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Denti del giudizio: quali sono e quando estrarli

Agregar-un-titulo-2021-09-02T103528.282Denti del giudizio

I denti del giudizio sono solitamente quattro e vengono così chiamati perché solitamente compaiono tra i 18 e i 25 anni, un’età che viene definita “epoca del giudizio”. Chiamati anche ottavi o terzi molari, sono gli ultimi denti delle arcate dentarie. Talvolta, è possibile che ne compaia qualcuno in più (iperdonzia) o qualcuno in meno (ipodonzia). Quando sono più di quattro, è meglio procedere con l’estrazione dei denti del giudizio. 

denti del giudizio

Perché compaiono i denti del giudizio

I denti del giudizio sono del tutto inutili ai fini della masticazione, pertanto perché erompono? Un tempo, gli uomini primitivi erano caratterizzati da una mascella molto più grande rispetto alla nostra, in quanto dovevano masticare cibi non cotti e pertanto più duri. In seguito, con la scoperta del fuoco, i cibi si sono cominciati a cuocere e sono diventati più morbidi. Pertanto, l’evoluzione della specie umana ha portato ad aumentare le ossa del cranio per fare spazio a più materia grigia, e a diminuire il volume delle ossa mascellari. Di conseguenza, il numero dei denti molari è diminuito. 

Sintomi

Quando i denti del giudizio iniziano a erompere, i sintomi sono i seguenti: 

  1. Inizia con un lieve dolore alla gengiva.
  2. La gengiva inizia a gonfiarsi.
  3. Il gonfiore può aumentare fino a modificare il profilo del volto.

Questi sintomi possono anche essere accompagnati da febbre e mal di testa.

Rimedi naturali e farmaci per il dente del giudizio

Per controllare il dolore ai denti del giudizio, si può ricorrere a differenti farmaci antinfiammatori, quali paracetamolo o ibuprofene. Tuttavia, è meglio far uso di quest’ultimi quando la sintomatologia è molto intensa. Oltre ai comuni antinfiammatori da assumere in pillole o bustine, in commercio puoi trovare degli spray che vanno applicati nella zona dolente.

Per evitare di assumere troppi farmaci, ci sono altri accorgimenti che puoi adottare.

  • Prima di tutto, è bene evitare di spazzolare i denti in maniera troppo energica per non infiammare ulteriormente la zona.
  • Nel caso in cui l’infiammazione non sia particolarmente intensa, praticare un massaggio della zona può aiutare
  • Rimedi naturali, quali risciacqui con acqua e sale, possono aiutare a disinfettare le gengive. Inoltre, alcuni frutti o erbe possiedono proprietà lenitive ed antinfiammatorie.

Ascesso del dente del giudizio

Data la posizione anomala dei denti del giudizio, quest’ultimi sono difficilmente raggiungibili dallo spazzolino. Per tale motivo, si formano degli ascessi che devono essere curati tramite una terapia farmacologica. Per la soluzione definitiva si deve procedere, a guarigione avvenuta dell’ascesso, all’estrazione dente del giudizio.

Quando bisogna procedere con l’estrazione?

Non sempre è necessario procedere con l’estrazione dei denti del giudizio. 

Infatti, quando sono perfettamente allineati e non creano disturbi di alcun tipo, i denti del giudizio possono anche rimanere nella loro sede naturale per tutta la vita. 

Ad ogni modo, ciò che è certo, è che l’estrazione dei denti del giudizio si rivela indispensabile nelle seguenti circostanze:

  • Denti del giudizio affetti da carie o pulpiti: in questo caso, si sconsiglia vivamente di sottoporsi ad un intervento di otturazione o di devitalizzazione per correggere l’infezione, in quanto si andrebbe a salvare un dente inutile ai fini della masticazione. 
  • I denti del giudizio sono gravemente danneggiati da ascessi dentali o altre complicanze. 
  • Il dente del giudizio cresce in modo scorretto e non è allineato con gli altri denti.
  • Il mancato/incompleto sviluppo dei terzi molari può causare mal di denti e infiammazione gengivale. Inoltre, un difetto di crescita dei denti del giudizio crea una sorta di avvallamento gengivale, entro il quale i batteri possono penetrarvi, dando avvio ad una serie di danni ed infezioni che vanno via via degenerando.
  • Non trovando spazio sufficiente, un dente del giudizio parzialmente intrappolato nella gengiva spinge gli altri, provocando denti storti, difficoltà masticatorie ed affollamento dei denti.  
  • I denti del giudizio rimangono incastrati nell’osso mandibolare e non sono visibili a occhio nudo. La permanenza di questi denti nei mascellari può generare cisti che, a lungo andare, favoriscono infezioni o indeboliscono l’osso portante.
  • I denti del giudizio crescono orizzontalmente e, spingendo sui secondi molari, provocano dolore durante la masticazione. La crescita obliqua dei denti del giudizio favorisce il deposito di residui di cibo sulle fessure gengivali: anche in tal caso, i batteri avviano processi infettivi che si traducono in carie e pulpiti.
  • I denti del giudizio sono in soprannumero.
  • I denti del giudizio si scheggiano o si rompono, favorendo la penetrazione dei batteri al loro interno. 

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