Il sole costituisce un autentico carburante naturale. Tra i diversi benefici, ricordiamo quelli sulle ossa, quali la prevenzione di malattie dell’apparato scheletrico (quali il rachitismo nei bambini e l’osteoporosi negli adulti).
Tuttavia, se in passato si tendeva ad abusare dell’esposizione ai raggi UV, perché il desiderio di esibire un colore ambrato era predominante rispetto ai buoni propositi di protezione, oggi sappiamo bene che godere dei benefici del sole significa esporsi in modo graduale, proteggendo la pelle con solari efficaci.
L’effetto del sole sulle ossa
Quando ci esponiamo al sole, la luce solare è in grado di stimolare nel nostro organismo la sintesi di calciferolo, un precursore della vitamina D che poi viene metabolizzato, prima a livello epatico e poi a livello renale, per produrre la forma attiva della vitamina. Tra le sue funzioni, una delle più importanti è aiutare il calcio a fissarsi nelle ossa. Per tale motivo, per una corretta mineralizzazione di ossa (e denti), è importante seguire anche una dieta varia e ricca di latticini e derivati, le principali fonti di calcio presenti nella nostra alimentazione.
Quanto esporsi al sole fa bene alle ossa
Per fare il pieno di vitamina D, per quanto tempo e come dobbiamo esporci al sole? Il consiglio degli esperti è di rimanere al sole a braccia scoperte per 15 minuti al giorno. Meglio alla mattina presto o il pomeriggio tardi, utilizzando una crema con un fattore di protezione molto basso o anche nulla.
In autunno e in inverno il tempo va raddoppiato: mezz’ora e possibilmente intorno a mezzogiorno quando si raggiunge la migliore inclinazione dei raggi solari (meglio alla mattina presto o il pomeriggio tardi).
Tieni presente, inoltre, che dopo i 65 anni, i livelli di vitamina D nell’organismo si abbassano fisiologicamente, quindi è il caso di avere maggiori attenzioni verso l’esposizione al sole per salvaguardare la salute delle ossa, che vanno incontro al rischio fragilità, osteopenia e osteoporosi.
Benefici del sole
Ma quali sono i benefici del sole? Eccone elencati alcuni qui di seguito.
Stimola la produzione di vitamina D
In assenza di vitamina D, il calcio non non può essere assorbito da parte dell’intestino e messo a disposizione delle ossa, rafforzandole e rendendole più resistenti. Oltre a ricavarne una parte dal cibo, il corpo sintetizza questa sostanza proprio grazie all’esposizione ai raggi solari. Inoltre, la vitamina D può essere assunta anche attraverso la dieta, consumando alimenti che ne sono ricchi, quali uova, latte, aringhe, sgombri e l’olio di fegato di merluzzo.
Tuttavia, l’azione dei raggi ultravioletti, quando la lunghezza d’onda della radiazione è tale da avere una buona intensità, è superiore a quella che si può introdurre attraverso l’alimentazione.
Favorisce la produzione di melanina
La melanina è il pigmento scuro che comunemente chiamiamo abbronzatura e che, oltre a donare un piacevole effetto estetico, protegge la pelle dai rischi dell’esposizione solare. La melanina, infatti, esercita una funzione foto-protettiva in risposta ai raggi ultravioletti.
Cura dermatite atopica e psoriasi
Il sole svolge una funzione disinfettante e antifiammatoria, ed è pertanto in grado di contrastare i sintomi della dermatite atopica e della psoriasi. L’esposizione al sole, infatti, è in grado di garantire un’azione battericida e la conseguente riduzione dello stato infiammatorio della pelle. Inoltre, grazie alla sintesi della vitamina D, svolge un’azione antipsoriasica e diminuisce la rapidità di crescita delle cellule.
Allevia i dolori muscolari e articolari
Il sole favorisce il rilassamento muscolare e la mobilità del corpo. Inoltre, lenisce il dolore alle ossa e alle articolazioni.
Migliora la qualità del sonno
Sapevate che il sole influenza positivamente il metabolismo e produce neurotrasmettitori fondamentali per il ritmo sonno veglia? Infatti, a seguito di una giornata al mare, si incentiva la produzione di melatonina notturna, si regolarizza l’equilibrio ormonale e le fasi di sonno-veglia.
Combatte depressione e stress
Il sole è in grado di esercitare effetti positivi sull’umore, stimolando la produzione di serotonine e liberando le endorfine.
Previene l’osteoporosi
Il deficit di vitamina D riguarda una grossa percentuale della popolazione italiana. Questa carenza si traduce in un aumentato rischio per la salute delle ossa e infatti l’osteoporosi è una malattia che in Italia colpisce milioni di persone. Facendo cultura sull’esposizione al sole e la vitamina D, i benefici in termini di qualità di vita dei pazienti possono essere alti, così come i costi sociali sensibilmente abbattuti.