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Nemici della salute orale: i 4 fantasmi da combattere a Halloween e non solo

I 4 fantasmi della salute oraleI 4 fantasmi della salute orale

Halloween è qui…che scheletri si nascondono nei vostri armadi? O meglio…in bocca! 

Tra i principali nemici (o fantasmi, per rimanere in tema Halloween) della salute orale, si nascondono senza dubbio gli zuccheri, il fumo, l’alcool e il temuto bruxismo, un fattore ereditario legato ad ansia e stress che porta a digrignare i denti. 

nemici della salute orale

Fantasma numero uno: gli zuccheri

Gli zuccheri sono sicuramente tra i principali nemici della salute dei denti, in quanto nutrono i batteri della bocca che a loro volta producono acidi che che si dissolvono e danneggiano i denti. Più zucchero si consuma, più acido è prodotto, causando le carie. 

Tra gli zuccheri più letali, troviamo il glucosio e il saccarosio, che si trovano in bevande, snack o preparati per la colazione. Un’altra abitudine da evitare è succhiare caramelle o dolciumi, in quanto aumentano sensibilmente sia la presenza che la permanenza degli acidi nelle zone più esposte. 

Da ultimo, i cibi industriali spesso nascondono una quantità elevata di zuccheri, così come i succhi di frutta, il cui consumo va limitato. 

Quali comportamenti adottare

Per evitare che gli zuccheri portino ad un’erosione dello smalto dei denti, è bene adottare i seguenti comportamenti: 

  • Alimentazione equilibrata: ridurre apporto di zucchero, incrementare assunzione di vitamine o minerali come magnesio, calcio, fosforo e fluoro. 
  • Oltre a ridurre lo zucchero, incorporare nella dieta verdure a foglia larga, che stimolano la salivazione e aiutano a pulire la bocca.
  • Assumere frutta ricca di fibre, che contengono sostanze antibatteriche capaci di ridurre i depositi di placca.
  • Sottoporsi a visite di controllo dal proprio dentista di fiducia ogni 6 mesi. 

Fantasma numero due: fumo

Il fumo ha un effetto di vasocostrittore sulle nostre gengive, in quanto rende difficile l’accesso all’afflusso di sangue e pertanto al necessario apporto di ossigeno e sostanze nutritive. Di conseguenza, ciò può portare alla retrazione del tessuto gengivale causando la parodontite.

Pertanto, i fumatori sono maggiormente soggetti alle malattie parodontali e tendono a rispondere meno favorevolmente agli interventi parodontali, poiché il tabacco rende difficile la guarigione delle gengive. Tra gli effetti più evidenti del fumo sui denti, troviamo quanto segue. 

Estetica dentale

Alcuni componenti chimici del tabacco come la nicotina e il catrame, che si dissolvono nella saliva, tendono a penetrare all’interno del dente, arrivando anche alla dentina. Di conseguenza, i denti assumono una colorazione tendente a un tono brunastro o addirittura al nero. 

Questo non è l’unico effetto estetico, poiché le nostre gengive possono anche adattarsi a un tono più pallido e persino ritrarsi, lasciando spazi tra i denti e invecchiando notevolmente il nostro sorriso.

Alitosi

Il fumo genera alitosi o peggiora tale condizione, nel caso in cui già se ne soffrisse. 

Leucoplachia

La leucoplachia o precancro orale è una lesione della mucosa orale e una delle malattie più pericolose causate dal fumo, in quanto, nel 10% dei casi, precede il cancro orale. I fumatori hanno un rischio molto più elevato di soffrirne e smettere di fumare favorisce la regressione e persino la scomparsa della malattia.

Impianti dentali

Il fumo è associato ad una maggiore perdita del supporto osseo necessario per gli impianti dentali. Ciò ha un effetto negativo sul tasso di successo del loro collocamento, che a volte può essere perso o ritirato a causa del fallimento della loro integrazione.

Cancro orale

L’80% dei casi di cancro orale si verifica in pazienti fumatori. Queste cifre agghiaccianti ci forniscono una misura delle conseguenze negative del fumo.

Fantasma numero 3: l’alcol

Le persone che hanno un disturbo da consumo di alcol tendono a sviluppare con maggiore probabilità la placca dentale, nonché a sperimentare la perdita permanente dei denti. 

Colorazione

Secondo quanto affermato dal dott. John Grbic del Columbia College of Dental Medecine, il colore nelle bevande è generato dai cromogeni, i quali si attaccano allo smalto dei denti compromesso dall’acido presente nell’alcol, macchiando di conseguenza i denti.   Un modo per aggirare questo problema è bere bevande alcoliche con una cannuccia.

A parte il contenuto di zucchero, le bevande analcoliche di colore scuro possono macchiare o scolorire i denti. Pertanto, è bene sciacquarti la bocca con acqua tra un drink e l’altro.

La birra è acida proprio come il vino. Ciò rende più probabile che i denti vengano macchiati dall’orzo scuro e dal malto presenti nelle birre più scure.

Secchezza

Il banchiere nota anche che le bevande ad alto contenuto di alcol, come gli alcolici, seccano la bocca. La saliva mantiene i denti umidi e aiuta a rimuovere placca e batteri dalla superficie del dente. Cerca di rimanere idratato bevendo acqua mentre bevi alcolici.

Altri danni

Il danno ai denti correlato all’alcol aumenta aggiungendo ghiaccio nelle bevande o agrumi alle tue bevande. Inoltre, l’American Dental Association osserva che anche una spruzzata di limone potrebbe erodere lo smalto dei denti.

Uno studio ha concluso, tuttavia, che il vino rosso uccide i batteri orali chiamati streptococchi, che sono associati alla carie. 

Fantasma numero quattro: bruxismo

Il bruxismo è un fattore ereditario legato ad ansia e stress. Molte persone tendono a digrignare i denti nel sonno e sono inconsapevoli del problema.

Il bruxismo ha diverse conseguenze, tra cui la perdita dei denti. Si tratta di una patologia semplice da individuare: se infatti ti svegli con dolore ai denti o alla mascella, fatichi ad aprire e chiudere la bocca, probabilmente durante la notte digrigni i denti. Tra tutti i nemici dei denti, il bruxismo è comunque semplice non solo da individuare ma anche da contrastare. Se proprio non riesci a gestire ansia e stress, un paradenti può limitare i danni ai tuoi denti.

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