osso sesamoide che, oltre a proteggere il ginocchio, facilita l’azione del muscolo quadricipite durante l’estensione della gamba.
  7. OSSA WORMIANE: si tratta di piccole ossa piatte soprannumerarie situate, ma solo in alcuni individui, tra le ossa craniche, lungo il decorso delle suture.

Ti appassiona il mondo della radiologia medica? Allora dai un’occhiata al Corso di Tecniche di Radiologia Medica: 2.000 ore di intenso apprendimento con i migliori del mercato della formazione professionale.

Le 10 migliori tecniche di studio esistenti sul mercato

Diseno-sin-titulo-31I 10 migliori metodi per studiare

Siamo in piena epoca di esami e sicuramente vi saranno sorti vari dubbi in merito alle migliori tecniche di studio. Qui di seguito vi elenchiamo quelli che riteniamo siano più efficaci ai fini dell’apprendimento. 

metodi per studiare

Diluisci nel tempo

Ridursi a imparare un libro intero in una sessione della durata di 10 ore non è di certo il miglior modo per apprendere. È ormai accertato che impararsi tutto il programma d’esame la notte prima non consente di assimilare i concetti al meglio: una volta completato l’esame, li dimenticherai in men che non si dica. E questo non è di certo quello che vogliamo.

Il cervello è più abile nel codificare le informazioni in sinapsi quando lavora in questa modalità. Per lo stesso motivo, per apprendere le tecniche di una nuova disciplina, il miglior modo è dedicarcisi tramite sforzi costanti e ripetuti nel tempo.

No alle ore piccole

Sapevate che una notte trascorsa sui libri rischia di danneggiare le vostre capacità mnemoniche? Pertanto, è di gran lunga meglio organizzarsi prima e stabilire un programma diurno da dedicare allo studio. Un consiglio? Create una tabella per organizzarvi. Se hai trovato una tabella con cui ti trovi bene puoi farla diventare il tuo template di fiducia e puoi stamparlo o riprodurlo per organizzare lo studio di settimana in settimana, o di sessione in sessione. Prevedi sempre eventuali cambiamenti e lascia sempre un margine a possibili correzioni future. 

Fissa una meta

Fissati una meta, senza che sia eccessivamente ambiziosa. Può trattarsi di un’abilità specifica (bilanciare le equazioni chimiche, imparare a coniugare i verbi in spagnolo). Mentre persegui il tuo obiettivo, ricorda: se non riesci a spiegarlo con chiarezza, non l’hai capito abbastanza bene.

Esercitati in continuazione

Non smettere mai di esercitarti, mettiti continuamente alla prova, anche con test che ti sembrano particolarmente difficili. Sbagliare ti aiuterà a comprendere i tuoi punti deboli; trovare le risposte esatte, ad aumentare la tua autostima, in vista di verifiche, esami o interrogazioni.

Studia come se dovessi insegnare

In alcuni esperimenti scientifici, è stato chiesto a due gruppi di studenti di studiare alcuni passaggi di un testo. Al primo gruppo, è stato riferito che avrebbe dovuto superare un test, a un altro che avrebbe dovuto insegnare quanto appreso. Nel secondo caso, i passaggi chiave sono stati memorizzati con più efficacia. Quando ci è richiesto di insegnare, infatti, il cervello codifica e organizza le informazioni in modo più chiaro e coerente.

Trova un angolo per studiare

Il luogo ideale per studiare non esiste, ma di certo un posto tranquillo, ordinato e ben illuminato favorisce l’apprendimento. Una volta che lo avrai trovato, il cervello capirà, per un effetto automatico di condizionamento (priming) che è il momento di concentrarsi e dedicarsi all’apprendimento.

Allontanati dalle distrazioni 

Sembra scontato, ma per luogo tranquillo si intende anche libero da qualsiasi distrazione. Lascia lo smartphone in un’altra stanza e, se necessario, disattiva tutte le notifiche social e mail. Un altro consiglio? Utilizza il computer solo se necessario (prendere appunti, seguire lezioni online, ecc.). Stare connessi non agevola l’apprendimento.

 Seguite con attenzione le lezioni

Durante le lezioni, si iniziano ad assimilare i concetti più importanti in vista dell’esame. Inoltre, è bene approfittare di questo tempo per fare delle domande al professore, risolvere alcuni dubbi o incomprensioni. Il cervello, infatti, riesce a ricordare meglio gli argomenti esposti oralmente e prendendo appunti scritti a mano.

Un altro consiglio? Leggi ad alta voce gli appunti e i testi dei libri. 

Mappe mentali per materie orali

Il mindmapping è una tecnica visuale per stimolare e generare le capacità creative personali e di gruppo, le risorse mentali inconscie, i processi associativi spontanei con i quali si ristrutturano le idee, la sovrapposizione di varie chiavi interpretative per comprendere le situazioni.

Nel caso delle mappe mentali, si procede con libera associazione mentale, iniziando dall’elemento centrale, sia agganciando man mano nuovi elementi verso l’esterno della struttura, sia ristrutturando quelli già inseriti.

Inoltre, le mappe mentali consentono di studiare di gran lunga più velocemente ed aumentare il livello di concentrazione su un specifico argomento.

Qui di seguito, ti spieghiamo come crearne una:

  1. Prendi visione degli argomenti d’esame.
  2. Prendere un foglio di carta oppure aprire un file word.
  3. Scrivi al centro, in un cerchio, l’argomento principale.
  4. Crea delle diramazioni con i vari argomenti in senso orario e organizzali intorno al tema principale.
  5. Scrivi sui rami e nei sotto-rami delle parole chiavi che indicano man mano gli argomenti del testo.
  6. Puoi aggiungere anche delle immagini legate ad ogni argomento per stimolare la memoria visiva.

Tecnica del richiamo attivo

Avete mai sentito parlare della “Tecnica del richiamo attivo”? Si tratta di un metodo all’avanguardia che consente di memorizzare e capire tante pagine in poco tempo.

Per utilizzare al meglio la tecnica del richiamo attivo è necessario:

  • Prendere il libro e leggere: 20, 30 o 60 righe (oppure un capitolo) ad alta voce.
  • Chiudere il libro.
  • Stimolare la memoria cercando di ricordare cosa hai letto.
  • Segnare su un foglio quello che ti sei ricordato.
  • Riapri il libro e controlla: quello che non hai ricordato e se tra ciò che hai scritto ci sono state o meno delle imprecisioni.

Una volta concluso, noterai come nella tua mente rimarranno fissati non solo gli argomenti che avevi memorizzato subito, ma anche quelli che avevi completamente dimenticato dopo la prima lettura.

Come studiare in maniera efficace: 7 metodi infallibili

esami-maggio-2021Come studiare in maniera efficace

Gli esami non finiscono mai, dicono. Alcune idee su come studiare in maniera efficace?

Nelle prossime righe, vi condivideremo alcuni utili consigli su come sfruttare al meglio el vostre sessioni di studio intenso, con l’obiettivo di aggiungere il materiale imparato alle vostre conoscenze di base. 

Come studiare in maniera efficace

Scrivere appunti dettagliati

Prendere appunti nel corso della lezione è fondamentale per iniziare ad assimilare i concetti principali

Dedicate del tempo a ordinare le note raccolte nel corso della lezione, e scrivete all’insegnante nel caso in cui siate confusi su qualche argomento.

Evitate di dover affidarvi esclusivamente ai libri, e soprattutto di apprendere i concetti più importanti nel corso delle settimane che precedono l’esame: quelle devono essere dedicate esclusivamente al ripasso.  

Studiare per tempo

Iniziate a studiare almeno un paio di settimane prima dell’esame finale. 

Create un programma di studio con un tempo pre-stabilito per ciascun argomento

Per organizzarsi al meglio ed evitare di rimandare in continuazione, potete optare per la cosiddetta “Tecnica del pomodoro”: lavorate per 25 minuti e riposate per altri 5. In tal caso, è consigliabile fissare un timer. L’obiettivo?  Provocare un senso d’urgenza, generando un vincolo temporale. 

Infine, organizzatevi il tempo di studiare per altri esami, se possibile e/o necessario.

Organizzare un programma di studio

Organizzate il materiale di studio che avete a vostra disposizione:

  • appunti sulle lezioni;
  • eventuali schemi e mappe concettuali;
  • libri rigorosamente sottolineati per evidenziare i concetti più importanti.

Inoltre, alcuni docenti sono soliti fornire una sorta di “guida all’esame”, che include tutti gli argomenti chiave affrontati durante il corso e utili a fini del superamento dell’esame. 

Rivedere gli appunti

Altro aspetto chiave è rivedere gli appunti delle lezioni. Qualora fosse necessario, riscriveteli in maniera più ordinata e utilizzate differenti colori per evidenziare i concetti più importanti: la differenza di colori può aiutarvi a memorizzare meglio le informazioni e i concetti più importanti.

Evidenziate i termini chiave, le date essenziali e le persone più importanti. Utilizzate sempre colori diversi per ciascun tipo di informazione.

Individuare le parole chiave

Leggere gli appunti è inoltre utile per individuare eventuali parole, frasi, grafici, elenchi o qualsiasi altro tipo di informazione utile ai fini dell’esame. 

Un consiglio? Scrivete una parola principale o termine che descriva meglio un capitolo. Cercate poi di aggiungere tutte le informazioni relative alla parola sul retro del foglio. Usate liste, elenchi puntati, numerati o un grafico per l’aggiunta di informazioni. 

Utilizzare la Tecnica dei Loci di Cicerone

Ed ora giungiamo ad una delle tecniche di memorizzazione più effettive tra quelli esistenti.  Cicerone, il più grande oratore della storia antica imparava i suoi celebri discorsi a memoria. Infatti, il suo metodo è ancora oggi una delle mnemotecniche più note ed efficaci per schematizzare ed imparare in poco tempo concetti e nozioni, e ricordarli in un ordine ben preciso.

La tecnica dei loci di Cicerone consiste nell’associare ogni concetto e nozione ad un’immagine. A seguire, dovrai trasformarli in immagini di luoghi che per te sono familiari.

Spiegare l’argomento a qualcuno che non lo conosce

Dopo aver letto e schematizzato o riassunto, puoi fingere di spiegare l’argomento a qualcuno che non lo conosce. In tal caso, puoi farti aiutare da un amico, un collega o un compagno di scuola: spiegando l’argomento a un’altra persona, sarai tenuto a semplificarlo per poterlo comunicare in maniera efficace al tuo interlocutore (e quindi lo memorizzerai più facilmente).


Siete alla ricerca di altri consigli su come affrontare al meglio la sessione d’esame? Allora non potete perdervi il seguente articolo:

Corso di tecniche di radiologia medica: la new entry di ILERNA Online Italia

corso di tecniche di radiologia medicaIscriviti a Tecniche di radiologia medica

ILERNA Online Italia ha appena allargato la sua offerta formativa con un Corso di tecniche di radiologia medica.  

ILERNA Online Italia desidera accompagnarti in questo viaggio verso la tua prossima meta professionale.  A tal proposito, abbiamo dato vita a un corso su misura per te, che offre la possibilità di conciliare vita privata e studio, e perché no, anche vita professionale. 

Per poter ottenere maggiori informazioni circa la struttura del percorso accademico, le materie trattate nel corso del primo semestre e i benefici derivanti dalla frequentazione di un corso  firmato ILERNA Online Italia, vi invitiamo a dare un’occhiata alle seguenti righe. 

corso di tecniche di radiologia medica

Struttura del Corso in tecniche di radiologia medica

Grazie al Corso di formazione in Tecniche di radiologia medica, potrete ottenere il titolo ufficiale per lavorare nei reparti di radiologia e medicina nucleare del settore sanitario pubblico e privato

Il Corso in tecniche di radiologia medica offerto da ILERNA Online Italia ha una durata complessiva di 2.000 ore così suddivise: 

  • 1.384 ore online;
  • 35 ore di lezioni in presenza;
  • 581 ore di tirocinio formativo.

Nonostante la durata del presente corso sia altamente flessibile, il tempo consigliato per portarlo a termine è pari a 2 anni, suddivisi a loro volta in quattro semestri. 

A corso concluso, lo studente sarà abilitato all’esercizio della professione in Spagna. Tuttavia, per poter esercitare in Italia, bisognerà presentare istanza di riconoscimento presso il Ministero della Salute italiano

Per mezzo di un decreto ministeriale, Il Ministero della Salute italiano sottopone il richiedente a una misura compensativa, che consiste nello svolgimento di un tirocinio pratico presso una struttura pubblica o, in alternativa, nell’integrazione di alcune materie mediante una prova attitudinale ministeriale. Una volta superata la misura compensativa, il richiedente sarà abilitato all’esercizio della professione su territorio italiano.

Materie del primo semestre in Tecniche di radiologia medica

Questo corso di formazione costituisce un’alternativa allettante per tutti coloro che desiderano specializzarsi nell’area relativa alla radiologia medica ed accedere a questo settore professionale

Si tratta di un percorso che ti consentirà di approfondire tutto ciò che riguarda il mondo della diagnostica per immagini, così come apprendere tecniche all’avanguardia di tomografia computerizzata ed ecografia

In particolar modo, nel corso del primo semestre, tratteremo le seguenti materie: 

  • Anatomia per immagini: si apprenderà a localizzare le strutture anatomiche tramite l’applicazione di sistemi convenzionali di topografia corporale; ad analizzare le immagini cliniche e a comprendere i concetti base dell’oncologia.  Inoltre, si imparerà a identificare la struttura, il funzionamento e le patologie legate al sistema nervoso, endocrino, urinario e apparati cardiocircolatorio, respiratorio e genitale. 
  • Radioprotezione: questo modulo ruota attorno alle interazioni delle radiazioni ionizzanti e i suoi effetti.  Inoltre, apprenderai ad applicare i protocolli di radioprotezione dell’operatore e le procedure di rilevazione delle radiazioni. A seguire, si definiranno le azioni utili ai fini dell’applicazione del piano di garanzia di qualità, secondo l’area e tipi di apparecchiatura radioattiva. 
  • Formazione e orientamento professionale: infine, apprenderai i concetti base legati al quadro giuridico della professione e, in particolar modo, la distinzione tra diritti e doveri derivanti dalla relazione professionale. Infine, si parlerà di mercato del lavoro e normative sui contratti.

Per maggiori info riguardo il percorso accademico, ti invitiamo a visitare il seguente link:

MAGGIORI INFO

 

Perché scegliere ILERNA Online Italia 

vantaggi ILERNA Online Italia

Il Corso di formazione in Radiologia medica offerto da ILERNA Online Italia è ad accesso libero, e il materiale didattico, così come il servizio di attenzione all’alunno, sono interamente in lingua italiana

Il nostro metodo di studio si basa sull’approccio educativo del blended learning, che combina l’e-learning (incontri asincronici) con lezioni presenziali (sincronici). Materiale didattico interattivo, video lezioni a cadenza settimanale e aggiornamenti circa la nostra offerta formativa ed eventuali eventi saranno a completa disposizione degli alunni sul Campus virtuale, una piattaforma all’avanguardia che costituisce il Santo Graal degli Onliners.  

Nel corso di ciascun semestre, avrai la possibilità di sostenere per ogni materia le cosiddette PAC, prove di valutazione intermedia che hanno un peso del 40% sul voto finale dei moduli.

Gli esami e le lezioni presenziali si svolgeranno presso la sede spagnola di ILERNA Online. A completa discrezione dell’alunno, il nostro centro offrirà la possibilità di acquistare un pack che include sia il volo andata e ritorno sia l’hotel.

 

 

Vi ricordiamo che avete tempo fino al 18 febbraio per completare la procedura d’iscrizione. Qui di seguito, vi spieghiamo come:

  1. Accetede a www.ilernaonline.it.
  2. Selezionate il Corso di formazione in tecniche di radiologia medica.
  3. Aggiungete al carrello almeno una materia e il servizio di omologazione (qualora desideriate avvalervene).
  4. Procedete con il pagamento e…sarete finalmente un Onliner!

E ricordate per qualsiasi dubbio in merito alla nostra offerta formativa, non esitate a contattarci allo 02 94 75 99 06 o scriverci a info@ilernaonline.it.

ISCRIVITI ADESSO