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#IORESTOCASA: CERCHIAMO DI SPIEGARE LA SITUAZIONE CHE STIAMO VIVENDO

#IORESTOCASA: CERCHIAMO DI SPIEGARE LA SITUAZIONE CHE STIAMO VIVENDO#IORESTOCASA: CERCHIAMO DI SPIEGARE LA SITUAZIONE CHE STIAMO VIVENDO

Come già saprete, ILERNA Online ha lanciato una serie di eventi sulla nostra pagina instagram per cercare di esservi d’aiuto in questi giorni di quarantena.

Ieri, 25 marzo, è stato il turno delle professoresse Paula e Laura che ci hanno voluto parlare di epidemiologia e coronavirus.

#IORESTOCASA: CERCHIAMO DI SPIEGARE LA SITUAZIONE CHE STIAMO VIVENDO
#IORESTOCASA: CERCHIAMO DI SPIEGARE LA SITUAZIONE CHE STIAMO VIVENDO

Cos’è l’epidemiologia?

L’epidemiologia studia gli eventi che colpiscono la popolazione, nello specifico le malattie che colpiscono la collettività. Studiando quali sono i fattori che caratterizzano queste malattie, si vuole cercare di prevenire e controllare la loro diffusione.

Possiamo affermare che i compiti dell’epidemiologia sono tre:
– Capire la franqueza con la quale si verifica una malattia.
– Quali sono i fattori che influiscono sulla malattia.
– Quantificare e qualificare la relazione che c’è tra lo stato di salute e la malattia.

Lo scopo degli studi epidemiologici è il seguente:
– Capire l’origine della malattia.
– Studiare e ridurre l’impatto della malattia sulla popolazione, quando la causa non è ancora chiara.
– Fare una corretta pianificazione per evitare il propagarsi della malattia.
– Ridurre i determinanti che promuovono la malattia.

Come tutti sappiamo, in questo momento storico quello che gli esperti stanno cercando di studiare è proprio il coronavirus.

Cosa sappiamo del coronavirus?

Il covid-19 è il settimo virus della famiglia coronavirus che è in grado di colpire gli essere umani. Alla famiglia dei coronavirus appartiene anche un altro conosciutissimo virus, quello del raffreddore. È importante dire che sì, appartengono alla stessa famiglia ma non possiamo paragonare i loro effetti sulle popolazioni.

Altri virus di cui abbiamo sentito parlare in passato, che appartengono alla stessa famiglia, sono i virus della SARS e MERS.

Con i primi casi in Cina, a dicembre 2019, si è individuato un nuovo ceppo di virus, il covid-19, caratterizzato da frammenti di codice genetico che non erano mai stati osservati prima.

Epidemia, immunità di gregge e pandemia

La parola epidemia è molto usata al giorno d’oggi ma spesso non se ne conosce realmente il significato. Parliamo di epidemia quando una malattia infettiva arriva a colpire in modo simultaneo una collettività di individui. Avviene in un tempo e uno spazio delimitato, come lo è ad esempio l’influenza.

Essendo il virus dell’influenza un virus ormai conosciuto, vi chiederete com’è possibile che si ripeta periodicamente. Questo avviene perché nel tempo il virus muta, cambia, ed il nostro sistema immunologico non lo riconosce. In questo modo continuiamo ad essere suscettibili alla malattie, in questo caso l’influenza. Il fatto di essere suscettibili ai virus viene determinato da un aumento di virulenza, dall’arrivo di un nuovo agente infettivo o appunto da una maggiore suscettibilità da parte nostra nei confronti del virus.

Un altro concetto collegato all’epidemia è il concetto di immunità di gregge o di gruppo. È una sorta di protezione dal virus che colpisce la popolazione, può verificarsi indirettamente (chiamata immunizzazione passiva e si ottiene con i vaccini) o attivamente. In questo modo è possibile controllare l’espansione del virus all’interno delle popolazioni.

Nel caso del coronavirus questa immunizzazione non è stata ancora raggiunta.

Il virus del covid-19 è stato catalogato dall’OMS come una pandemia. Si parla di pandemia quando la diffusione del virus è molto più rapida e colpisce una vastissima area geografica.

Perché è arrivato questo nuovo virus?

Gli esperti dicono che il genoma del virus covid-19 è molto simile a quello dei coronavirus trovati nei pangolini ed in altri mammiferi. In particolare, il pipistrello sembra essere il serbatoio del virus, mentre il pangolino è stato colui che ha permesso il salto di specie, e cioè ha conferito al virus la capacità di infettare l’uomo.

Le parti del genoma del covid-19 che sono ”modificate” nel salto di specie, sono quelle maggiormente studiate oggi per lo sviluppo di trattamenti e vaccini.

Il virus ha tropismo principalmente per gli epiteliali respiratori e intestinali, motivo per il quale producono sintomatologie respiratorie e, meno frequentemente, digestive, inoltre colpisce più duramente le persone più anziane. Tuttavia, ad oggi, non sappiamo con certezza quali siano i motivi per cui queste persone sono più colpite.

Speriamo davvero che insieme alle nostre professoresse abbiate potuto passare un’oretta un po’ diversa dal solito!

Vi ricordiamo che le nostre chiacchierate continuano, alle 12 ci sarà il nostro professore Jorge.

#andratuttobene

 

 

 

 

 

 

 

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