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Le 5 migliori tecniche di memorizzazione esistenti sul mercato

tecniche di memorizzazione5 mnemotecniche

Alcune tecniche di memorizzazione per portare le vostre sessioni di studio a un livello mai visto prima?

In questo articolo, vi elencheremo 5 mnemotecniche infallibili che dovete assolutamente conoscere.

tecniche di memorizzazione

1- Conversione fonetica

Dovete memorizzare una serie di cifre impensabili per il prossimo esame e non sapete come fare? 

Una mnemotecnica per memorizzare i numeri è la cosiddetta “conversione fonetica”: si tratta di un sistema di codificazione che prevede che ad ogni numero, da 0 a 9, venga associato un suono consonantico. In tal modo, ogni sequenza numerica può essere facilmente convertita in parole.

E indovinate un po’? Parole e frasi corrispondono naturalmente a immagini.

2- Sistema della rima

Se la conversione fonetica vi sembra troppo difficile, vi consigliamo di sperimentare la tecnica del “sistema delle rime”.

Consiste nell’associare ogni numero ad una parola con cui fa rima (uno= digiuno; due= bue; tre= purè; ecc.). Dopodiché, potrete associare le parole che avrai selezionato con immagini.

3- Mappe mentali

Tuttavia, come miglior sistema per memorizzare i concetti segnaliamo le “Mappe mentali”

Si tratta di un incredibile strumento che può essere applicato a qualsiasi campo di studio e progettazione. 

Perfetto, ma come si creano? Si costruiscono partendo da un nucleo centrale dal quale poi si diramano in sottocategorie tutti altri concetti. L’intera costruzione si crea tramite parole chiave, ovvero quei termini in grado di rappresentare da soli un intero concetto. 

Tramite le diramazioni della mappa mentale sarete in grado di dare vita allo scheletro del vostro argomento di studio e dunque memorizzare le informazioni in maniera sistematica e completa, partendo dalle informazioni generali, fino a quelle più puntuali. 

4- Tecnica dei loci di Cicerone

La tecnica dei loci (dal latino loci che significa “luoghi”) è una tecnica di memorizzazione coniata dal grande oratore romano Cicerone, il quale ne faceva costantemente uso per ricordare i discorsi che presentava in Senato. 

La tecnica dei loci è ottima da applicare sia nello studio, sia nella vita quotidiana, ad esempio quando dovete sostenere un discorso in pubblico.

La prima cosa da fare per applicare questa tecnica è pensare ad un luogo o un itinerario che si può visualizzare nella propria testa in maniera del tutto chiara. 

Una volta individuato il percorso familiare e i punti di riferimento contenuti in essi, dovrete associare le informazioni, convertite in “parole chiave”, da memorizzare.

L’immaginazione è la chiave: una volta aver visualizzato un luogo a te familiare, collocatevi nella prima tappa del tragitto e associate ad essa la prima keyword individuata. Procedete in questo modo per tutte le tappe, associando le altre parole chiave.

Perfetto, ma come applico questa tecnica allo studio? Quando dovete ripassare un argomento appena studiato o procedere ad un’esposizione orale nel corso di un esame, ripercorrete tutte le tappe del percorso, rievocando i concetti chiave che hai associato ad ogni luogo.

5- Metodo della parola chiave

Infine, tra le tecniche di memorizzazione più in voga vi è il cosiddetto “Metodo della parola chiave”: consiste nel creare in maniera sistematica degli indizi, sotto forma di immagini, che innescano la memorizzazione e il ricordo.

Con il keyword method sarai in grado di creare associazioni davvero strane (come dei pesci con una grossa testa mentre nuotano in un cartone di latte, a ricordare che le Cefalosporine sono antibiotici Beta-Lattamici)

Il metodo della parola chiave è così potente che ti permette di imparare fino a 100 vocaboli  in un’ora, o anche di approfondire argomenti di anatomia, diritto, e qualunque altra materia molto mnemonica con una efficienza che non ha paragoni.

Come studiare in maniera efficace: 7 metodi infallibili

esami-maggio-2021Come studiare in maniera efficace

Gli esami non finiscono mai, dicono. Alcune idee su come studiare in maniera efficace?

Nelle prossime righe, vi condivideremo alcuni utili consigli su come sfruttare al meglio el vostre sessioni di studio intenso, con l’obiettivo di aggiungere il materiale imparato alle vostre conoscenze di base. 

Come studiare in maniera efficace

Scrivere appunti dettagliati

Prendere appunti nel corso della lezione è fondamentale per iniziare ad assimilare i concetti principali

Dedicate del tempo a ordinare le note raccolte nel corso della lezione, e scrivete all’insegnante nel caso in cui siate confusi su qualche argomento.

Evitate di dover affidarvi esclusivamente ai libri, e soprattutto di apprendere i concetti più importanti nel corso delle settimane che precedono l’esame: quelle devono essere dedicate esclusivamente al ripasso.  

Studiare per tempo

Iniziate a studiare almeno un paio di settimane prima dell’esame finale. 

Create un programma di studio con un tempo pre-stabilito per ciascun argomento

Per organizzarsi al meglio ed evitare di rimandare in continuazione, potete optare per la cosiddetta “Tecnica del pomodoro”: lavorate per 25 minuti e riposate per altri 5. In tal caso, è consigliabile fissare un timer. L’obiettivo?  Provocare un senso d’urgenza, generando un vincolo temporale. 

Infine, organizzatevi il tempo di studiare per altri esami, se possibile e/o necessario.

Organizzare un programma di studio

Organizzate il materiale di studio che avete a vostra disposizione:

  • appunti sulle lezioni;
  • eventuali schemi e mappe concettuali;
  • libri rigorosamente sottolineati per evidenziare i concetti più importanti.

Inoltre, alcuni docenti sono soliti fornire una sorta di “guida all’esame”, che include tutti gli argomenti chiave affrontati durante il corso e utili a fini del superamento dell’esame. 

Rivedere gli appunti

Altro aspetto chiave è rivedere gli appunti delle lezioni. Qualora fosse necessario, riscriveteli in maniera più ordinata e utilizzate differenti colori per evidenziare i concetti più importanti: la differenza di colori può aiutarvi a memorizzare meglio le informazioni e i concetti più importanti.

Evidenziate i termini chiave, le date essenziali e le persone più importanti. Utilizzate sempre colori diversi per ciascun tipo di informazione.

Individuare le parole chiave

Leggere gli appunti è inoltre utile per individuare eventuali parole, frasi, grafici, elenchi o qualsiasi altro tipo di informazione utile ai fini dell’esame. 

Un consiglio? Scrivete una parola principale o termine che descriva meglio un capitolo. Cercate poi di aggiungere tutte le informazioni relative alla parola sul retro del foglio. Usate liste, elenchi puntati, numerati o un grafico per l’aggiunta di informazioni. 

Utilizzare la Tecnica dei Loci di Cicerone

Ed ora giungiamo ad una delle tecniche di memorizzazione più effettive tra quelli esistenti.  Cicerone, il più grande oratore della storia antica imparava i suoi celebri discorsi a memoria. Infatti, il suo metodo è ancora oggi una delle mnemotecniche più note ed efficaci per schematizzare ed imparare in poco tempo concetti e nozioni, e ricordarli in un ordine ben preciso.

La tecnica dei loci di Cicerone consiste nell’associare ogni concetto e nozione ad un’immagine. A seguire, dovrai trasformarli in immagini di luoghi che per te sono familiari.

Spiegare l’argomento a qualcuno che non lo conosce

Dopo aver letto e schematizzato o riassunto, puoi fingere di spiegare l’argomento a qualcuno che non lo conosce. In tal caso, puoi farti aiutare da un amico, un collega o un compagno di scuola: spiegando l’argomento a un’altra persona, sarai tenuto a semplificarlo per poterlo comunicare in maniera efficace al tuo interlocutore (e quindi lo memorizzerai più facilmente).


Siete alla ricerca di altri consigli su come affrontare al meglio la sessione d’esame? Allora non potete perdervi il seguente articolo:

L’igiene orale e il salto di carriera: la parola a Gaia

charla-gaia_IGGaia e un sogno da realizzare

Ospite di oggi della rubrica “La parola agli studenti”?

Si chiama Gaia ed è una delle nostre studentesse di igiene dentale. Gaia si è unita alla famiglia di ILERNA Online nel 2019 con la speranza di convertirsi in un’eccezionale professionista dell’igiene orale.

Siete curiosi di dare un’cchiata all’intervista che ci ha gentilmente rilasciato? Allora proseguite con la lettura.

igiene orale

1. Perché hai scelto ILERNA Online Italia? 

Ho scelto ILERNA Online Italia perchè volevo regalarmi la possibilità di intraprendere un percorso didattico e formativo che non inibisse i mei impegni lavorativi. Nutrivo da tempo il desiderio di ampliare le mie conoscenze e la mia preparazione in ambito sanitario, oltre al sogno di diventare una professionista capace e preparata nel campo dell’igiene orale. 

2. Come sei venuta a conoscenza della nostra scuola? 

Sono venuta a conoscenza di questa scuola attraverso il consiglio di un’amica, che aveva da poco portato a termine con entusiasmo, il ciclo di studi con ILERNA Online Italia.

3. Cosa ne pensi del metodo di studio ILERNA? 

Credo che il metodo di studio proposto da questa scuola sia capace di catturare l’attenzione dei propri studenti attraverso approcci educativi stimolanti e mai banali. I professori uniscono alle lezioni online, materiale interattivo ricco di informazioni e di nozioni chiare ed esaustive, rispondendo ai possibili dubbi di noi studenti, con cordialità ed in tempi tempestivi.

4. Come vedi il tuo futuro a livello professionale? E quali credi che siano i nostri punti di forza?

Grazie ad ILERNA Online Italia il mio sogno di diventare un’igienista dentale, si sta realizzando! Nel mio futuro ora, vedo indipendenza e appagamento, per aver pienamente soddisfatto le mie aspirazioni professionali ed intellettive. Tutto questo senza dover rinunciare al mio attuale lavoro, che mi tiene impegnata per molte ore durante l’intero arco della giornata. 

Questo è il grande successo di questo istituto, dare la possibilità ai propri allievi di conseguire un traguardo accademico, senza limitarli ad orari inflessibili per assistere alle lezioni o per svolgere le attività scolastiche domiciliari. 

5. Consiglieresti il nostro istituto? Perché?

Consiglio a tutti coloro che desiderano diventare professionisti capaci, competenti e specializzati nell’ambito dell’igiene orale, di affidarsi ad ILERNA Online Italia e a tutto lo staff che ne fa parte! Il team di questa scuola vi seguirà passo per passo nell’evoluzione da studenti ad esperti conoscitori della materia!

6. Descrivi in tre parole la tua esperienza presso la nostra scuola. 

Posso dire con fermezza che la mia esperienza presso ILERNA Online Italia è appassionante, avvincente e soprattutto molto appagante.

Ringraziamo Gaia per le gentili parole spese sul nostro Centro. Siamo certi che a fine percorso si convertirà in aun professionista capace e competente.


Tempo fa, un’altra delle nostre studentesse, Barbara, ci ha gentilmente rilasciato un’intervista, focalizzandosi sui vantaggi della didattica a distanza. Per maggior dettagli a riguardo, cliccate al seguente bottone:

Come diventare Tecnico Sanitario di Radiologia Medica

Tecnico Sanitario di Radiologia Medica

Sogni d’intraprendere una brillante carriera come Tecnico Sanitario di Radiologia Medica ma non sai come conciliare studio e vita professionale?

ILERNA Online Italia, centro leader nella formazione professionale, allarga la sua offerta formativa rivolta al mercato italiano con un Corso di tecniche di radiologia medica. Grazie a questo percorso, avrete la possibilità di lavorare nei reparti di radiologia e medicina nucleare del settore sanitario pubblico e privato.

Vi siete mai chiesti quali siano le funzioni di un TSRM e come si è evoluto il suo ruolo nel corso del tempo? Scopritelo nelle seguenti righe. 

Tecnico Sanitario di Radiologia Medica

Come ottenere il titolo con ILERNA?

ILERNA Online Italia offre un’alternativa al percorso universitario in Tecniche di radiologia medica per immagini e radioterapia. Il titolo rilasciato è Tecnico Superiore in Radiologia Medica, con il quale potrete esercitare direttamente in Spagna. 

Per esercitare in Italia, ti invitiamo a consultare il decreto legislativo D.lgs 206/2007, con il quale lo Stato italiano ha recepito le direttive dell’Unione Europea 2005/36/CE e 2006/100/CE, che consentono il riconoscimento delle qualifiche professionali all’interno dei paesi dell’Unione Europea.

Qual’è l’attività tipica del professionista TSRM?

Il Tecnico Sanitario di Radiologia Medica opera sempre in stretta collaborazione con il medico radiologo, il medico radioterapista, il medico nucleare e il fisico sanitario. Questa figura è abilitata a svolgere tutte le procedure e gli atti tecnici e sanitari che richiedono l’uso di sorgenti di radiazioni ionizzanti sia artificiali che naturali, di energie termiche, ultrasoniche, di risonanza magnetica nucleare nonché gli interventi per la protezionistica fisica o dosimetrica, e tutte le attività collegate aventi finalità di prevenzione, diagnosi e terapia, sia su materiali biologici sia sulla persona, secondo i contenuti delle norme di riferimento (L. 1103/1965, L. 25/1983, DM 746/1994 e il codice deontologico versione del 2004).

In linea generale, il Tecnico Sanitario di Radiologia Medica svolge le seguenti mansioni

  • si assicura che le apparecchiature a lui affidate funzionino correttamente, tramite l’eliminazione di eventuali inconvenienti e attuando programmi di verifica e controllo secondo indicatori e standard di qualità predefiniti;
  • programma e gestisce l’erogazione di prestazioni di sua competenza in collaborazione diretta con il medico radiodiagnosta, il medico nucleare, il medico radioterapista e con il fisico sanitario, seguendo protocolli diagnostici e terapeutici preventivamente stabiliti dal responsabile della struttura. 

L’attività del TSRM tocca diversi ambiti che vanno dalla diagnostica per immagini, alla medicina nucleare, radioterapia, fisica sanitaria e radiologia complementare. Lo scopo ultimo delle procedure che porta a compimento hanno un fine comune ed unico di diagnosi e terapia, per la tutela della salute del paziente.

Funzioni principali del TSRM

In particolar modo, il Tecnico Sanitario di Radiologia Medica svolge le seguenti funzioni: 

  • esegue esami di radiodiagnostica;
  • svolge esami di Radiologia Interventistica (vascolare ed extravascolare) ed emodinamica;
  • esegue esami di medicina nucleare;
  • esegue procedure radioterapiche;
  • svolge controlli di qualità;
  • si forma e si occupa di ricerca.

L’attuale evoluzione delle competenze

Per l’esecuzione delle attività tecnico-assistenziali sulla persona, il Tecnico Sanitario di Radiologia Medica opera nel seguente campo di specializzazione

  • procedure medico-radiologiche; 
  • processi radioprotezionistici.

In alcuni contesti operativi, al TSRM viene richiesto un profilo di alta qualificazione, come ad esempio nel caso delle cosiddette “pratiche speciali”, comportanti alte dosi per il paziente, e rappresentate, ad esempio, da procedure erogate nell’ambito della cardiologia interventistica o della medicina nucleare, il ricorso a programmi di garanzia della qualità e di valutazione della dose o di verifica dell’attività somministrata.

Desideri intraprendere la carriera di TSMR? Consulta il piano di studi al link sottostante e iscriviti: 

MAGGIORI INFO

 

Per maggiori informazioni, non esitare a contattarci allo 02 94 75 99 06 o scriverci a info@ilernaonline.it

 

Nove consigli su come affrontare gli esami

consigli su come affrontare gli esamiConsigli su come affrontare gli esami

Onliners,  che ne dite di alcuni utili consigli su come affrontare gli esami?

In questo articolo, vi forniremo una serie di consigli per affrontare al meglio le prove che vi aspettano nel corso di questa settimana. 

Scopritene tutti i segreti nelle prossime righe. 

consigli su come affrontare gli esami

Cosa fare prima dell’esame 

Parlate con il professore

Durante il semestre, vi consigliamo di mantenere vivo il contatto con il professore. In caso di dubbi o domande, non rimuginate a lungo su quale potrebbe essere la risposta corretta: rivolgiti direttamente al professore attraverso Campus. Saranno a vostra completa disposizione e vi risponderanno in meno di 24 ore.

Lavorate sul materiale 

Per affrontare un esame al meglio, è fondamentale lavorare sul materiale che avete a disposizione. Mentre studi:

  • Organizzate gli appunti che avete raccolto durante la lezione: gli appunti sono una risorsa importante per organizzare il vostro studio. L’ideale sarebbe annotare tutte le parole chiave e i macro concetti più importanti menzionati dal professore, per poi approfondirli e ricercarli sui materiale che avete a disposizione su Campus;
  • Create delle mappe concettuali: fare schemi o creare mappe concettuali è un metodo efficace per ricordare con facilità le nozioni più importanti.

Non procrastinate

 Non rimandare a domani quello che potresti fare oggi. Prima di dare inizio a una buona sessione di studio, è importante fissare una tabella di marcia. Vi consigliamo di utilizzare un planner o creare un calendario con un semplice excel. Annotate le tasks che affronterete giorno per giorno, e ricordate: concedetevi una pausa ogni tanto, sarete molto più produttivi!

Concentratevi durante la sessione di studio 

Vi è mai successo di perdere la concentrazione durante una sessione di studio? Qui di seguito vi indichiamo alcuni consigli su come recuperarla: 

Se hai problemi a trovare la concentrazione nello studio, ti consigliamo di:

  • Ascoltate musica classica: diverse ricerche hanno dimostrato che la musica classica è in grado di agire positivamente sul nostro livello di concentrazione;
  • Concedetevi una pausa: talvolta è la stanchezza a giocare brutti scherzi e a farci perdere la retta via. Evitate sessioni di studio massacranti: concedetevi una una passeggiata all’aria aperta o 20 minuti della vostra serie preferita. Tuttavia, fissate un tempo specifico al vostro riposo: una piccola pausa non può trasformarsi in diverse ore di dolce far niente. 
  • Ritrovate la vostra motivazione: stress da prestazione o poca motivazione? Stabilite degli obiettivi e ritrovate la voglia di studiare pensando al vostro futuro professionale. 

Gestite lo stress

Imparare a gestire lo stress e le pressioni derivanti dal carico di studio è di fondamentale importanza per superare brillantemente la sessione d’esame.

Ci sono diverse tecniche per rilassarvi e abbandonare i pensieri negativi. Tra le tecniche migliori, l’Università Niccolò Cusano indica le seguenti: 

  • sedetevi sul divano o una poltrona  mantenendo la schiena dritta;
  • chiudete gli occhi e prestate attenzione a ciò che vi circonda: riuscirete a percepire rumori che prima  non avvertivate;
  • respirate profondamente e in modo naturale;
  • scansionate il vostro corpo e cercate di individuare quelle parti che avvertite come particolarmente tese. Tentate di sciogliere questa tensione nella vostra testa e ripetete a voi stessi di rilassarvi;
  • aprite gli occhi e affrontate la vostra giornata con tutta la positività che avete in corpo. 

 Svolgete la simulazione d’esame

Prima dell’esame ufficiale, i vostri professori caricheranno una simulazione d’esame in modo tale che possiate prendere atto di questa nuova modalità. Sottolineiamo che questa simulazione non ha alcun valore accademico  e costituisce una semplice prova per agevolarvi nel corso dell’esame ufficiale. 

Poco prima dell’esame 

Non guardate i social network 

L’avvento dei social network ha generato la cosiddetta FOMO (Fear Of Missing Out) ed è una nuova forma di ansia sociale che riguarda soprattutto i giovani. In parole povere, si tratta della paura di essere tagliati fuori: il pensiero costante che gli altri stanno facendo qualcosa di più interessante di noi e che ci stiamo perdendo quel qualcosa. Pertanto, vi consigliamo di evitare di visionare i vostri account prima dell’esame: potrebbero generare stress inutile.

Eliminate la caffeina

Il caffè può rivelarsi il peggior nemico in vista di un esame. Diversi studi dimostrano che oltre una certa soglia, la caffeina arriva a modificare la chimica del nostro cervello, creando una sorta di dipendenza.

Il nostro organismo diventa sempre più resistente alle sostanze presenti nel caffè, richiedendo una quantità sempre maggiore della bevanda per ottenere gli stessi effetti. Tuttavia, gli effetti negativi si accumulano nel tempo: ansia e nervoso sono i due nemici giurati dello studente sotto esami, ma sono le prime controindicazioni a farsi sentire. Può addirittura subentrare l’insonnia, a rendere ancora più difficile la fase di studio, e un senso di affaticamento

Durante l’esame 

Lavorate sull’esame

Gestire la prova nel modo giusto è importante per comunicare al professore tutto quello che hai studiato.

In particolar modo:

  • Leggete con attenzione le domande e organizzate nella vostra mente le risposte;
  • Gestite bene il tempo a disposizione per ciascuna domanda, in modo da poter rispondere a tutti i quesiti;
  • Prima di iniziare a scrivere, rileggete 2 o 3 volte le domande se necessario;
  • Rispondete  prima alle domande di cui siete sicuri della risposta e che attribuiscono un maggior punteggio;
  • Mantenete la calma  e cerca di riflettere per cercare una soluzione alla domanda di cui credete non conoscere la risposta.

 

 

Ricordate, Onliners! Qualora non doveste passare l’esame o non vi foste presentati, potrete ripeterlo nel corso della sessione straordinaria. Questi esami avranno luogo i giorni 12 e 13 febbraio, e saranno online. In tal caso, dovrete iscriverti agli esami della sessione straordinaria tramite la sezione “Iscrizioni” del Campus virtuale.

 

Per qualsiasi dubbio o domanda, non esitate a contattarci allo 02 82 94 49 45 o a scriverci a alunni@ilernaonline.it.

Radiologia Medica: cosa devi sapere su questa branca della medicina

radiologia-medicaRadiologia medica: cosa devi sapere

Vi siete mai chiesti a cosa si riferisca il termine radiologia medica?

La radiologia è una branca della medicina che aiuta a diagnosticare e trattare le condizioni mediche di alcuni organi o distretti anatomici

Nello specifico, per radiologia si intende l’utilizzo di radiazioni elettromagnetiche, in particolare raggi X e raggi γ, nonché le radiazioni corpuscolari che si generano a partire da disintegrazioni radioattive. Lo scopo dell’utilizzo di queste radiazioni è principalmente diagnostico, ma può essere anche di natura terapeutica come nel caso della radioterapia.

radiologia medica

Radiologia digitale

I raggi X costituiscono la forma più antica di imaging medicale che nel corso degli anni si è evoluta da tecnica di tipo analogico a tecnica digitale.

Con il termine Radiologia digitale si intende la modalità di acquisizione digitale dell’immagine Rx che mediante hardware e software dedicati consente l’elaborazione dei dati in formato numerico, la modifica post-acquisizione e l’archiviazione su supporto magnetico. Qualora dovessimo fare un confronto con la radiografia analogica, la tecnica digitale migliora di gran lunga la qualità delle immagini, in quanto fa uso di algoritmi di elaborazione che esaltano i particolari di interesse diagnostico. 

La Radiologia digitale diretta (DR) utilizza dei sensori che forniscono in uscita direttamente i dati digitali, senza bisogno di procedimenti intermedi. L’efficienza di un sistema DR è molto elevata e consente di ridurre la dose di raggi X necessaria ad ottenere delle immagini di qualità. 

Radiologia medica: un pò di storia 

La nascita della radiologia medica viene attribuita al fisico tedesco William Conrad Röntgen, che nel 1895 scoprò i cosiddetti raggi X. 

Altre tappe fondamentali da ricordare riguardano la scoperta della radioattività naturale dell’uranio per conto di Antoine Henri Becquerel, e di quella del polonio e del radio dei coniugi Marie e Pierre Curie

Verso la fine del XX secolo vennero invece integrate all’interno del settore nuove tecniche che non necessitano dell’utilizzo di radiazioni e venne utilizzato un termine più generale per indicare la disciplina: diagnostica per immagini.

Le immagini ottenute mediante i processi radiologici possono essere visualizzate direttamente su uno schermo fluorescente tramite la cosiddetta fluoroscopia. Questo è reso possibile da dispositivi che consentono di rinforzare l’immagine ottenuta, chiamati intensificatori di immagine. Le radiografie generate possono essere trasmesse da una telecamera, per monitorare parti del corpo in movimento. In tal modo, si ottiene una schermografia, che permette di analizzare l’immagine statica ottenuta.

Purtroppo, soprattutto agli inizi delle pratiche radiologiche si ignorava l’importante nocività delle radiazioni e durante le fluoroscopie i medici e i pazienti venivano esposti senza la minima precauzione alle radiazioni elettromagnetiche.

Tipi di radiologia medica 

La radiologia medica può essere suddivisa in due aree differenti: 

  1. radiologia diagnostica;
  2. radiologia interventistica.

I medici specializzati in radiologia vengono definiti radiologi

Radiologia diagnostica

La radiologia diagnostica consente di esplorare dall’esterno le strutture corporee attraverso la formazione di immagini. Tramite quest’ultime, i radiologi possono: 

  • individuare le cause di sintomi che presentano;
  • assicurarsi che il corpo sta rispondendo correttamente a una terapia a cui il paziente si sta sottoponendo; 
  • rilevare possibili malattie, quali tumore al seno, al colon o cardiopatia.

Le tipologie più comuni di esami di radiologia sono le seguenti: 

  • Tomografia computerizzata (TC), anche conosciuta come tomografia assiale computerizzata (TAC), che comprende inoltre l’angioTAC. 
  • Scansione per fluoroscopia, che comprende il transito gastrointestinale superiore e  il clisma opaco. 
  • Risonanza magnetica (RM) angiografia a risonanza magnetica (ARM)
  • Mammografia
  • Medicina nucleare, che comprende esami del tipo: scintigrafia ossea, scintigrafia tiroidea e  test da sforzo al tallio. 
  • Radiografie semplici, che comprende la radiografia del torace.
  • Tomografia ad emissione di positroni, anche definita PET (dall’inglese Positron Emission Tomography).
  • Ultrasuoni.

Radiologia interventistica

I radiologi utilizzano immagini quali la tomografia computerizzata, ecografia, risonanza magnetica e fluoroscopia, che risultano loro utili per differenti procedure, quali inserimento di cateteri (sonde), fili e altri strumenti nel corpo dei pazienti. 

I medici utilizzano questa tecnologia per individuare o trattare determinati tipi di patologie, al punto tale che spesso vengono coinvolti nella cura di tumori, occlusione di arterie o vene, fibromi all’utero, mal di schiena, problemi di carattere epatico e renale

Nella maggior parte dei casi, i pazienti non verranno sottoposti a nessun tipo di incisione e non dovranno essere ricoverati in seguito all’intervento. 

Esempi di procedure radiologiche di carattere interventistico sono le sgeuenti: 

  • angiografia o angioplastica e collocazione di stent coronarico  
  • embolizzazione per fermare eventuali emorragie 
  • terapie per la cura dei tumori 
  • ablazione del tumore con radiofrequenza, crioablazione o ablazione a microonde
  • Vertebroplastica e cifoplastica
  • Biopsia mammaria, guidata da tecniche stereotassiche o ecografiche
  • Collocazione di sonde gastriche per alimentazione

ecc.

Percorso di formazione

In questa disciplina, esistono due tipi di professionisti

  • il tecnico sanitario di radiologia medica;
  • medico chirurgo specialista in radiologia.

Per quanto concerne la prima figura, il percorso tradizionale italiano prevede l’ottenimento di una Laurea Triennale in Tecniche di Radiologia Medica. Tuttavia, esiste una valida alternativa a ciò, rappresentata dal Corso di formazione offerto da ILERNA Online Italia. Si tratta di un percorso ad accesso libero che abilita all’esercizio della professione di tecnico in radiologia

Grazie a questo corso di formazione, apprenderai tutte le nozioni necessarie ai fini dell’utilizzo di apparecchiature radiologiche, medicina nucleare e risonanza magnetica, così come a interpretarne correttamente i risultati. 

Per maggiori informazioni a riguardo, vi invitiamo a contattarci al numero di telefono 02 94 75 99 06 o scriverci a info@ilernaonline.it

MAGGIORI INFO SUL CORSO

COME TROVARE LA MOTIVAZIONE PER STUDIARE

studioCome trovare la motivazione per studiare

Vi state chiedendo come trovare la motivazione per studiare? 

Il semestre ha avuto inizio il 30 settembre e sappiamo che molti di voi si sono già immersi appieno nello studio. Siamo coscienti di quanto sia difficile mantenere la concentrazione dopo una dura giornata di lavoro.  Per quanto la passione per questa disciplina vi porti a muovere mari e monti, torniamo a casa stanchi e stremati dalle mille incombenze e l’ultima cosa che vorremmo fare è aprire un libro di igiene dentale.

Qui di seguito vi presentiamo una lista di consigli da seguire per ritrovare la motivazione per studiare.

come trovare la motivazione per studiare

Trova un posto tranquillo

Trovare un posto tranquillo è la chiave per portare a termine una buona sessione di studio. Molti ritengono utile allontanarsi dalla propria casa e optare per una biblioteca o cyber café (bè, per lo meno questo prima dell’arrivo del Covid-19). Vi consigliamo di eliminare tutte le distrazioni, che siano televisore, cellulare, tablet e computer (nel caso in cui non ne avessi bisogno per studiare) e preparare una scrivania a prova di studio. Metti nello zaino tutto ciò che ti occorre: libri, penne, matite ed evidenziatori. E perché no, invita il tuo amico a quattro zampe a farti compagnia durante le ore di studio, accarezzare la loro morbida pelliccia ti aiuterà a rilassarti.

Tieni al tuo fianco snack e acqua

 Si tende essere più produttivi quando si è idratati e pieni di energia. Ti consigliamo di optare per frutta fresca/secca o una barretta di cereali

Evita i cibi grassi e i dolci: pizza, ciambelle, muffin… Creeranno una scarica di energia che si convertirà rapidamente in sonnolenza.

Non studiare sul letto

Ciascuna azione o abitudine ha un suo luogo specifico. Il letto e il divano non sono di certo i posti più appropriati per svolgere una sessione di studio a pieno ritmo. Opta per la comodità ma senza esagerare.

Indossa vestiti comodi

Studiare con indosso un paio di jeans alla moda, stretti al punto tale da stringerti sulla pancia, non è di certo la migliore opzione. Scegli vestiti comodi che non ti arrechino nessun  tipo di fastidio. 

Imposta il cellulare in modalità silenziosa

Avverti i tuoi amici e i tuoi famigliari che ti aspetta una sessione di studio intensa e che pertanto evitino di mandarti messaggi qualora non fosse urgente. e ricordati: niente social media! Se necessario, spegni il cellulare o allontanalo dalla tua postazione di studio. 

Spegni il computer 

Qualora non ne avessi bisogno per questioni di studio, spegni la scatola magica in grado di risucchiare tutta la tua concentrazione. Capita spesso di dire “Controllo velocemente le e-mail” o “Leggo solo questo post e chiudo tutto”, finendo con lo sprecare un’ora intera.

Alcuni consigli?

  • Stampa le informazioni che ti servono prima di metterti a studiare e poi spegnilo. Non ne sarai tentato.
  • Se hai bisogno di usare solo Word per prendere appunti o fare schemi, togli temporaneamente la connessione a internet.

Stabilisci obiettivi concreti per ogni sessione di studio

Stabilisci obiettivi concreti e raggiungibili, non generici e astratti. Non si tratta di dire: “Devo diventare bravo in fisiopatologia generale”, ma di procedere un obiettivo alla volta, come imparare un determinato protocollo sanitario o saper svolgere una procedura nello specifico. 

Una volta che lo avrai raggiunto, ti sentirai più ottimista e potrai dedicarti a un altro.

Ricompensati quando raggiungi un traguardo 

A volte riposare può giovare alla tua salute mentale: concediti una piccola pausa facendo una breve passeggiata, ascoltando la tua canzone preferita o facendo merenda con un piccolo snack. Tuttavia, ricorda che dopo la pausa, ti toccherà tornare sui libri: stabilisci un tempo di riposo e rispettalo. Se è necessario, imposta una sveglia sul tuo cellulare. 

Organizza un programma di studio 

Avere un programma di studio aiuta a porsi obiettivi e avere la certezza di terminare di studiare prima della fatidica data dell’esame.

Potete organizzare il vostro calendario in maniera analogica utilizzando una semplice agenda, o online attraverso vari programmi ampiamente diffusi. Consigliamo di creare un calendario utilizzando un foglio excel su Google Drive e aggiornarlo di volta in volta. Un altro ottimo metodo è creare una to do list con Todoist, un’applicazione web, smartphone e desktop per organizzare le attività quotidiane, dal lavoro al tempo libero. 

Un’altra applicazione piuttosto conosciuta è Notion, un programma completo di database, kanban board, wiki, calendario e promemoria.

Ora che avete letto i consigli sopra citati, non vi basterà far altro che metterli in pratica.

Avete mai sentito parlare di blended learning? Date un ‘occhiata al seguente articolo per conoscere tutti i segreti

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COS’È IL BLENDED LEARNING

cos'è il blended learningIl blended learning

Cos’è il blended learning?  Si tratta di un approccio educativo che combina l’e-learning (incontri asincronici) con lezioni presenziali (sincronici).

Questo tipo di formazione richiede l’utilizzo di differenti sistemi tecnologici e nuovi modelli pedagogici: 

  • Learning Management System 
  • Risorse multimediali 
  • Strumenti di comunicazione virtuale (forum, email)
  • Videoconferenze e webinars 
  • Documenti e manuali che possono essere scaricati 
  • Flipped classroom
  • Formazione basate sulle competenze del candidato
  • Lavori a progetto.

cos'è il blended learning

Perché scegliere un programma misto 

  • Il b-learning si sta diffondendo sia a livello aziendale che educativo. Tanto gli istituti di educazione secondaria quanto le università stanno adottando questo tipo di programma, che consente di andare al di là dell’apprendimento presenziale e attrarre l’attenzione dei nativi digitali.
  • Inoltre, si tratta di un sistema di apprendimento personalizzato che consente di offrire aiuto a coloro che lo necessitano  o a quegli studenti che desiderano approfondire ulteriormente una tematica che si è trattata in classe. 
  • Dal momento che il materiale del corso è presente nel Learning Management System, l’alunno potrà accedervi quando e tutte le volte che lo desidera
  • Gli studenti hanno la possibilità di risolvere immediatamente i propri dubbi attraverso i forum disposti nel corso delle lezioni virtuali. Solitamente la partecipazione da parte dell’alunno è maggiore, in quanto non è obbligato a prendere parte ad una determinata lezione in un particolare spazio o periodo di tempo. Di conseguenza, l’alunno tende a memorizzare i contenuti proposti con maggior facilità.

È possibile far utilizzo della Metodologia Flipped classroom: gli alunni possono realizzare lavori in gruppo direttamente dall’aula virtuale e consultare comodamente il materiale da casa. 

  • Il docente cambia il suo ruolo: non si tratta di una semplice fonte di conoscenza ma di una guida. Per tal motivo, quando parliamo di e-learning in generale o di b-learning nello specifico, ci riferiamo al cosiddetto “tutor”. 
  • Inoltre, è possibile dar vita a nuove forme di conoscenza grazie all’interazione tra alunni e docenti, dando così spazio all’apprendimento sociale. 

Aspetti del b-learning da considerare 

  • Il docente, che in tale frangente è un tutor virtuale, occupa comunque lo stesso ruolo di un insegnante presenziale. Pertanto, riceverà un feedback diretto sia durante gli incontri presenziali che nell’aula virtuale. 
  • Il tutor deve essere in grado di far uso delle nuove tecnologie ed essere a conoscenza di questo tipo di modello pedagogico
  • L’alunno deve poter muoversi e interagire all’interno dell’aula virtuale. 
  • L’aula virtuale dovrà predisporre di materiali, attività e forum che consentano di proseguire con l’apprendimento a distanza. 
  • I materiali dell’aula virtuale possono essere creati da parte degli insegnanti. Tuttavia, al docente è richiesto di analizzare il materiale didattico prima del suo utilizzo, in modo tale da poterne verificare la validità. 
  • Si possono aggiungere o sostituire tutti o alcuni degli appuntamenti presenziali con videoconferenze.

Cambio di ruoli 

 Alunno

  • Rappresenta il centro dell’insegnamento e dell’apprendimento 
  • È un agente attivo che mette in pratica i contenuti invece di essere un semplice recettore passivo 
  • Dà vita a nuove forme di conoscenza entrando in contatto con gli altri (apprendimento sociale)
    • mentre interagisce con i suoi compagni di corso durante le lezioni presenziali, per risolvere eventuali problematiche associate con i contenuti disponibili negli ambienti educativi 
    • nell’aula virtuale del campus attraverso forum, chat e attività di gruppo, quali wiki, glossari, laboratori o social media.  

Docente

Nella metodologia del b-learning, il docente non è l’unica fonte di conoscenza. Tuttavia, il suo ruolo guida continua a essere di fondamentale importanza. 

In particolar modo, l’insegnante ha i seguenti compiti:

  • fornire contenuti adatti al corso;
  • stimolare l’apprendimento al di fuori dell’aula fisica;
  • guidare gli alunni per ottenere informazione di fiducia; 
  • personalizzare il processo di apprendimento offrendo incontri, contenuti e attività perché ciascun alunno possa avanzare e ottenere le conoscenze adeguate senza dimenticarsi delle proprie necessità.   

Attività in presenza e virtuali

Gli incontri presenziali vengono così strutturati:  

  • si fa uso di libri, articoli e contenuti stampati;
  • avviene una messa in pratica dei contenuti  a seguito delle lezioni impartite dal docente; 
  • feedback diretto;
  • dibattiti;
  • valutazioni in presenza.

Negli incontri virtuali verranno resi a disposizione: 

  • spiegazioni in video, file o materiali propri dell’ambiente di apprendimento (libri, pagine e lezioni del Learning Management System);
  • materiali generici, separati per livelli o link di interesse;
  • attività di gruppo: wiki, glossari, attività, monografie;
  • organizzazione delle attività di gruppo attraverso chat;
  • dibattiti attraverso forum e chat;
  • valutazioni automatiche;
  • organizzazione delle valutazioni;
  • correzione e valutazione delle attività.

Modelli di Blended Learning 

Il blended learning può avere luogo in differenti forme, e può essere personalizzato secondo le necessità dell’individuo. Qui di seguito vi presentiamo vari tipi di modelli :

  • Online: le lezioni vengono impartite attraverso una piattaforma online, con incontri periodici faccia a faccia.
  • Rotazione: il percorso formativo si divide tra lezioni online e incontri in presenza. Il programma è fisso ma flessibile.
  • Flex: la maggior parte del percorso formativo si svolge online, con insegnanti che forniscono aiuto, laddove richiesto, a piccoli gruppi di studenti 
  • Blend personalizzato: l’insegnante dà vita a opzioni educative che stanno a cavallo tra le lezioni fisiche e gli spazi virtuali. Il processo di apprendimento è costante e il tempo è variabile.
  • Online lab: le lezioni vengono impartite da insegnanti online  e supervisionate in loco da professionisti.
  • Self-blend: gli studenti prendono lezioni online per integrare il programma di corsi presenziali offerto dalle istituzioni educative tradizionali.
  • Face-to-face: l’insegnante impartisce lezioni presenziali, integrate da strumentazioni tecnologiche in classe.

Vantaggi del blended learning per gli insegnanti 

  • Nel caso del b-learning, l’insegnamento risulta meno caro da impartire, più accessibile e si risparmia tempo.
  • Il blended learning consente agli studenti di avere accesso immediato ai materiali sempre e ovunque, potendo inoltre godere del supporto faccia-a-faccia.
  • Accesso a risorse e materiali globali che vanno incontro al livello di conoscenza e interesse dello studente.
  • L’organizzazione personale del processo di apprendimento consente di ridurre lo  stress, aumentare il livello di soddisfazione, e ritenere una maggior quantità d’informazione.
  • L’ e-learning consente una maggiore interazione tra apprendente e docente attraverso l’uso di email, discussion board  e chat room. 
  • Gli studenti hanno la possibilità di monitorare il loro progresso.
  • L’e-learning consente di migliorare la qualità dell’insegnamento e del processo di apprendimento grazie a approcci educativi in presenza.
  • Il blended learning migliora inoltre altri fattori relativi all’insegnamento tra cui:
    • maggior interazione da parte degli studenti;
    • migliore feedback durante il percorso;
    • insegnamento in gruppo; 
    • maggior tempo speso con gli alunni;
    • più ruoli di leadership;
    • nuove opzioni di insegnamento da casa;
    • piani di sviluppo professionale individualizzati. 

Vantaggi del Blended Learning per gli studenti 

  • Aumento d’interesse da parte dello studente: when technology is integrated into school lessons, learners are more likely to be interested in, focused on, and excited about the subjects they are studying. Subjects that might be monotonous for some – like math and science, while also increasing information retention.
  • Mantenere la concentrazione degli alunni per un lasso di tempo maggiore: l’interazione con le risorse tecnologiche consente agli studenti di mantenere il focus per un maggior lasso di tempo piuttosto che costringere loro a far uso di libri di testo. L’utilizzo di strumentazione tecnologica aiuta a sviluppare il processo di apprendimento attraverso l’esplorazione e la ricerca.
  • Dà autonomia agli studenti: l’utilizzo di materiale eLearning aumenta l’abilità dello studente a fissare obiettivi appropriati ed essere in pieno controllo del proprio apprendimento.
  • Disposizione all’autonomia: gli studenti diventano pienamente responsabili delle proprie azioni, monitorando i propri progressi e ricercando materiali che possano consentire loro di raggiungere gli obiettivi fissati.
  • Consente di dare un feedback istantaneo allo studente: The ability to rapidly analyze, review and give feedback to student work, gives the teacher the ability to tailor his teaching methods and feedback for each student while improving time efficiency.
  • Consente agli studenti di imparare al proprio ritmo: la flessibilità del blended learning consente agli studenti di imparare al proprio ritmo, il che significa che l’insegnante  può velocizzare il processo di apprendimento o fornire risorse più avanzate.
  • Prepara gli studenti per il futuro: il blended learning offre una moltitudine di abilità, tra cui:
    • Abilità di ricerca
    • Self-learning
    • Self-engagement
    • Aiuta a sviluppare il  ‘self-driving force’  
    • Miglior decision making
    • Offre un maggior senso di responsabilità 
    • Abilità informatiche 

 

Vuoi vivere in prima persona i benefici derivanti dal blended learning? Allora iscriviti al corso in igiene dentale di ILERNA Online Italia, i numero uno in materia di fromazione professionale online. Per maggiori informazioni, non esitate a contattarci allo 02 94 75 99 06 o scriverci a info@ilernaonline.it.

 

LA PAROLA AD ANGELA: IMPRESSIONI DI UNA STUDENTESSA INTERNAZIONALE

angela_IGILERNA internazionale

Onliners! La nostra rubrica “La parola agli studenti” torna con il botto.

A ILERNA Online Italia si respira un’aria internazionale, e il nostro istituto di formazione professionale accoglie studenti da ogni dove. 

Oggi facciamo quattro chiacchiere con Angela Portillo Otero, una brillante studentessa internazionale che ha deciso di investire la sua carriera in igiene dentale qui in Italia. 

studentessa internazionale

1. Perché hai scelto ILERNA Online Italia?

Ho scelto ILERNA Online per la grande possibilità che offre di imparare e crescere a livello professionale. Uno dei tanti vantaggi dello studio presso ILERNA è la costanza con cui ti accompagnano durante l’intero percorso di studi.

2. Essendo una studentessa internazionale, come sei venuta a conoscenza della nostra scuola?

Quando ho deciso che volevo proseguire la mia formazione in igiene dentale, mi sono messa in contatto con alcune scuole che offrivano questa tipologia di corso. La mia situazione lavorativa non mi permette studiare con lezioni presenziali. Pertanto, contattai la HIDES, Federazione Spagnola di Igienisti Dentali, grazie alla quale venni a conoscenza del corso offerto da ILERNA.

3. Cosa ne pensi del metodo di studio ILERNA?

Il vostro metodo di studio permette di conciliare lavoro, studio e vita privata. Inoltre, non ti senti mai abbandonato, nonostante si tratti di un corso online. Grazie alle video lezioni e alle attività proposte durante il percorso, si riesce a mantenere un buon ritmo di studio e ad arrivare il giorno dell’esame con un’ottima preparazione. La divisione del corso in moduli consente di scegliere il carico di studio per ciascun semestre.

Le lezioni presenziali ti consentono di entrare a contatto con altri studenti che si trovano nella stessa situazione. Inoltre, sono molto utili per approfondire ulteriormente il materiale didattico.

4. Come vedi il tuo futuro a livello professionale?

Da sei anni lavoro in uno studio come assistente, mi sono appassionata e ho voluto crescere in questo settore. ILERNA Online lo rende possibile: tra poco spero di poter essere l’igienista dello studio dove lavoro.

5. Quali credi che siano i nostri punti di forza?

I vantaggi e punti di forza di ILERNA Online sono l’attenzione che tanto i professori come lo staff della scuola ti riservano sin dal primo momento. Anche se studi a distanza, non ti senti mai abbandonato, non solo durante l’intero percorso formativo ma anche al momento del riconoscimento del titolo in Italia.

Inoltre, considero favolosa la possibilità di studiare a tuo ritmo, potendo conciliare pertanto vita professionale e privata.

6. Consiglieresti il nostro istituto? Perché?

Nel caso in cui si fosse interessati a proseguire la propria formazione professionale in igiene dentale, in qualità di studentessa internazionale consiglierei assolutamente affidarsi a ILERNA Online per quanto ho esposto precedentemente.

Ringraziamo Angela per la fiducia riposta in ILERNA e auguriamo lei di poter realizzare presto il suo sogno nella Terra che rappresenta la sua seconda casa.

Se sei curioso di scoprire le opinioni di un’altra delle nostre studentesse e venire a conoscenza di maggiori dettagli circa il nostro metodo di studio online, clicca al bottone sottostante:

VOGLIO SAPERNE DI PIU’

Come scrivere un CV efficace

cvCome scrivere un CV efficace

Onliners! Quante volte vi siete chiesti come scrivere un CV efficace? Il Curriculum Vitae costituisce il vostro biglietto da visita, il primo passo per rispondere alle offerte di lavoro o per proporvi ad un’azienda: per questo motivo la prima domanda che dovete porvi riguarda come fare un curriculum che possa attirare l’attenzione del recruiter.

Oggi vi mostreremo alcuni semplici trucchetti per redigere un CV con i fiocchi. 

come scrivere un CV efficace

Parola d’ordine: sii efficace

Ricordati che è bene accompagnare il proprio Curriculum Vitae con una lettera di presentazione (nel caso in cui venisse espressamente richiesta), in cui sottolineare sia le proprie hard skills che soft skills e fornire 3-4 esempi di risultati raggiunti nel corso della propria carriera professionale. Un’altro valido consiglio è cercare di personalizzare il CV secondo l’azienda a cui lo stiamo inviando: leggi con attenzione l’offerta di lavoro e cerca di rimarcare quelle caratteristiche considerate fondamentali per quella determinata posizione. 

Cosa scrivere sul Curriculum Vitae

Come sottolinea Kirsty Bonner, Career Advisor e guru di LinkedIn seguita da migliaia di followers alla ricerca dei consigli perfetti in materia di ricerca del lavoro, un Curriculum Vitae dovrebbe rispettare la seguente struttura: 

  • Dati personali 
  • Riepilogo professionale
  • Competenze essenziali e risultati raggiunti 
  • Esperienza professionale 
  • Istruzione
  • Certificati / Abilitazioni 
  • Premi /Volontariato 

 Dati personali 

Le prime informazioni inserite nel Curriculum devono essere quelle personali:

  • nome e cognome
  • data di nascita 
  • indirizzo di residenza
  • contatti (mail, telefono)
  • Contatti social (LinkedIn, Twitter,  nel caso in cui ci di candidi per professioni legate al mondo digitale)
  • Blog o sito personale 

La foto non è obbligatoria (se decidi per esempio di inviare una tua candidatura a un’azienda con sede nel Regno Unito, è preferibile non inserirla e non indicare il proprio genere). 

È importante inoltre che l’indirizzo email sia anch’esso professionale: la scelta più semplice, ma anche più funzionale, è un indirizzo che comprenda il proprio nome e cognome. Disfati dei vecchi indirizzi hotmail che si utilizzavano su messenger: i nickname simpatici è meglio riservarli ad altri ambiti. 

Riepilogo professionale

Il riepilogo professionale è più importante di quanto credi: in quelle poche righe è concentrata la tua possibilità di fare colpo sul recruiter e far sì che prosegua nella lettura del tuo CV. Perfetto, ma cosa inserire? Descrivi in due parole i tratti forti del tuo carattere. Menziona il tuo attuale titolo e la tua esperienza professionale. Ti consigliamo di sottolineare la tua motivazione e volontà ad aiutare l’azienda a raggiungere gli obiettivi che si è prefissata. Aggiungi informazioni rilevanti circa i traguardi raggiunti e pertanto la tua capacità ad ottenere buoni risultati al momento dell’assunzione. 

Esperienza professionale e di studio 

Ricordati di inserire l’esperienza professionale prima della sezione dedicata agli studi: l’esperienza lavorativa sarà necessaria per attirare l’attenzione del recruiter. Nel caso in cui fossi un neolaureato, il punto forte del tuo CV è costituito senza dubbio dal tuo percorso formativo: in tal caso, è consigliabile inserire la sezione educazione prima di quella lavorativa (nel caso in cui si avessero già esperienze pregresse, quali tirocini curriculari o extracurriculari). 

Per il percorso lavorativo, oltre al job title, è fondamentale inserire il nome dell’azienda o delle aziende in cui hai lavorato e le date di inizio e fine, mettendo in risalto le mansioni principali e le responsabilità ricoperte e gli obiettivi raggiunti. 

Inizia sempre il curriculum con l’esperienza più recente aggiungendo via via le precedenti. Il CV va aggiornato regolarmente con le nuove esperienze maturate e i corsi formativi seguiti (anche se di pochi giorni). 

Per tutti coloro che hanno superato i 40 anni di età, è consigliabile omettere le esperienze lavorative anteriori al 200/2008. 

Motiva sempre i periodi di inattività

Un valido consiglio? Motiva sempre i periodi di inattività: a tutti può capitare di andare incontro a una pausa dal lavoro, vuoi per motivi esterni o per cause di forze maggiore. L’arrivo di un figlio, la redistribuzione del personale, la chiusura dell’azienda, la cassa integrazione o il licenziamento dovuti a un’emergenza in corso ( mai verità più grande fu scritta in tempi di Covid). Scrivilo sul tuo CV, non c’è nulla di cui vergognarsi. E ricordati: è al dir poco improbabile  imbattersi in una carriera costellata da solo successi e nessuna caduta; prediligi l’onestà a una bugia.

Competenze professionali e traguardi raggiunti 

Sezione fondamentale del CV è quella relativa alle competenze. Un consiglio? Strutturala nel seguente modo: 

  • traguardi raggiunti, motivati da validi esempi e supportati da cifre qualora fosse possibile 
  • competenze comunicative
  • competenze informatiche 
  • lingue straniere e livello (consigliamo di evitare di indicare i livelli codificati dal Consiglio d’Europa ma attenersi alla dicitura di LinkedIn); inoltre, evita di includere quelle lingue di cui non hai una sufficiente padronanza: per esempio, è inutile aggiungere alla lista il cinese se abbiamo un livello elementare e non siamo in grado di sostenere nemmeno una semplice conservazione. 

Come organizzare il layout del tuo Curriculum Vitae 

Font e formattazione del curriculum

Il curriculum deve essere immediato e facile da leggere: è consigliabile limitare l’uso di diversi colori, font e dimensioni dei caratteri. Per facilitare la leggibilità sono consigliati elenchi puntati e parole in grassetto per richiamare l’attenzione su alcuni punti. Nel Curriculum Vitae vanno anche evitati lunghi testi in corsivo o sottolineati che risultano spesso di difficile lettura. Kirsty Bonner consiglia di utilizzare i font di Times New Roman o Arial con una grandezza minima di 11. 

Lunghezza del curriculum

Non esistono regole fisse circa la lunghezza o brevità di un Curriculum Vitae, ma è preferibile che il CV non superi le due pagine, anche se il tuo profilo professionale è molto strutturato e hai già maturato numerose esperienze professionali. Per quanto riguarda i neolaureati, si consiglia di non andare oltre una pagina. 

Cosa non fare

Qui di seguito alcuni punti da evitare al momento della stesura del tuo Curriculum Vitae:

  • Non utilizzare la prima persona, ma fai uso di aggettivi e attributi per umanizzare il tuo curriculum. 
  • Non utilizzare collegamenti ipertestuali
  • Nel caso in cui decidessi di inserire una tua foto, assicurati che sia adeguata: niente foto di gruppo o selfie in discoteca. 
  • Evita l’utilizzo di color di fondo troppo scuri.
  • Non utilizzare le virgolette.
  • Non inserire tabelle o grafici.
  • Non usare pannelli laterali.
  • Non fare uso spropositato di icone e simboli.

 

Ti sei mai chiesto quali siano le soft skills da possedere per distinguersi in campo lavorativo? Clicca sul bottone sottostate e scopri la risposta:

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