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COME SCEGLIERE LO SPAZZOLINO PERFETTO

spazzoliniCome scegliere lo spazzolino

Lo spazzolino, assieme a dentifricio, colluttorio e filo interdentale, è il protagonista indiscusso di una corretta igiene orale. Gli esperti consigliano di utilizzarlo almeno tre volte al giorno:

  • la mattina dopo aver fatto colazione;
  • dopo pranzo; 
  • la sera prima di andare a dormire.

È assodato che un utilizzo corretto ed adeguato dello spazzolino da denti è la base di una corretta igiene dentale quotidiana. Nel seguente video, si mostra come pulire correttamente denti, gengive e lingua. 

Uno spazzolino utilizzato correttamente rappresenta infatti l’arma più efficace per prevenire carie e disturbi gengivali in genere, ed evitare il deposito di placca sullo smalto dentale e sugli spazi interdentali.

Come utilizzarlo

Qui di seguito, My Personal Trainer ci spiega come utilizzare in maniera impeccabile lo spazzolino da denti:

  1. Posizionamento dello spazzolino sulla superficie esterna dei denti: per poter rimuovere la placca il più possibile, i denti dell’arcata superiore devono essere puliti con movimenti che vanno dall’alto verso il basso; i denti dell’arcata mandibolare devono invece essere invece spazzolati dal basso verso l’alto. Ricorda che lo spazzolamento deve essere deciso, ma non eccessivamente energico per evitare di lesionare le gengive. 
  2. Posizionamento dello spazzolino sulla superficie interna dei denti: gli esperti raccomandano di prestare particolare cattenzione anche alla pulizia delle pareti dentali interne: tralasciando quest’area, la placca tende a depositarsi più facilmente, fino a creare vere e proprie concrezioni di tartaro, che possono essere rimosse esclusivamente da un igienista.
  3. Posizionamento dello spazzolino sulla superficie masticatoria dei denti: lo step successivo per l’utilizzo corretto dello spazzolino è quello di appoggiare le setole dello spazzolino direttamente sulla superficie masticatoria dei denti, muovendo lo spazzolino avanti e indietro. Lo spazio intercuspidale originato dalle 4 punte dei molari, essendo simile ad un avvallamento, costituisce un’area ideale per il deposito della placca.
  4. Posizionamento dello spazzolino sul dorso linguale: per la pulizia della lingua, particolarmente indicato è il cosiddetto puliscilingua, chiaramente più delicato del normale spazzolino. Ad ogni modo, si può tranquillamente utilizzare lo spazzolino a setole morbide. Il movimento di spazzolamento per pulire la lingua dovrebbe essere eseguito con movimenti circolari. Alcuni spazzolini sono persino dotati di appositi puliscilingua dietro la testina dello spazzolino. Un’accurata pulizia del dorso linguale garantisce un alito più fresco e allontana i batteri che si nascondono sulla sua superficie.

Quale spazzolino scegliere 

 come scegliere lo spazzolino

Per quanto concerne la scelta dello spazzolino, qui di seguito alcuni  criteri per agevolare l’acquisto: 

  1.  Scelta della testina dello spazzolino: per facilitare la pulizia dei denti, la testina di uno spazzolino dovrebbe essere piuttosto piccola e arrotondata per evitare di traumatizzare gengive e palato con eventuali spigoli. Inoltre, non dovrebbe presentare fessure nella zona in cui sono attaccati i ciuffi di setole per impedire ai batteri di annidarsi tra le setole. Alcuni spazzolini sono muniti di testina flessibile, per garantire una pulizia più efficace. La testa flessibile favorisce il perfetto adattamento delle setole dello spazzolino anche sulla superficie frastagliata dei molari.
  2.  Scelta delle setole dello spazzolino: è bene evitare l’utilizzo di spazzolini a setole naturali: queste, infatti, non solo rischiano di lesionare le gengive, ma trattengono anche i batteri al loro interno, aumentando così le probabilità di sviluppare carie. Si dovrebbe dunque preferire uno spazzolino dotato di setole artificiali, in quanto, non essendo cave, non raccolgono batteri o residui di cibo al loro interno.

Lo spazzolino ideale

Uno spazzolino ideale dovrebbe possedere le seguenti caratteristiche:

  • Forma, dimensione e struttura adatte alle esigenze di ciascuno 
  • Efficace nel rimuovere residui di cibo e placca dalla superficie dei denti e dagli spazi interdentali
  • Facile nello scorrimento 
  • Facile da maneggiare
  • Testina corta con setole sintetiche, abbastanza morbide, dritte, di uguale lunghezza, con punte arrotondate
  • Delicato per le gengive
  • Durevole e a basso costo
  • Impugnatura dritta con maniglia ergonomica
  • Non dovrebbe contenere lattice (dato il numero elevato di persone allergiche a tale materiale)
  • Inodore e insapore

Lo spazzolino da denti può essere anche elettrico, particolarmente efficace nel corso della pulizia dei denti data la sua capacità di raggiungere anche i punti più impervi. Questo tipo di spazzolino utilizza l’energia elettrica per muovere la testina che effettua un movimento oscillatorio. A prescindere dal tipo di spazzolino, l’importante è senza dubbio il suo corretto utilizzo.

Quando cambiare lo spazzolino

Uno dei quesiti più comuni concernente questa materia riguarda quando cambiare lo spazzolino. In linea di massima, è necessario cambiarlo almeno una volta ogni 3 mesi o, più precisamente, quando le setole diventano più fragili e meno compatte. Il deterioramento di queste ultime è molto frequente, soprattutto se i denti vengono lavati con frequenza e con movimenti energici.

Queste indicazioni valgono per tutte quelle situazioni in cui l’adulto (o il bambino) si trovi in un buono stato di salute.

Tuttavia, è importante procedere con la sostituzione dello spazzolino anche prima dei 3 mesi qualora si dovessero presentare una delle seguenti circostanze:

  • In presenza di un’influenza con febbre e mal di gola (anche in occasione di un semplice raffreddore) o, in casi più specifici, un’infezione o un’infiammazione ai denti o alle gengive. 
  • In presenza di una carie dentale. 

A proposito della presenza di batteri sulla superficie dello spazzolino o tra le setole, è di fondamentale importanza asciugarlo bene in tutte le sue parti. L’ambiente umido tra le setole, infatti, favorisce la proliferazione dei batteri

Pertanto, come prima cosa, è necessario pulire e asciugare con un panno lo spazzolino e successivamente riporlo in un contenitore con la testina rivolta verso l’alto. Generalmente è consigliabile non riporlo in una custodia di plastica e non coprirlo con il cappuccio: se le setole non sono completamente asciutte, questo ostacolerà il passaggio dell’aria favorendo la persistenza di un ambiente umido.

LA PAROLA AD ANGELA: IMPRESSIONI DI UNA STUDENTESSA INTERNAZIONALE

angela_IGILERNA internazionale

Onliners! La nostra rubrica “La parola agli studenti” torna con il botto.

A ILERNA Online Italia si respira un’aria internazionale, e il nostro istituto di formazione professionale accoglie studenti da ogni dove. 

Oggi facciamo quattro chiacchiere con Angela Portillo Otero, una brillante studentessa internazionale che ha deciso di investire la sua carriera in igiene dentale qui in Italia. 

studentessa internazionale

1. Perché hai scelto ILERNA Online Italia?

Ho scelto ILERNA Online per la grande possibilità che offre di imparare e crescere a livello professionale. Uno dei tanti vantaggi dello studio presso ILERNA è la costanza con cui ti accompagnano durante l’intero percorso di studi.

2. Essendo una studentessa internazionale, come sei venuta a conoscenza della nostra scuola?

Quando ho deciso che volevo proseguire la mia formazione in igiene dentale, mi sono messa in contatto con alcune scuole che offrivano questa tipologia di corso. La mia situazione lavorativa non mi permette studiare con lezioni presenziali. Pertanto, contattai la HIDES, Federazione Spagnola di Igienisti Dentali, grazie alla quale venni a conoscenza del corso offerto da ILERNA.

3. Cosa ne pensi del metodo di studio ILERNA?

Il vostro metodo di studio permette di conciliare lavoro, studio e vita privata. Inoltre, non ti senti mai abbandonato, nonostante si tratti di un corso online. Grazie alle video lezioni e alle attività proposte durante il percorso, si riesce a mantenere un buon ritmo di studio e ad arrivare il giorno dell’esame con un’ottima preparazione. La divisione del corso in moduli consente di scegliere il carico di studio per ciascun semestre.

Le lezioni presenziali ti consentono di entrare a contatto con altri studenti che si trovano nella stessa situazione. Inoltre, sono molto utili per approfondire ulteriormente il materiale didattico.

4. Come vedi il tuo futuro a livello professionale?

Da sei anni lavoro in uno studio come assistente, mi sono appassionata e ho voluto crescere in questo settore. ILERNA Online lo rende possibile: tra poco spero di poter essere l’igienista dello studio dove lavoro.

5. Quali credi che siano i nostri punti di forza?

I vantaggi e punti di forza di ILERNA Online sono l’attenzione che tanto i professori come lo staff della scuola ti riservano sin dal primo momento. Anche se studi a distanza, non ti senti mai abbandonato, non solo durante l’intero percorso formativo ma anche al momento del riconoscimento del titolo in Italia.

Inoltre, considero favolosa la possibilità di studiare a tuo ritmo, potendo conciliare pertanto vita professionale e privata.

6. Consiglieresti il nostro istituto? Perché?

Nel caso in cui si fosse interessati a proseguire la propria formazione professionale in igiene dentale, in qualità di studentessa internazionale consiglierei assolutamente affidarsi a ILERNA Online per quanto ho esposto precedentemente.

Ringraziamo Angela per la fiducia riposta in ILERNA e auguriamo lei di poter realizzare presto il suo sogno nella Terra che rappresenta la sua seconda casa.

Se sei curioso di scoprire le opinioni di un’altra delle nostre studentesse e venire a conoscenza di maggiori dettagli circa il nostro metodo di studio online, clicca al bottone sottostante:

VOGLIO SAPERNE DI PIU’

LO STUDIO ONLINE SECONDO GANGIA

gangia-albonettiLo studio online secondo Gangia

Onliners! Bentornati alla nostra rubrica: La parola agli studenti.

Come ben sapete, ILERNA Online Italia mette i suoi studenti al primo posto, desiderando offrire loro un’esperienza indimenticabile.

Oggi è il turno di Gangia Albonetti, che è giunta quasi al termine del suo percorso di studi in igiene dentale. Gangia ci ha reso note le sue impressioni riguardo lo studio online con ILERNA.

studio online

1. Perché hai scelto ILERNA Online Italia?

Ho scelto ILERNA Online Italia perché, essendo da 20 anni nel mondo lavorativo, mi offriva un’opportunità, ovvero di poter crescere professionalmente non rinunciando al lavoro.

2. Come sei venuta a conoscenza della nostra scuola?

Tramite un amico odontoiatra.

3. Cosa ne pensi del metodo di studio ILERNA?

È ben organizzato e strutturato. Riesci a seguire tutto il programma di studio passo dopo passo. I professori hanno un’ottima preparazione di studi, nonostante si percepisca la loro poca esperienza sul campo pratico. Ovviamente il riferimento è strettamente mio personale in base al mio percorso di studi con ILERNA.

4. Come vedi il tuo futuro a livello professionale?

Credo che la strada sia ancora lunga, ma sin dall’inizio di questo percorso ero consapevole che con la determinazione e la tanta passione, nulla è impossibile ed il mio futuro lo vedo come una libera professionista nel mondo sanitario svolgendo la mansione di igienista dentale.

5. Quali credi che siano i nostri punti di forza?

Primo punto, la possibilità di poter studiare da casa (fondamentale per chi come me, non più giovanissima, ma con ancora la voglia di “mettersi in gioco” e raggiungere un obiettivo).
Secondo punto, l’organizzazione di studio all’avanguardia. Facendo riferimento anche a ciò che abbiamo passato per via della pandemia, dove in ogni settore si sono dovuti affidare all’online, ILERNA era già avvantaggiata, perché già strutturata per lo studio tramite una piattaforma (credo sia stato un enorme vantaggio).
Terzo punto, ma non meno importante, ILERNA è sempre aggiornata per tutto ciò che è l’organizzazione di studio online, offrendo materiale didattico, videolezioni in diretta interagendo tramite chat con il professore, esercitazioni con costanti valutazioni settimanali. Al giorno d’oggi è di fondamentale importanza questo servizio. A mio modo di pensare, è molto avanti sull’istruzione, questo sarà il futuro ed ILERNA c’è!

6. Consiglieresti il nostro istituto? Perché?

Sì lo consiglierei, perché come ho risposto anche prima, ti offre l’opportunità di studiare e lavorare contemporaneamente, potendo gestire il proprio tempo!

7. Descrivi in tre parole la tua esperienza presso la nostra scuola.

Descriverei ILERNA come professionale, tecnologica e ben organizzata.

 

Ringraziamo Gangia per le sue parole sincere e auguariamo lei e a tutti gli studenti di ILERNA di raggiungere i traguardi che si sono prefissati.

Sei curioso di scoprire le opinioni di un’altra delle nostre studentesse di igiene dentale? Allora guarda il video sottostante:

CORONAVIRUS, IL NEMICO INVISIBILE: INTERVISTA ALL’IGIENISTA DENTALE SALVATORE RUSSO

charla-igienista-02Riflessioni di un igienista dentale

Riflessioni e impressioni di un igienista dentale sulle conseguenze della pandemia sul settore sanitario e il mondo post-covid-19.

Salvatore Russo è un’eccellenza italiana in materia di igiene dentale, e noi di ILERNA Online Italia abbiamo avuto l’onore di raccogliere la sua preziosa testimonianza riguardo le conseguenze portate dal nemico invisibile denominato Covid-19 sul settore dell’igiene dentale.

igienista dentale

Il Dott. Russo, contitolare della clinica odontoiatrica Rusaldent a Roma, è laureato magistrale in Scienze della Professioni Sanitarie ed è in possesso di un Master in Tecnologie Avanzate nelle Scienze di Igiene Orale. Inoltre, è stato professore a contratto e tutor clinico di laser terapie al Master presso “La Sapienza” Università di Roma” e al Corso Laurea in Igiene Dentale presso “Tor Vergata” Università di Roma. Per quanto concerne la sua invidiabile carriera professionale, Salvatore Russo è stato consulente presso A.F.O. di ODONTOIATRIA – U.O.S.D. di Diagnosi Igiene e Prevenzione Orale con DH Medico-Chirurgico Generale e Speciale per Soggetti Vulnerabili presso il Policlinico Tor Vergata-Roma; igienista dentale volontario su pazienti diversamente abili presso il Centro Educazione Motoria della Croce Rossa Italiana; consulente presso il Reparto Odontoiatrico dell’Arma dei Carabinieri della Caserma Salvo D’Acquisto-Roma; e per finire Dental laser therapist and educator. Infine, è autore di articoli e pubblicazioni nazionali ed internazionali, nonché relatore in corsi e congressi a livello sia nazionale che internazionale.


 

A seguire, vi lasciamo l’intervista che il Dott. Russo ci ha gentilmente rilasciato i giorni scorsi.

1. Nel mese di maggio, il New York Times ha catalogato i lavori e le professioni più a rischio Covid19: al primo posto ha inserito gli igienisti dentali, dietro di loro, i medici di base, gli internisti e infine, gli assistenti dentali e dentisti. Cosa ne pensa a riguardo?

 Innanzitutto mi permetta un ringraziamento a tutti Voi della redazione per questa intervista a me dedicata.

Sono assolutamente d’accordo con quanto asserito dalla prestigiosa testata da Lei citata poiché il loro articolo conferma quanto mi venne insegnato già nei primi giorni degli inizi del mio percorso di studi nei primi anni ’90 dello scorso millennio (presso l’Ospedale “Fatebenefratelli” dell’Isola Tiberina in Roma e che mi ha portato essere ad oggi un Dottore in Igiene Dentale con Laurea Magistrale), ovvero che le nostre strumentazioni meccaniche generano un aerosol per un diametro di circa un metro e mezzo rilasciando nell’aria molti agenti microbici compresi ovviamente eventuali patogeni (pensiamo ad esempio ai pazienti affetti da HIV o da epatite). Durante i nostri trattamenti, si rende perciò necessario mettere in atto tutti i protocolli utili per proteggere noi ed i nostri pazienti dal pericolo di infezioni trasmesse, considerando pertanto tutti come probabili infetti: molti di loro sanno di essere malati, molti, purtroppo, no poiché la diagnosi di queste infezioni richiede delle analisi specifiche e non routinarie. A tutto questo si aggiunge anche la mia esperienza, quasi decennale, come Igienista Dentale strutturato presso il reparto Odontoiatrico di Patologia Speciale per Pazienti Vulnerabili del Policlinico di Tor Vergata in Roma, in cui quasi quotidianamente operavamo su pazienti infetti e potenzialmente tali. Anche grazie a questa collaborazione, più unica che rara, non ho avuto grandi difficoltà nella gestione del Covid 19 al termine del lockdown obbligato, poiché ho dovuto aggiungere ai già scrupolosissimi protocolli da me adottati in precedenza i DPI specifici per combattere questo tipo di emergenza.

2. Se dovessimo condividere alcune cifre significative che rappresentino l’impatto del coronavirus sul mercato lavorativo italiano, quali sarebbero?

 A questa Sua domanda risponde non il Salvatore Russo clinico ma l’imprenditore odontoiatrico, una delle altre mie attività primarie essendo tra l’altro contitolare da 30 anni di una clinica dentale in Roma, che quindi si interessa anche dell’andamento economico nazionale ed internazionale. Basandomi sia su ciò che quotidianamente apprendo dai media sia e soprattutto da quanto vedo nella realtà oggettiva quotidiana “della strada”, la mia principale caratteristica, l’impatto del Covid sull’economia nazionale dipende dai settori specifici ed anche, all’interno degli stessi, da quali sono state le loro strategie economiche pre-covid ovverosia a quale specifica clientela erano dirette le loro finalità commerciali. Faccio un esempio per spiegare meglio il mio concetto: il ristorante in centro città con un’utenza di soli stranieri è e sarà in crisi fino a che non uscirà un vaccino visto l’altalenante report mondiale giornaliero dei nuovi contagi; il ristorante di periferia con una sua clientela locale e spesso fidelizzata continuerà comunque a lavorare, seppur con delle limitazioni determinate dall’emergenza in atto.

Nello specifico del settore odontoiatrico, sto vedendo che chi da sempre ha seminato bene puntando sul famoso “passaparola” (un tempo di quartiere ma ora, grazie al web ed alle piattaforme sociali, con un raggio di azione mediatico fortemente allargato) non solo ai trattamenti clinici d’eccellenza anche all’igiene orale (decontaminazione della bocca, “non solo tartaro e denti bianchi”. Tutto entra dalla bocca, anche il cibo.., questo Covid l’ha dimostrato al mondo intero), alla scrupolosa disinfezione e sterilizzazione della strumentazione e dei locali dove operiamo, alla fidelizzazione dei pazienti, ecc. a lockdown terminato sta lavorando come e più di prima mentre altri stanno lavorando a regime ridotto ed alcuni addirittura fallendo: la maggior parte di questi sono coloro secondo cui il fatturato veniva prima della salute del paziente. Per mia esperienza diretta, anche nel mio studio era tempo che non lavoravamo con questi ritmi al punto tale che quest’anno e per la prima volta il periodo di chiusura estiva sarà limitato ad una sola settimana e non tre o addirittura quattro come finora era successo per gli anni passati.

3. Per quanto tempo continueremo a fare il triage “obbligatorio”, prima che il paziente acceda presso lo studio odontoiatrico? Dovremo prendere la consuetudine di misurare la temperatura contactless a ogni paziente e l’ossigenazione con il saturimetro? Sarà necessario farlo rientrare di default nel nostro protocollo?

 Penso che “l’obbligo” resterà fino a quando non uscirà un vaccino che sembra e si spera per tutta l’umanità essere ormai prossimo.

A parer mio sarebbe buona norma mantenere il triage per sempre poiché se la struttura è ben organizzata ci vogliono veramente 5/10 minuti in più all’accoglienza del paziente per il completamento dello stesso. Spero e confido che questa pandemia ci abbia ricordato a tutti noi operatori di settore che i nostri studi sono delle “piccole sale operatorie ospedaliere”, per cui come tali vanno gestite non per obblighi legislativi ma bensì per OBBLIGHI MORALI!

4. Alcuni consigli su come organizzare lo studio dentistico durante questo periodo particolare?

 La ringrazio di questa domanda che mi da modo di spiegarLe in poche parole il mio “percorso di gestione Covid 19”. Già dal giorno dopo la chiusura obbligata delle nostre attività a livello nazionale, ossia dal 10 di marzo, invece di mettermi a piangere e deprimermi come hanno fatto tanti colleghi, igienisti o odontoiatri che siano, mi sono subito messo al lavoro sul computer, al telefono, ecc. mettendo in atto tutta la mia esperienza ormai 37ennale nel mondo odontoiatrico in generale, unita a quella sul campo in quel del Policlinico di Tor Vergata, prima enunciata,  oltretutto coinvolgendo le mie amicizie di virologi, internisti, anestesisti, medici di base, ecc., stilando insieme protocolli da mettere in atto il giorno stesso della possibile riapertura avvenuta poi il 4 di maggio. Mi dissi:  “chi è subito pronto sarà il vincente del futuro, visto che la gente è rimasta segregata in casa senza poter fare un controllo dentale, di dover gestire un eventuale ascesso con dell’antibiotico senza poter intervenire sulla causa, oppure un’igiene professionale della propria bocca come da richiamo stabilito”.

Di seguito un veloce riepilogo dei punti base del protocollo redatto da me insieme al mio gruppo di lavoro sopracitato, che serenamente condivido con Voi e i Vostri lettori, come ho già fatto con altri professionisti amici di settore, nazionali ed internazionali, che me lo hanno gentilmente richiesto:

  • utilizzo di mascherine Ffp2/3 meglio monouso senza filtro (ottimo per proteggere in entrata ma non in uscita. Sono indicate per 8 ore di lavoro continuato) durante la fase operativa;
  • per i controlli & co che non prevedono aerosol ok per le classifiche mascherine chirurgiche;
  • visiera in plastica;
  • occhiali (neutri o da vista) oppure ingrandenti con loro schermo protettivo comunque sotto la visiera in plastica;
  • camicie monouso o autoclavabile;
  • copricapo monouso o autoclavabile;
  • copri scarpe monouso;
  • doppio guanto: quello sotto è la nostra seconda pelle, quello sopra cambiarlo tra un paziente e l’altro come da routine;
  • arieggiare molto la stanza;
  • far mantenere la distanza di almeno un metro tra i pazienti, tra paziente ed operatore quando possibile, tra i vari operatori nelle fasi non operative e comunque sempre con la mascherina chirurgica o FFp2/3;
  • per le superfici, strumentario & co utilizzo di disinfettanti a freddo con azione specifica anche sul Covid 19
  • fare il giusto triage ancor prima di dare l’appuntamento e da ripetere prima della seduta. Far firmare al paziente quanto da lui dichiarato;
  • evitare assembramenti in sala d’aspetto;
  • appuntamenti più lunghi che prevedono almeno 15 minuti tra un paziente e l’altro per le giuste manovre di sanificazione sala operatoria e ricambio di aria.

5. Ha un ricordo in particolare relativo a questa pandemia che Le piacerebbe condividere?

Sicuramente la cosa che mi ha più emozionato e che mi resterà nel cuore è la voglia di condivisione globale perché l’umanità intera si è resa conto che al di là delle razze e dei ceti sociali “siamo tutti uniti da un invisibile filo rosso” e che non esistono soldi, potere & co capaci ad evitare le gravi malattie e tanto meno la morte conseguente ad esse: davanti una pandemia del genere siamo veramente tutti uguali!

6. Secondo Lei cosa potrà insegnare questa emergenza al settore dentale?

L’importanza del rispetto e del mantenimento dello stato di salute, non solo orale ma di tutto il corpo visto che tante infezioni, non solo quelle da Covid,  partono dalla bocca, sia per noi operatori sia, anzi, ancor di più di chi ci affida la sua salute e spesso quella dei propri figli.

7. Infine, sarebbe in grado di descrivere in poche parole come sarà per Lei il mondo post-covid19?

Il mio timore è che l’ingordigia e l’egoismo umano caratterizzanti gli anni tremila conseguenti alle assurde leggi non scritte dettate da chi gestisce per un proprio tornaconto il consumismo sfrenato mondiale per un benessere personale di pochi, spesso a danno dei molti meno fortunati del pianeta, a pochi mesi dall’uscita e la distribuzione di un eventuale vaccino che ponesse fine a questo stato di emergenza, prevalga nuovamente facendoci immediatamente dimenticare quanto di buono questa pandemia ha fatto emergere: le vere priorità di vita.

 

Ringraziamo il Dott. Russo per averci reso note le sue opinioni e averci fornito una dettagliata descrizione riguardo le procedure da seguire per svolgere la professione di igienista dentale in tutta sicurezza. Crediamo fermamente che quanto da lui comunicatoci costituisce un’eccellente lezione di vita: mai arrendersi di fronte alle avversità. Come diceva Winston Churchill:

“Il successo non è mai definitivo, il fallimento non è mai fatale; è il coraggio di continuare che conta.”

Corso di igiene dentale: la parola a Monia

La parola agli studenti: Monia Di SalvoILERNA Online Italia secondo Monia

Ciao Onliners! Inauguriamo una nuova rubrica: La parola agli studenti.

Oggi è il turno di Monia Di Salvo, una delle simpaticissime studentesse del nostro corso di igiene dentale, che ha voluto condividere con noi le sue impressioni riguardo l’esperienza presso ILERNA Online Italia.

Corso di igiene dentale: la parola a Monia

1. Perché hai scelto ILERNA Online Italia?

Ho scelto ILERNA Online Italia perché il loro metodo formativo risponde alle esigenze di chi, pur lavorando, vuole intraprendere questo percorso di studio e permette  di affiancare le due cose agevolmente, e poi naturalmente perché a mio avviso è il numero uno  a livello formativo per chi aspira a diventare igienista dentale.

2. Come sei venuta a conoscenza del nostro corso di igiene dentale? 

Grazie ad una mia amica neo laureata in odontoiatria che aveva sentito parecchi colleghi e studenti parlare di ILERNA all’interno dell’ateneo.

3. Cosa ne pensi del metodo di studio ILERNA?

Penso che sia un metodo efficiente, funzionale e ben strutturato e soprattutto che sia una grande possibilità per coloro che non possono accedere ad un percorso di studi con obblighi di frequenza perché questo comporterebbe la scelta di dover rinunciare al proprio lavoro.

4. Come vedi il tuo futuro a livello professionale?

Il mio futuro a livello professionale lo vedo con questa grande possibilità che sto avendo di far carriera in un ambito  nel quale già lavoro e che amo, e quindi con il conseguimento del relativo titolo che mi consentirà di lavorare come igienista dentale.

5. Quali credi che siano i nostri punti di forza?

Credo che i punti di forza di Ilerna siano  un’organizzazione che pone in primo piano lo studente, mettendolo nelle condizioni ottimali per poter conseguire i migliori risultati, offrendo risposta immediata e concreta ad ogni esigenza  ed eventuale problematica che possa presentarsi; un team di insegnanti preparati professionalmente ed umanamente, presenti e tempestivi ad ogni richiesta, disponibili e che davvero ti forniscono tutti i mezzi necessari per poter affrontare serenamente e con grandi soddisfazioni questo percorso; e poi sicuramente un punto di forza di Ilerna è la scelta di fare formazione esclusiva in igiene  dentale a differenza di altri  enti di formazione che  avendo più  discipline  non riescono poi a soddisfare esaustivamente le aspettative di coloro che intraprendono un determinato percorso.

6. Consiglieresti il nostro istituto? Perché?

Assolutamente sì per tutte le ragioni già dette… E perché in definitiva ti permette ciò che le normali università, con facoltà di igiene dentale che sono presenti in Italia, non consentono, limitando l’accesso solo a coloro che possono frequentare le lezioni e risultando del tutto inaccessibili per chi, come me, è già inserito nel mondo del lavoro.

7. Descrivi in tre parole la tua esperienza presso la nostra scuola.

La mia esperienza la descriverei con POSSIBILITÀ’, quella che tutto il team di Ilerna mi ha donato SUCCESSO, quello che grazie al mio impegno sto ottenendo, e FUTURO, che è quello che mi sarò regalata alla fine di questo percorso.

Ringraziamo Monia per il tempo dedicatoci e per le buone parole spese riguardo ILERNA Online Italia; siamo fieri di rappresentare degli studenti del suo calibro e desideriamo regalare a tutti voi una brillante carriera in questo campo che tanto vi appassiona.

Per maggiori informazioni riguardo il nostro corso di igiene dentale, non esitare a chiamarci allo 0294759906 o scriverci a info@ilernaonline.it.

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PARODONTITE: CAUSE, SINTOMI E RIMEDI

Parodontite cause, sintomi e rimediParodontite cause, sintomi e rimedi

In questo post, Laura, professoressa del corso di formazione di Igiene Dentale presso il nostro centro ILERNA Online, ci parla delle principali cause, dei sintomi e dei possibili rimedi della parodontite.

Parodontite cause, sintomi e rimedi
Parodontite cause, sintomi e rimedi

La parodontite è una malattia infiammatoria degenerativa che determina la distruzione dei tessuti di supporto del dente, ossia osso, gengiva, cemento e legamento parodontale. Nello specifico, provoca una perdita d’attacco dei denti rispetto all’alveolo, con conseguente formazione di tasche parodontali, mobilità dentale, sanguinamento gengivale fino alla perdita di uno o più denti.

  • Le cause sono da rintracciarsi in particolare (ma non solo) in una scorretta igiene orale. I disturbi parodontali sono infatti legati all’azione dei batteri: in presenza di scarsa igiene orale, questi si accumulano vicino alla gengiva e si moltiplicano nelle tasche parodontali, producendo tossine che distruggono le cellule responsabili della riproduzione ossea, formando placca e provocando infiammazioni e carie. Spazzolarsi i denti almeno 3 volte al giorno per evitare che la placca si mineralizzi trasformandosi in tartaro è un ottimo inizio per evitare l’insorgere di questa malattia. Anche fumo e obesità alterano la popolazione batterica della bocca (nello specifico la composizione del microbioma sottogengivale) e possono causare parodontite. Questi sono da sempre noti fattori di rischio per salute in generale, ed insieme favoriscono anche un cambiamento microbiologico del cavo orale a vantaggio dei batteri parodontopatogeni, responsabili dei disturbi parodontali. Infine, si è osservato che anche i fattori ereditari sono tra le cause della malattia, soprattutto nelle forme a incidenza precoce e più aggressive.
  • I sintomi della paradontite sono: alitosi, gengive doloranti, infiammate e rosse, sanguinamento all’uso dello spazzolino e del filo interdentale, recessione gengivale, fino ad arrivare agli ascessi parodontali e alla mobilità dentale, che si avvertono solo quando la perdita dei tessuti è già avanzata.
  • I rimedi: il processo degenerativo della parodontite risulta reversibile se viene diagnosticato nelle sue prime fasi e curato. Lavarsi frequentemente i denti, l’uso del filo interdentale, costanti controlli odontoiatrici e periodici interventi di detartrasi dal nostro igienista dentale di fiducia, sono già ottime attività per tenere sotto controllo questa fastidiosa e subdola malattia. Nei casi più gravi di parodontite cronica invece, può essere effettuato un intervento chirurgico al fine di pulire i tessuti ed eventualmente rigenerare l’osso.

Niente di meglio quindi, ci ricorda la nostra professoressa Laura del corso di Igiene Dentale, di fare tutto il possibile per prevenire malattie come gengiviti, carie e parodontiti attraverso un’accurata pulizia dei denti professionale e visite periodiche di controllo.

Le iscrizioni al corso di igiene dentale di ILERNA Online sono ancora aperte. Hai tempo fino al 26 settembre per finalizzare la tua iscrizione. Per saperne di più entra nel nostro sito internet www.ilernaonline.it

GENGIVITE E PARODONTITE

Gengivite e parodontiteGengivite e parodontite

I denti si sostengono grazie a delle strutture che, nel loro insieme, sono conosciute come parodonto, che ha la funzione di unire i denti al tessuto osseo mascellare. I diversi tessuti che formano il parodonto sono le gengive, l’osso alveolare, il legamento parodontale ed il cemento radicolare.

Oggi vogliamo spiegarvi le due principali malattie parodontali, la gengivite e la parodontite.
A grandi linee, la gengivite è una patologia infiammatoria che colpisce il tessuto di sostegno del dente, mentre l’infiammazione che si estende oltre la regione gengivale ed inizia ad interessare anche le zone sottostanti che compongono il tessuto di sostegno del dente è la parodontite.

 

La gengivite:

Gengivite
Gengivite

 

La gengivite è una patologia infettiva delle gengive causata da un’igiene orale incorretta, dall’uso di determinati medicinali, da fattori ormonali o a causa di malattie di origine batterica.

È caratterizzata dall’arrossamento e dall’infiammazione delle gengive e dalla presenza di placca e tartaro.

 

La parodontite:

Parodontite
Parodontite

Possiamo dire che la parodontite è uno stato avanzato della gengivite e consiste in una infiammazione del parodonto causata da diverse specie patogene, da fattori ambientali come il tabacco e da una incorretta igiene orale.

La parodontite può portare alla perdita di uno o più denti ed aumentare il rischio di sviluppare altre patologie sistemiche.

 

Se sei interessato al corso di Igiene Dentale di ILERNA Online Italia scrivici all’indirizzo email info@ilernaonline.it o chiamaci al numero 0294759906.

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CLASSIFICAZIONE DELLA LESIONE CARIOSA SECONDO BLACK

G. V. BLACK(1)

L’odontoiatra statunitense Greene Vardiman Black, ricordato per i suoi innumerevoli progressi nell’odontoiatria conservativa, propose la sua classificazione delle carie che fu poi accettata universalmente. Prima di elencare e spiegare la sua classificazione, è importante definire cosa sono le cavità e le carie dentali.

Cos’è la carie dentale

La carie dentale è una malattia infettiva dei tessuti duri del dente che nasce nella parte più superficiale del dente e si estende fino alla polpa dentaria (conosciuta come nervo, essendo una struttura molto innervata e vascolarizzata).

  • Secondo l’Organizzazione Mondiale della Salute, le carie provocano  un ammorbidimento dei tessuti duri del dente, fino ad arrivare alla formazione di una cavità. La progressione della lesione può arrivare fino alla polpa, causando un forte dolore e problemi funzionali.
  • La carie è una malattia multifattoriale di origine esterna. Un’alimentazione con eccessi di zuccheri è uno dei tanti fattori che provoca la formazioni di carie.

Cos’è la cavità dentale

La cavità dentale è una cavità nel dente visibile quando lo smalto del dente si descompone, permettendo ai batteri di estendersi fino alle zone interne del dente.

Come classifica G. V. Black la lesione cariosa?

La classificazione che propone Black si basa sulla localizzazione, il grado in cui affetta il tessuto del dente, il dente compromesso e l’evoluzione della lesione.

CLASSIFICAZIONE DELLA LESIONE CARIOSA SECONDO BLACK
CLASSIFICAZIONE DELLA LESIONE CARIOSA SECONDO BLACK

Le cinque classi, secondo Black, sono:

  • Classe I: molari e premolari.  La cavità si sviluppa all’interno dei solchi o delle fessure del tavolato occlusale.
  • Classe II: coinvolge due o più superfici nei lati interprossimali.
  • Classe III: quando c’è una lesione che coinvolge le superfici prossimali di canini ed incisivi, senza colpire il bordo incisale.
  • Classe IV: la cavità si sviluppa su incisivi e canini, coinvolgendo l’angolo incisale.
  • Classe V: coinvolge le carie al colletto.
  • Classe VI: questo tipo non è stato raccolto da Black. Fa riferimento alle lesioni che affettano principalmente la cuspide di un dente posteriore o la superficie iniziale di un dente anteriore (canino).

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COME CURARE LA CARIE DENTALE

Come curare la carie dentaleCome curare la carie dentale

La carie dentale è una patologia infettiva di origine esterna che colpisce i tessuti duri dei denti. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS) la maggior parte della popolazione soffre di carie.

Come curare la carie dentale
Come curare la carie dentale

Come capire se c’è una carie?

Non è possibile accorgersi di una carie nella sua fase iniziale. L’unica forma di controllarlo è attraverso frequenti visite dal dentista, in questo caso la terapia sarà semplice e veloce. Nel caso in cui la carie ha raggiunto una certa profondità, il paziente inizierà a sentire alcune spiacevoli sensazioni, come dolore al caldo e al freddo, dolore alla masticazione, dolore da cibi acidi o dolci, fino ad arrivare a dolori intensi che si espandono su un’ampia zona del volto.

Come curare la carie?

Per trattare le carie esistono diversi trattamenti, i più usati sono l’otturazione dentale e l’endodonzia. La prima viene utilizzata quando la carie è superficiale e coinvolge solo lo smalto e la dentina, l’endodonzia invece viene utilizzata quando la carie si è estesa ai tessuti più profondi.

In cosa consiste un’otturazione dentale?

L’otturazione dentale consiste nella riparazione della cavità del dente con un materiale di restauro, per far si che il dente torni ad avere la tua anatomia naturale, potendo realizzare completamente la sua funzione.
È un procedimento relativamente semplice: si inizia pulendo e sanando la zona interessata e successivamente si riempie con l’amalgama.

In cosa consiste l’endodonzia?

Quando la carie è profonda, si procederà a estrarre una parte o completamente la polpa dentaria (componente cellulare, vasi e nervi) che ha sofferto un danno irreversibile.

Come si realizza l’endodonzia?

È un trattamento più complesso rispetto all’otturazione ed è formato da diversi step:

  • Per prima cosa si elimina il tessuto malato, attraverso uno strumento rotatorio ad alta velocità.
  • Una volta estratto il tessuto, si disegna una cavità dove introdurre il materiale riparatore.
  • Si colloca il materiale di restauro nella zona dove è stato estratto il tessuto malato.

Nel caso in cui la lesione è molto profonda ed arriva a colpire la polpa dentaria, è necessario collocare un materiale che possa proteggerla e isolarla.

Il trattamento delle carie è uno dei tanti procedimenti che imparerai durante il corso di Igiene dentale!

Le iscrizioni al nostro corso sono aperte! Per ricevere maggiori informazioni e poterti iscrivere al nuovo semestre, scrivici all’indirizzo e-mail info@ilernaonline.it o chiamaci al numero 02 9475 9906.

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